Vorberg, come toponimo di pendio ripido che si affaccia sul villaggio, nasce da viti ultra quarantenni su piccole particelle di terreno strappato alla montagna, dai 400 ai 650 metri di quota in quei di Terlano.
Fin dalla fondazione della Cantina nel 1895 questo Pinot Bianco è l’emblema della longevità dei vini bianchi, a riconoscerne questa qualità furono i francesi che all’Expo Internazionale Parigi 1900, conferirono una menzione al Bianco di Terlano. Da quel momento la Cantina ne tenne a dimora parte della produzione di ogni annata, fino a custodirne attualmente più di 100.000 bottiglie a ritroso fino al 1927.
Il sorso di Vorberg riserva con più passa il tempo più impressiona, per la sua persistenza, per l’armonia tra la complessità gusto-olfattiva e la struttura acida e grassa, mettendo tanta curiosità circa la sua evoluzione nel tempo. Vorberg riserva è un vino seducente per la sua evoluzione al meglio, come accompagnasse in un percorso palpitante del gusto, un vino entusiasmante nella sua decelerazione del tempo, come se tale esistesse solamente nel momento in cui lo stiamo bevendo.