La pasticceria italiana, considerata una vera e propria forma d’arte, ha radici e origini molto lontane e si basa sull’utilizzo di materie prime provenienti da più Paesi del mondo.
Nei tempi antichi bisogna considerare che le prime forme di dolci erano indubbiamente preparazioni molto semplici con pochi ingredienti, lontano dal moderno concetto di dolce elaborato con ricetta specifica . Dolci di vario tipo venivano creati semplicemente utilizzando erbe, frutta fresca e frutta secca, e molto spesso venivano addolciti semplicemente col miele e formaggio (ovino o vaccino). Combinazioni che in epoca moderna non sarebbero contemplate, anche perché il dolce si consumava in qualsiasi momento e non come un tipico “Dessert”.
Già Marco Porcio Catone, noto anche come Il Censore, nel suo De agri cultura narra la ricetta deI libum, un panificato che includeva alcuni dei prodotti più comuni della cultura agricola e culinaria romana, come il formaggio di pecora, l’alloro e le uova. Catone, inoltre, cita l’utilizzo di farina siliginea, una varietà raffinata e simile al fior di farina utilizzata oggi.
L’era medievale fu fondamentale per lo sviluppo dell’arte pasticcera per via degli stretti contatti con gli arabi. Questi ultimi portarono conoscenza e competenza ma soprattutto materie prime rare come la cannella, lo zafferano, chiodi di garofano e lo zucchero di canna. Tutte materie prime e spezie rare e care a quei tempi soprattutto per la loro scarsa reperibilità.
Oltre all’utilizzo delle spezie, agli arabi siamo grati per l’invenzione del sorbetto e per la lavorazione della pasta di mandorla. Si può quindi senz’altro dire che la Sicilia ne abbia particolarmente goduto, considerato che nei tempi si sono avuti la creazione ed il successo di prodotti tipici come la granita siciliana le paste di mandorla e la frutta di Martorana.
Durante l’era rinascimentale la produzione di dolci aumentò grazie alla capacità di spesa e reperibilità di materie prima ideali per la creazione di dolci specifici e più elaborati .Si pensa che l’arte e la sperimentazione della lievitazione si andò a perfezionare durante quel periodo quando fu creata la prima e vera versione del tanto amato Panettone, in Lombardia alla corte di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, il quale battezzò il dolce “Pan de Toni” .
Con Cristoforo Colombo e in seguito alla scoperta del nuovo continente ,la storia della pasticceria subirà una vera e propria rivoluzione grazie all’arrivo dei semi di cacao, considerato un seme prezioso e utilizzato sempre di più fino ai nostri giorni per la creazione di una moltitudine di dolci raffinati. Con l’introduzione di nuove materie prime come per esempio la barbabietola da zucchero le varie tradizioni pasticcere subiranno mutamenti ed intrecci, il cui darà vita a nuove creazioni che porteranno alle prime vere e proprie torte farcite.
La rivoluzione industriale giocherà poi un ruolo fondamentale nella diffusione e la divulgazione dei dolci che, considerati prima un lusso accessibile solamente ai nobili e alla borghesia, arriveranno infine sulle tavole di tutti creando un vero e proprio consumo di massa.

La cosiddetta alta pasticceria rimane un’arte raffinata, intrigante nei sapori anche se oramai alla portata di molti consumatori, e infatti da considerarsi un ramo fondamentale della gastronomia. Il Bel Paese viene spesso considerato in molte parti del mondo la patria di una grande varietà di dolci ed in effetti l’Italia può vantare una lunghissima lista di dolci tipici con un incredibile mix di specialità nazionali, regionali e locali .
Con l’arrivo di migliaia di Italiani negli USA e per effetto della più recente globalizzazione la pasticceria italiana ha conquistato il palato dei consumatori americani uscendo dal suo ristretto ambito etnico per attirare ogni tipo di consumatore.
Tra questi da considerare certamente è il tiramisù, decisamente il più famoso ed il più iconico dolce della pasticceria italiana di recente creazione e di origine veneta. La panna cotta, un grande classico della tradizione italiana di origini piemontesi. Gli amaretti, biscotti dal gusto unico, amati e conosciutissimi da Nord a Sud in tante varianti diverse. Il cannolo siciliano, uno dei dolci simbolo della pasticceria siciliana, tra i più conosciuti e amati in Italia e di recente nel mondo insieme alla cassata ed alle paste di mandorla.
Ed Infine il gelato, dolce da passeggio per eccellenza, prodotto di punta del Made in Italy e della Pasticceria Italiana.