Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Food & Wine
March 17, 2024
in
Food & Wine
March 17, 2024
0

La diplomazia a tavola: sapori e menù nella storia dei Presidenti al Quirinale

La cultura gastronomica e l'arte dell'accoglienza rappresentano  fattori  privilegiati di  scambi e  contaminazioni

Costantino Del RicciobyCostantino Del Riccio
La diplomazia a tavola: sapori e menù nella storia dei Presidenti al Quirinale

Palazzo del Quirinale 02/06/2011/ Presidenza della Repubblica

Time: 7 mins read

Protagonista affascinante e ricco di storia della vita diplomatica: è il menù. Portatore di una carica simbolica straordinaria, ha il potere di evocare ricorrenze e celebrazioni, riflettendo lo  stile e il gusto di un’epoca. Come  testimone silenzioso degli eventi pubblici e delle vicende diplomatiche, ha la capacità di collegare i dettagli della vita quotidiana alle  narrazioni delle vicende degli Stati e dei loro leader.

All’inizio del Novecento, il celebre chef  francese  Auguste Escoffier delineava distintamente due significati per il termine menù : il primo si riferisce alla selezione di pietanze e  bevande che compongono un pasto, mentre il secondo fa riferimento al cartoncino sui cui è riportato il programma culinario. L’introduzione dell’elenco delle portate destinato ai commensali  rappresenta un fenomeno relativamente recente, risalente all’adozione, verso la metà dell’Ottocento, del servizio “alla russa”, nel quale i piatti  venivano serviti seguendo  un preciso ordine gerarchico.

Il Salone delle Feste del Palazzo del Quirinale in occasione del pranzo di Stato  per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unita d’Italia,  02/06/2011 / Presidenza della Repubblica

Al Quirinale ai nostri giorni il servizio è rigorosamente “alla francese”, con le pietanze presentate su vassoi invece di  essere impiattate. È l’ospite a indicare al cameriere quale porzione desidera, evitando così eventuali imbarazzi nel caso si desideri saltare una delle portate o assaggiarne solo un boccone.

La cucina del Quirinale è profondamente  radicata nell’italianità e nelle tradizioni culinarie regionali. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, nei menu di Stato non si ricerca la rarità, ma piuttosto una perfetta semplicità. Ogni scelta deve essere ponderata per evitare di causare imbarazzo agli ospiti. Queste considerazioni spiegano perché gli spaghetti vengono esclusi dai pranzi ufficiali. Non sempre gli ospiti sono padroni della “tecnica” di arrotolare la pietanza con la forchetta.

I menù  dei  Presidenti della Repubblica offrono lo spunto per  una riflessione sull’evoluzione dei gusti e degli stili di vita nel corso del tempo. Durante il mandato  presidenziale di Luigi Einaudi,  si distinguevano per la loro sobrietà, caratterizzati dalla presenza, quasi sempre impresso a “secco” e raramente in oro, dello stemma della Repubblica quale unico elemento decorativo. La sequenza  delle portate prendeva avvio con il ” Brodo ristretto in tazza”, suggerendo pranzi leggeri in cui le verdure erano sempre presenti. I contorni venivano elencati con cura, creando un’illusione  di abbondanza più percepita che reale.Nei menù di Einaudi,  i vini della sua produzione comparivano spesso: il Presidente possedeva vigneti a Dogliani, rinomata località  per il Dolcetto, e una proprietà più piccola a Barolo, di cui curava con competenza e lungimiranza la produzione. 

Il Salone delle Feste del Palazzo del Quirinale in occasione del pranzo di Stato offerto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai Capi Delegazioni Ufficiali convenuti a Roma per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unita d’Italia, Palazzo del Quirinale 02/06/2011 / Presidenza della Repubblica

 I menù della presidenza di Giovanni Gronchi si presentavano con una  sobria eleganza, caratterizzati da  una filettatura in oro e lo stemma della Repubblica. Si notava una maggiore impronta italiana nella struttura del pasto. Da segnalare anche un cambiamento nel vino, con il  Chianti che  assumeva un  ruolo predominante rispetto ai rossi piemontesi, riflettendo le origini toscane del Presidente.  Nel maggio 1961, per la  prima visita in Italia da regina di Elisabetta II  e  del principe Filippo di Edimburgo, il pranzo si tenne  nel Salone delle Feste, con le signore in lungo, la sovrana portava la corona indossando un abito bianco impreziosito da cristalli; il cartoncino voluto da Gronchi fu stampato in un formato più grande del solito. 

Con Antonio Segni, persistono le due varianti di cartoncini: il primo, bianco  filettato in oro, si presenta  sobrio e classico,  armonizzandosi al servizio tardo ottocentesco di Richard Ginori, usato  per la visite del Presidente dell’Austria e di Federico IX re di Danimarca; il secondo cartoncino richiama  il servizio di porcellana di Meissen, impiegato per le visite della regina Giuliana d’Olanda,  e del Presidente francese Charles de Gaulle.

Giuseppe Saragat, autentico piemontese, amava la buona tavola, ciò si rifletteva nell’aumento del numero di portate nei pranzi di Stato.  Un’innovazione di rilievo  fu l’indicazione sulla copertina dei menù del nome dell’ospite, della carica e della data dell’evento. I cartoncini si distinsero tra  il classico  bianco, filettato in oro, utilizzato durante il  pranzo offerto del 1969  in onore di  Richard Nixon, e l’altro con il motivo “fiori indiani di porpora”, riservato all’incontro con il Segretario generale delle Nazioni Unite, nel 1969.

Con l’insediamento di  Giovanni Leone al Quirinale, i menù subirono significativi  cambiamenti: ai pranzi ufficiali vennero proposte meno portate e piatti più leggeri, con una riduzione anche del numero dei vini serviti. Queste scelte riflettono  chiaramente l’influenza  di donna Vittoria, moglie del Presidente. Sui cartoncini  non venivano più elencati i contorni ai piatti principali, sebbene fossero comunque sempre presenti. Degna di nota la quasi totale assenza dalle tavole delle specialità napoletane, nonostante l’origine campana della coppia presidenziale. 

Il Presidente Giorgio Napolitano saluta i Capi Delegazioni  per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unita d’Italia, Palazzo del Quirinale 02/06/2011
/ Presidenza della Repubblica

Con Sandro Pertini, l’aspetto grafico dei menù rimane senza variazioni significative. Dal un  punto di vista gastronomico, si notano alcune concessione alla cucina ligure, in omaggio alle radici del Presidente. Fuori dall’ufficialità, il Presidente si divertiva a sorprendere il cerimoniale con qualche richiesta corsara di piatti ‘proibiti’; uno su tutti  il babà allo zabaione.

 Francesco Cossiga apprezzava la pasta con la bottarga, le prelibatezze sarde e le fritture. Un incontro dal forte  valore simbolico avvenne il 29 novembre 1989, quando il Presidente ospitò al Quirinale per una colazione  Mikhail Gorbaciov e la Signora Rajssa Gorbaciova, soltanto venti giorni  dopo la caduta del Muro di Berlino. Un’innovazione  significativa caratterizzò i cartoncini: il formato si ingrandì e si piegò a libro, con il menù vero e proprio  stampato su un foglio aggiunto, tenuto insieme alla copertina da due cordoncini, uno con i colori della Repubblica italiana l’altro con la bandiera dello stato ospite. 

La Presidenza Scalfaro porta innovazioni significative.  Marianna Scalfaro, figura chiave di questi cambiamenti, concordava direttamente con gli chef la stesura dei menù e si informava sui prodotti utilizzati. Il  Presidente Scalfaro preferiva piatti semplici e non mancava mai di aggiungere un tocco di peperoncino agli spaghetti.  L’origine novarese della famiglia  si rifletteva nel loro particolare apprezzamento per i risotti. Per pranzo del 3 giugno 1994, in onore del Presidente Bill Clinton e  dalla signora Hillary, i tavoli furono disposti in modo diverso dal solito,  non venne allestita la grande tavola unica a ferro di cavallo, ma tavoli da sei persone. Da un punto di vista stilistico, a partire dal 1997, le copertine dei menu a libretto furono arricchite con la riproduzione di  arazzi e affreschi del Quirinale e, per la prima volta, il  menù fu redatto in doppia lingua: italiano e quella del paese ospite. Le portate, ormai, si limitavano a tre, garantendo un tempo di servizio complessivo di quarantacinque minuti. 

 Carlo Azeglio Ciampi  mantenne  una linea di continuità nei menù proposti durante i ricevimenti ufficiali, sia per quanto riguarda la presentazione grafica che nella selezione delle portate. Tuttavia, viene introdotta un’innovazione: un nuovo cartoncino, raffigurante un dipinto di G.P Pannini,  utilizzato per le colazioni servite nella Coffee House dei Giardini del Quirinale. Questa struttura  ha fatto da cornice a importanti incontri, tra quali  la colazione in onore del Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, il 23 luglio 2001. La Signora Franca, moglie emiliana del Presidente Ciampi, è stata una fonte preziosa di consigli e ricette per gli chef del Quirinale. In stretto contatto con i cuochi si impegnò, durante il settennato, a trasmettere agli addetti alla cucina i segreti della pasta fresca tirata al mattarello e del caciucco livornese, un omaggio ai gusti e alle tradizioni del marito.

 Giorgio Napolitano mostrava un apprezzamento sincero per  i  piatti tradizionali, come gli spaghetti al pomodoro e le scaloppine, con  incursioni nella tradizione della cucina romana  e non disdegnava i dolci, come la pastiera e il babà. La Signora Clio  amava  preparare personalmente per il Presidente il cardone, una zuppa a base di cardo arricchita da  altri ingredienti. Un evento di grande rilevanza della presidenza fu il  pranzo del  2 giugno del  2011, quando più di 80 delegazioni e 42 capi di Stato furono invitati  al Quirinale per celebrare il  150° anniversario dell’Unità d’Italia, in occasione della Festa della Repubblica.L’ultima visita della Regina Elisabetta II in Italia è stata nel 2014, quando  fu ospite del  Presidente Napolitano per una  colazione nel Belvedere superiore al Torrino.

Il Presidente Giorgio Napolitano con Joe Biden, allora Vice Presidente degli Stati Uniti d’America e consorte, in occasione del ricevimento offerto dal Capo dello Stato per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unita d’Italia,  02/06/2011
/Presidenza della Repubblica

 Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica dal febbraio del 2015,  viene affiancato nell’attività di rappresentanza dalla figlia Laura, al Quirinale gode spesso della compagnia della famiglia e dei nipoti. Il Presidente mostra gusti alimentari  semplici, radicati nella tradizione, con preferenze per le zuppe di legumi e verdure, pasta al pomodoro, involtini di carne e pesce, senza tralasciare i sapori  dell’arte culinaria siciliana. Nonostante il contesto  drammatico derivante dalla pandemia di Covid abbia rallentato gli impegni internazionali, l’attività di rappresentanza è sempre stata densa di eventi di rilievo. Ricordiamo, nell’ottobre del 2021,  il pranzo offerto ai  partecipanti al vertice G20,  durante il quale è stata servita una selezione culinaria  di primissimo livello, con piatti come salmone marinato,  risotto di zucca e filetti di spigola accompagnati da  verdure di Castelporziano, e una crema di mandarino al vapore per dessert. 

La cura nella disposizione dei posti a tavola, l’attenzione dedicata  agli ospiti  in eventi dal forte valore simbolico  e perfino il tintinnio dei calici che si “scontrano”  possono delineare il clima politico e le relazioni tra i popoli e le nazioni. La cultura gastronomica e l’arte dell’accoglienza rappresentano  fattori  privilegiati di  scambi e  contaminazioni. 

Share on FacebookShare on Twitter
Costantino Del Riccio

Costantino Del Riccio

Si è occupato di Stampa e Comunicazione con esperienza trentennale presso la Presidenza della Repubblica italiana

DELLO STESSO AUTORE

L’Unione Europea digitalizza le frontiere, mentre gli USA alzano l’allerta

L’Unione Europea digitalizza le frontiere, mentre gli USA alzano l’allerta

byCostantino Del Riccio
Roma, crocevia di pace: il dialogo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran

Roma, crocevia di pace: il dialogo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran

byCostantino Del Riccio

A PROPOSITO DI...

Tags: CiampidiplomaziaEinaudiGronchiLeoneMattarellamenùNapolitanoPertiniQuirinalesaragatscalfarosegni
Previous Post

Sylvaner e Kerner, due bicchieri di aromaticità ed eleganza

Next Post

Meloni,storico meeting al Cairo,orgogliosa del ruolo dell’Italia

DELLO STESSO AUTORE

Tensione a Bruxelles tra Parlamento e Commissione sul progetto di difesa comune

Tensione a Bruxelles tra Parlamento e Commissione sul progetto di difesa comune

byCostantino Del Riccio
Auto elettriche, riprende il dialogo tra UE e Cina sui dazi imposti da Bruxelles

Bruxelles sanziona Apple e Meta per abuso di posizione dominante

byCostantino Del Riccio

Latest News

Il Cortile di Incisa 216

Cartoon of the Week/216

byMonica Incisa
Gaza, migliaia prendono d’assalto il deposito di cibo dell’Onu

Gaza, migliaia prendono d’assalto il deposito di cibo dell’Onu

byAskanews-LaVocediNewYork

New York

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

byMaria Nelli
Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

byMaria Nelli

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Meloni,storico meeting al Cairo,orgogliosa del ruolo dell’Italia

Meloni,storico meeting al Cairo,orgogliosa del ruolo dell'Italia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?