Il primo museo del barbecue ha aperto le sue porte a Kansas City, su Grand Boulevard, a pochi passi dai teatri e dagli spazi espositivi del Crown Center. Si entra attraverso un’ampia apertura scura, progettata per ricordare lo sportello di uno smoker, il dispositivo usato per affumicare lentamente la carne.
Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni tematiche. Si comincia dagli elementi essenziali – carne, spezie, fumo – presentati attraverso installazioni interattive e sensoriali. Si prosegue poi con un approfondimento sulle differenze regionali, esplorate attraverso le salse e le tecniche di affumicatura. La seconda parte del museo si concentra invece sulla dimensione storica e culturale del barbecue americano: dalle sue origini nel XVIII secolo alla trasformazione in fenomeno industriale, con particolare attenzione al ruolo fondamentale giocato dalla comunità afroamericana. Le esposizioni seguono una precisa mappa geografica, dal Texas alle Carolinas, e rivelano come questa tradizione gastronomica sia anche una chiave per leggere la storia degli Stati Uniti.

L’ideatore del progetto è il giornalista e documentarista Jonathan Bender, da oltre quindici anni impegnato nello studio del barbecue sia come fenomeno gastronomico che come oggetto di ricerca storica. A collaborare con lui è stato lo chef Alex Pope, figura di spicco della scena culinaria di Kansas City, noto per l’attenzione alla filiera corta e alla lavorazione artigianale della carne.

Sapori di Kansas City: la ricetta del rub perfetto.
Oggi il barbecue è un’industria globale, con competizioni internazionali, programmi televisivi e influencer specializzati. Ma resta anche un simbolo di identità locale e motivo di orgoglio comunitario. Kansas City, con più di cento ristoranti dedicati e la sede dell’American Royal World Series of Barbecue, è riconosciuta come una delle capitali mondiali di questa cultura. All’uscita del museo, un negozio offre gadget, spezie, utensili e salse: alcuni pensati per i collezionisti, altri per chi vuole provare a casa le tecniche apprese nel percorso.
Nelle intenzioni del suo fondatore, il Museum of BBQ non intende raccontare l’evoluzione di una tecnica di cottura. Mira piuttosto a mostrare come un gesto semplice – accendere un fuoco, arrostire della carne, condividerla – sia diventato, nel tempo, uno dei simboli più duraturi e complessi della cultura americana.