Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Food & Wine
May 31, 2017
in
Food & Wine
May 31, 2017
0

Illy: valori di famiglia dalla pianta alla tazzina

Intervista ad Andrea Illy, presidente del consiglio d'amministrazione dell'azienda triestina produttrice di caffè

Maurita CardonebyMaurita Cardone
Time: 8 mins read

Il “made in Italy” è uno dei marchi più famosi al mondo. Rappresenta l’eccellenza inconfondibilmente italiana e, tra i brand riconosciuti nel mercato globale, si colloca nella fascia dell’alta qualità. Quest’anno, all’interno del corso Business Italian della Montclair State University, noi studenti ci siamo occupati dei legami tra il made in Italy e la sostenibilità. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere e intervistare tre imprenditori che rappresentano il made in Italy e allo stesso tempo seguono i principi di una economia sostenibile. Il nostro gruppo ha intervistato Andrea Illy, presidente di illycaffè, che è anche stato ospite di un evento organizzato dall’Inserra Chair in Italian and Italian American Studies alla Montclair State. Insieme al giornalista Daniele Balicco, Ily ha portato la testimonianza della sua azienda e ci ha rilasciato un’intervista sui temi del made in Italy, della sostenibilità e del ruolo della lingua e cultura italiana nel mondo del business.

I chicchi di caffè Illy provengono da nove diversi paesi

La storia di questa eccellenza italiana inizia nel 1933, a Trieste. A fondare l’azienda fu Francesco Illy, imprenditore di origini ungheresi che, rimasto a Trieste dopo la Prima Guerra Mondiale, già nel ‘34, brevettò un sistema di impacchettamento del caffè a pressurizzazione che consente una migliore conservazione dell’aroma. Nel ’35 lo stesso Francesco Illy firmò un altro brevetto: la prima macchina per fare l’espresso in casa.

Da allora l’azienda non ha mai smesso di portare innovazione nel settore del caffè. Oggi illycaffè S.P.A. è parte del Gruppo Illy S.p.A., gestito dalla terza generazione della famiglia Illy. Una stakeholder company che persegue la sostenibilità economica, sociale e ambientale attraverso concetti quali la creazione di valore condiviso, dal produttore al consumatore, la crescita intesa come conoscenza e autorealizzazione, e il rispetto, che si traduce nei principi di non inquinare, non sprecare e utilizzare risorse rinnovabili. Inserita per il quarto anno consecutivo nella lista delle “World’s most ethical companies”, illycaffè ha inoltre mantenuto l’adesione a diversi programmi e iniziative per l’implementazione delle strategie di sostenibilità e il miglioramento del proprio impatto.

Con più di 437 milioni di euro di fatturato, oltre 1000 dipendenti, 5 laboratori specializzati, 4 certificazioni di qualità e una di sostenibilità, 25 Università del Caffè, un Codice etico ed un Manifesto della sostenibilità scaricabili dal sito, illycaffè ha fatto di innovazione, trasparenza e qualità la sua ricetta per il successo.

Presidente del consiglio di amministrazione è il nipote del fondatore, Andrea Illy. Passando di padre in figlio e arrivando fino ai nipoti, la gestione familiare dell’azienda ha consentito di mantenere intatti i valori di una famiglia che, con la sua storia, simbolicamente rappresenta e racconta il made in Italy. Ricorda Andrea Illy che, poco prima di morire, nel 2008, suo padre gli raccomandò: “L’unica cosa che conta è l’etica. Il vero padrone dell’impresa è il consumatore, non siamo noi. La famiglia, come anche l’azionista, sono al servizio dell’impresa, ma l’azienda è del consumatore”.

La studentessa Talia Antonacci durante l’intervista ad Andrea Illy

L’etica è quella di una filosofia aziendale e produttiva basata sul rispetto dell’ambiente e di tutti i soggetti coinvolti nella filiera. La parola chiave è, appunto, sostenibilità, un concetto di cui Andrea Illy ci ha parlato diffusamente e in modo illuminante, evidenziandone lo stretto legame con il made in Italy. Questa relazione si rivela lungo tutto il processo produttivo, dal chicco alla tazzina. Per garantire che il sapore che lo contraddistingue rimanga costante, Illy cerca di sostenere la qualità ad ogni passo della produzione. 

Il primo passo è nel rapporto con i produttori dei chicchi di caffè utilizzati nei “blend” Illy e selezionati da nove paesi: Brasile, Guatemala, Etiopia, Colombia, Costa Rica, India, El Salvador, Nicaragua e Tanzania. Poiché il caffè viene coltivato e raccolto in paesi con economie deboli e sistemi di regole non sempre rigorosi, negli anni questo prodotto è stato più volte nel mirino dei movimenti ambientalisti per un processo produttivo dal forte impatto sull’ambiente e sulle comunità dei coltivatori.

Se è vero che l’azienda triestina non è l’unica a produrre caffè con un’attenzione alla sostenibilità del processo, è anche vero che la filosofia di Illy si discosta da altre esperienze. Il nipote del fondatore spiega così il modello Illy: “Illy considera il fair trade come un buon primo passo ma ne riconosciamo i limiti: perché è un modello che prevede che una merce comunemente disponibile sul mercato venga pagata di più senza necessariamente una qualità superiore. Il che crea una distorsione sul mercato: si squilibra il rapporto di valore che non è piu` determinato dal rapporto qualità prezzo. Infatti oggi si registra un eccesso di offerta di prodotti fair trade, ma la domanda non è aumentata perché il consumatore si limita a farne un consumo occasionale. La vera destinazione è invece la sostenibilità che si basa sull’idea di produrre beni di qualità superiore ai quali venga riconosciuto un prezzo superiore lungo tutta la filiera. Illy paga una media del 30 per cento in più per dei caffè la cui qualità è riconosciuta come superiore rispetto agli standard di mercato e questo consente di offrire al consumatore finale un prodotto premium a un premium price”.

Si inserisce all’interno di questa strategia dell’alta qualità anche il premio Ernesto Illy, avviato dal padre di Andrea Illy e rivolto inizialmente ai produttori brasiliani: oggi viene offerto ai migliori produttori provenienti dai nove paesi da cui Illy fa arrivare il suo caffè e viene assegnato a New York, nella sede delle Nazioni Unite. 

Ma la filosofia di Illy, come abbiamo detto, è quella di una costante attenzione al prodotto e al processo, dalla pianta alla tazza. Infatti, alla fine di questo percorso, c’è chi il caffè lo prepara e serve e chi lo consuma.

andrea-illy
Studenti e docenti della Montclair con Andrea Illy

In quest’ottica, nel 1999, Illy ha fondato l’Università del Caffè, dove si offrono corsi sulla cultura del caffè. Inizalmente creata per formare i professionisti che lavorano nella ristorazione e i produttori, l’università si è poi allargata anche ai consumatori. “Oggi abbiamo dei corsi divulgativi – ha detto Andrea Illy – che offrono i fondamenti della cultura del caffè, dalla pianta alla tazzina, cosí come corsi di degustazione che insegnano a saper riconoscere la qualità e anche a preparare il caffè nel modo giusto”. I corsi e le degustazioni rappresentano anche un modo per coinvolgere i consumatori e creare fidelizzazione. 

Lo stesso obiettivo viene perseguito dall’azienda attraverso i social. “#LIVEHAPPilly forse è il nostro hashtag più importante – ha spiegato Andrea Illy – con cui abbiamo voluto legare il nostro marchio alla felicità. Il caffè è la bevanda ufficiale della cultura, quindi è riconosciuta la sua capacità di ispirare, grazie al piacere e agli effetti stimolanti della caffeina. Il caffè è anche la bevanda del benessere perché dà piacere e salute, ma per avere buon caffè ci vuole altruismo, un altro ingrediente della felicità, perché si consuma nei paesi ricchi ma viene prodotto nei paesi più poveri del mondo. Quindi per migliorare la qualità bisogna lavorare con queste popolazioni, mano nella mano. Poi felicità significa avere anche prospettive di crescita. Piacere, salute e sostenibilità sono tre virtù del caffè che stimolano i consumi anche in nuovi paesi. Il tasso di crescita è infatti alto: oggi c’è un miliardo e mezzo di cosumatori nel mondo ma se ne possono raggiungere altri cinque miliardi, quindi ci sono anche delle grosse prospettive di crescita”. La Fondazione Ernesto Illy, inoltre, sostiene l’elaborazione del World Happiness Report presentato annualmente durante la Giornata mondiale della felicità, promossa dalla Nazioni Unite.  

Illy usa ampiamente parole italiane sulle sue confezioni e nella comunicazione

Attraverso le campagne social, Illy promuove anche il made in Italy. La formula è semplice, secondo il presidente del consiglio d’amministrazione dell’azienda: “L’Italia è il paese della bellezza e della cultura, c’è un amore molto grande per questa Italia sociale e, in conseguenza di questa cultura e bellezza, è anche il paese del caffè”.

La cultura del caffè italiano è infatti ormai molto diffusa nel mondo e per l’Italia la tradizione, il piacere e l’autenticità del suo caffè rappresentano un vantaggio competitivo sul mercato globale. Molti paesi nel mondo hanno infatti un proprio modo di bere caffè: gli americani, ad esempio, bevono caffè filtro e bevande con aggiunta di latte; ma il modo italiano di bere caffè, l’espresso, il cappuccino, il caffè macchiato, sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. “Gli italiani hanno cominciato a consumare caffè, grazie ai turchi, a metà del Seicento e da quel momento l’Italia ha avuto un crescendo sia nello stile di vita italiano sia nello sviluppo di tecniche e tecnologie e nel portare la cultura autentica del caffè nel mondo. E lo abbiamo fatto con parole italiane”. 

Utilizzare la lingua italiana per comunicare l’autenticità dei prodotti fa parte della strategia di marketing di Illy. Payoff come “issimo”, facilmente identificabili come italiani, trasmettono efficacemente l’idea del piacere e della desiderabilità associati allo stile di vita e all’esperienza italiana. “Per noi esprimersi in italiano è un modo per comunicare l’origine e l’autenticità italiana”, ha spiegato Andrea Illy.

Il forte legame con la famiglia, l’attenzione alla qualità e all’etica aziendale, e la fedeltà ai propri valori e a un prodotto di alta qualità sono caratteristiche del Made in Italy più autentico e allo stesso tempo raccontano una filosofia aziendale orientata alla sostenibilità del sistema, più che al mero profitto. Con questi valori illycaffè è riuscita a far conoscere i propri prodotti nel mondo e oggi è un’azienda italiana globale che porta caffè di alta qualità in 140 paesi, rispettando principi di etica e sostenibilità, creando cultura intorno al caffè e attivando un circolo virtuoso che ha ricadute positive sul mondo intero.


Questo è uno degli episodi della serie Business Italian Style 2, un progetto, alla sua seconda edizione, promosso da The Inserra Chair in Italian & Italian American Studies all’interno del programma di italiano della Montclair State University (NJ), come parte del corso ITAL321 Business Italian di Enza Antenos, in collaborazione con La Voce di New York. Le interviste, ideate e condotte dagli studenti del corso di Business Italian, approfondiscono il rapporto tra dieta italiana, made in Italy e sostenibilità.


Qui gli altri episodi della serie:

Intervista alla chef e imprenditrice Lidia Bastianich.

Intervista al direttore Eataly Nord America, Dino Borri.


Qui la prima edizione del progetto Business Italian Style.

Share on FacebookShare on Twitter
Maurita Cardone

Maurita Cardone

Giornalista freelance, abruzzese di nascita e di carattere, eterna esploratrice, scrivo per passione e compulsione da quando ho memoria di me. Ho lavorato per Il Tempo, Il Sole 24 Ore, La Nuova Ecologia, QualEnergia, L'Indro, senza che mai mi sia capitato di incappare in un contratto stabile. Nel 2011 la vita da precaria mi ha aperto una porta, quella di New York: una città che nutre senza sosta la mia curiosità. Appassionata di temi ambientali e sociali, faccio questo mestiere perché penso che il mondo sia pieno di storie che meritano di essere raccontate e di lettori che meritano buone storie. Ma non ditelo ai venditori di notizie.

DELLO STESSO AUTORE

When New York is an Art Pot

When New York is an Art Pot

byMaurita Cardone
Illy: Family Values from Plant to Cup

Illy: valori di famiglia dalla pianta alla tazzina

byMaurita Cardone

A PROPOSITO DI...

Tags: Andrea IllyBusiness Italian Style 2cafféIllyillycaffèInserra Chair in Italian and Italian American StudiesLingua italianamade in Italy
Previous Post

Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

Next Post

Lidia Bastianich: Between Two Worlds in Pursuit of Authenticity

DELLO STESSO AUTORE

Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

byMaurita Cardone
dino borri

Dino Borri: una vita per il cibo buono, pulito e giusto

byMaurita Cardone

Latest News

Barron Trump brilla a cena: il giovane si distingue per le sue battute autoironiche

Rumors of Barron Trump’s Rejection from Harvard Are Not True, White House Says

byJonathan Baldino
“Trump leccapiedi di Musk”: all’HUD spopola il video generato con l’AI

Musk si smarca da Trump e boccia il maxi-bilancio federale

byMassimo Jaus

New York

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

Crypto Kidnapping of Italian Citizen in SoHo: Swiss Trader Surrenders

byMaria Nelli
Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

Crypto shock a SoHo: si chiude il cerchio sul sequestro del “turista” italiano

byMaria Nelli

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

Lidia Bastianich: Between Two Worlds in Pursuit of Authenticity

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?