Circa 4 milioni di dollari in più. È la cifra che i contribuenti newyorkesi potrebbero trovarsi costretti a pagare a causa dei dazi sulle importazioni canadesi annunciate dal presidente Donald Trump.
La Grande Mela ha infatti recentemente avviato la sostituzione dei tradizionali cestini per i rifiuti in rete metallica, presenti da anni sui marciapiedi della città e realizzati dai detenuti delle carceri statali di New York. Al loro posto è in fase di installazione un modello più avanzato, progettato per ridurre l’accesso ai ratti e facilitare il lavoro degli operatori ecologici.
Il nuovo modello è però prodotto in Quebec a un costo di circa 1.000 dollari, e potrebbe far lievitare i costi di acquisto se Trump dovesse tenere fede alla promessa di imporre una tariffa del 25% sulle merci canadesi, un provvedimento che potrebbe entrare in vigore già da sabato.
“Questi contenitori rappresentano un grande miglioramento,” ha dichiarato Joshua Goodman, portavoce del dipartimento di igiene urbana, al Gothamist. “Sono più efficaci nel tenere lontani i ratti, prevengono le perdite di liquidi, scoraggiano l’uso improprio e rendono più sicuro e semplice il lavoro degli operatori.”
Le autorità cittadine stanno monitorando la situazione con attenzione, ma Goodman ha sottolineato che le eventuali ripercussioni sui costi e sui tempi di consegna restano al momento incerte.
New York prevede di rimpiazzare circa 23.000 cestini metallici con i nuovi modelli, di cui 5.000 sono già stati installati. Un’interruzione del programma di sostituzione potrebbe prolungare l’uso dei vecchi contenitori, aggravando i problemi legati alla gestione dei rifiuti e alla proliferazione dei roditori.
“I cestini in rete metallica permettono ai ratti di entrare e ai liquidi di fuoriuscire sulle strade,” ha spiegato Goodman.
I nuovi contenitori, scelti attraverso un concorso di design nel 2019, sono composti da un involucro resistente in metallo e cemento con un cestello interno in plastica leggera, pensato per agevolare lo svuotamento. Inoltre, una barra superiore impedisce ai commercianti di smaltire illegalmente grandi quantità di rifiuti.
Venerdì, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha difeso la decisione dell’amministrazione di imporre dazi su Canada, Messico e Cina, inquadrandola in una più ampia strategia contro il traffico di droga.
“Questi Paesi hanno contribuito al flusso di droghe illegali negli Stati Uniti,” ha dichiarato Leavitt. “La quantità di fentanyl sequestrata al confine meridionale negli ultimi anni potrebbe mettere a rischio la vita di milioni di americani, e il presidente è determinato ad agire con decisione.”