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July 29, 2015
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I newyorchesi e il Reisling: fatti l’uno per l’altro

Cathrine ToddbyCathrine Todd
Time: 4 mins read

La settimana scorsa, il 22 luglio, ho partecipato ad una degustazione virtuale su Twitter in cui un gruppo di viticoltori ci ha guidati tra i loro vini provenienti dall'area dei Finger Lakes, nello stato di New York. Il focus erano i loro Riesling bianchi aromatici, una varietà che è diventata sinonimo di Finger Lakes. Tutti i produttori si sono trovati d'accordo sul fatto che possono sempre contare sul Riesling per produrre buon vino in relazioni alle condizioni climatiche della loro specifica regione.

Chi beve vino, quando pensa a vini provenienti dagli Stati Uniti, pensa alla California e poi, forse, all'Oregon. In realtà ogni stato americano produce vino in una certa misura, anche se alcuni stati hanno una reputazione migliore di altri. Tra gli stati degni di nota ci sono Washington, Virginia e, naturalmente, lo stato preferito di questa column, New York.

Nello stato di New York, due sono le zone in cui avviene la maggior parte della vinificazione, Long Island e i Finger Lakes, l'area su cui oggi ci concentriamo. I Finger Lakes si trovano a circa quattro ore di macchina da New York City, ma tra i loro vini e il battito pulsante della Grande Mela c'è una connessione ed è interessante notare le somiglianze tra le caratteristiche di entrambi i vitigni.

t1Si sa che un vitigno vigoroso può sopravvivere agli inverni più duri, e per certi versi, prospera in ambienti estremi. New York ha avuto uno dei suoi inverni più duri durante l'annata 2014 con temperature che sono scese fino a -18 Fahrenheit (-27,7 gradi Celsius). A seguito di un inverno così rigido, gli USA hanno dichiarato i Finger Lakes zona di calamità naturale proprio a causa dei significativi danni ai vigneti.

Ma molti dei produttori si sono affrettati a sottolineare che la maggior parte dei danni ha riguardato altre varietà e risparmiato il Riesling, per il quale in realtà il 2014 si è rivelato essere una delle migliori annate e ha prodotto vini ricchi di sapore e complessità. Il rigido inverno ha creato un ambiente che ha ostacolato la diffusione delle malattie, mantenendo sane le uve Riesling sopravvissute alla stagione e consentendone una più lunga maturazione sulla vite.

I newyorchesi possono affrontare gli eventi più difficili della propria vita e ancora trovare la forza di alzarsi dal letto il giorno dopo, andare a lavorare e continuare a fare di New York la città vibrante che conosciamo. Per questo sono come il Riesling nel loro essere vigorosi e diventano più interessanti, con una forte intensità di carattere, via via che attraversano le prove e le tribolazioni cui la vita quotidiana li sottopone.

t2Nonostante vengano da storie e radici diverse, i newyorchesi hanno in comune un alta resistenza alle sfide. Trovano sempre un modo per andare avanti – magari li vedi sbraitare per la strada quando hanno una giornata nera, ma in ogni tipo di difficoltà, trovano il modo di realizzare i loro obiettivi, il tutto a un ritmo vertiginoso.

I newyorchesi sono vigorosi come il Riesling, perché se non lo fossero semplicemente non potrebbero vivere in questa città; un newyorchese non è altro che qualcuno che qui può vivere, sopravvivere e prosperare.

Il Riesling non è un vino per tutti. Non è lo Chardonnay, che ha un fascino per molti facile da recepire. Ma di nuovo, New York e i newyorchesi non piacciono a tutti – per esempio, nonostante Rudy Giuliani fosse diventato uno dei più popolari sindaci di New York dopo la dimostrazione di eroismo durante i tragici fatti dell'11 settembre, non è comunque riuscito a imporsi come serio contendente nella corsa alla Casa Bianca: semplicemente Giuliani era troppo New York.

Detto questo, chiunque dovrebbe visitare New York City almeno una volta nella vita, e se avrete la fortuna di vivervi questa pazza città, non posso che raccomandarvi di accompagnarla con un Riesling dai Finger Lakes.

I consigli di Cathrine

Per tutti i giorni (meno di $15)

2013 Red Newt Cellars “Circle” Medium Sweet Riesling, Finger Lakes, New York ($11): È un vino semi secco con una piccola quantità di zuccheri residui che bilancia perfettamente l'acidità in bocca. Il 2013 non è stata un'annata buona quanto il 2014, ma i vini sono comunque molto gustosi e hanno un corpo più leggero e un'evidente retrogusto croccante. Il deciso sentore di mandarino succoso rende questo vino un piacere da bere.

Per le occasioni speciali (tra $15 e $50)

2014 Boundary Break #239 Dry Riesling, Finger Lakes, New York (il prezzo non è ancora disponibile per il 2014, dato che questa annata non è ancora sul mercato, ma il prezzo al dettaglio delle bottiglie 2013 è di $ 20): Credo che questo sia un vino incredibile soprattutto in relazione al prezzo. L'alta qualità dell'annata 2014 eccelle in questo vino con una texture ricca che splendidamente riesce a bilanciare l'acidità. Lo scoppio di sapore di pesche bianche mature con note minerali e floreali è da “applauso a scena aperta”. È un vino emozionante!

Fantasia (più di $50)

2004 Reichsgraf Von Kesselstat Riesling Eiswein, Mosel, Germany ($75 for a half bottle .375 liter): Questo vino non viene dai Finger Lakes, ma dalla tradizionale zona d'origine del Riesling, la Germania. La Germania produce senza dubbio alcuni tra i più grandi Riesling al mondo che fanno da standard qualitativo per le altre aree geografiche in cui si coltiva questa varietà. Questo vino è un Eiswein che significa "vino congelato". Le uve congelano sulle viti e vengono raccolte e spremute ancora gelate, dando vita a un vino dolce, lussureggiante ,con sentore intenso di miele: l'ennesima prova della resistenza del Riesling.

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Cathrine Todd

Cathrine Todd

Cresciuta nella variopinta New Orleans, mi sono trasferita a Manhattan, New York, nel 1993. Mi sono diplomata al Wine & Spirits Education Trust (WSET), con sede a Londra, e ho ottenuto la certificazione della Society of Wine Educators. Sono stata nella rosa dei candidati per il Roederer Emerging Wine Writer of the Year e tra i finalisti del Wine Blog Awards per il miglior nuovo blog. Attualmente sono membro del prestigioso Circle of Wine Writers. Con mio marito viaggiamo intorno al mondo per conoscere diverse culture, ma la maggior parte del nostro tempo libero la trascorriamo in giro per New York alla ricerca dei piatti e dei vini più buoni. Mi trovate sul mio blog o su Twitter, @damewine. After growing up in the colorful city of New Orleans, I moved to Manhattan, in New York City, in 1993. I earned the Diploma from the Wine & Spirits Education Trust (WSET), based in London, and am a Certified Specialist in Wine from the Society of Wine Educators. Also, I have been shortlisted for the Roederer Emerging Wine Writer of the Year, shortlisted for Best Editorial/Opinion Wine Writing for the Born Digital Wine Awards, a Wine Blog Awards' finalist for Best Writing and Best Overall Wine Blog and am currently a member of the prestigious Circle of Wine Writers’ group. My husband and I love to travel the world to experience various cultures, but we spend most of our free time running around New York City searching for the best food and wine. You can visit my wine blog and follow me on Twitter @damewine.

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