Con la conclusione delle Olimpiadi di Parigi 2024, è tempo di riflessioni: ci sono i sorrisi per le medaglie vinte, le polemiche sugli arbitraggi e quelle sulle regole del CIO riguardanti l’ammissibilità degli atleti. L’Italia ha conquistato il nono posto nel medagliere globale, con 40 medaglie in totale: 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi, eguagliando il totale di Tokyo 2020, ma con un incremento nei primi e secondi posti. Inoltre, il numero delle discipline in cui gli atleti italiani hanno gareggiato è salito a 19.
Tra gli illustri tifosi italiani, il più amato è senza dubbio il presidente Sergio Mattarella, da molti definito la prima medaglia italiana per aver resistito, senza lamentarsene, sotto la pioggia battente delle inaugurazioni e che ha fissato per il 23 settembre un incontro con le delegazioni olimpica e paralimpica per celebrare gli atleti, invitando per la prima volta anche i detentori delle 25 “medaglie di legno” per gli onorevoli quarti posti ottenuti. Così facendo ha intensificato il messaggio di rispetto per chi pratica lo sport con tanta dedizione e entusiasmo.
La squadra italiana contava 403 atleti, di cui 209 uomini e 194 donne. Nonostante il leggero squilibrio numerico a favore degli uomini, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha definito l’evento un’Olimpiade “in rosa”, evidenziando che le donne hanno dominato con 7 ori contro i 3 maschili, di cui due ori di coppia femminile, Paolini e Errani nel doppio di tennis e Consonni e Guazzini nel ciclismo femminile madison.

Malagò ha inoltre sottolineato che è stato infranto il tabù della mancata vittoria di una medaglia nella pallavolo femminile, una delle sei medaglie di squadra conquistate dall’Italia dal 1896 ad oggi. Erano 20 anni che l’Italia non vinceva un oro in una disciplina di squadra.
Grande pathos anche per l’impresa dei ciclisti Viviani e Consonni nella madison maschile a causa di una caduta rocambolesca a 15 giri dalla fine che però non ha pregiudicato l’argento.
Continuando nel racconto del medagliere, Giorgio Malan ha ottenuto un bronzo nel pentathlon moderno, Andy Diaz nel salto triplo e Simone Alessio nel taekwondo. Due bronzi per la ginnastica ritmica: come squadra e Sofia Raffaeli nell’individuale. Alessia Maurelli, capitana della stessa, ha ricevuto una proposta di matrimonio subito dopo il podio. Nella vela Ruggero Tita e Caterina Banti si sono confermati oro nel Nacra 17, bissando il successo di Tokyo 2020. Gregorio Paltrinieri ha vinto l’argento nei 1500 metri stile libero.
Nell’atletica leggera, Nadia Battocletti ha conquistato l’argento nei 10.000 metri, e Mattia Furlani ha ottenuto un bronzo nel salto in lungo alla sua prima partecipazione olimpica. Altre vittorie includono l’oro di Alice D’Amato e il bronzo di Manila Esposito nella trave di ginnastica artistica, con il simpatico momento del “morso alla medaglia” imitato con genuina dolcezza dall’atleta cinese, compagna di podio, Altro oro per Giovanni De Gennaro nella canoa slalom K1. Il tiro ha visto l’argento di Silvana Stanco nella fossa olimpica e l’oro di Diana Bacosi e Gabriele Rossetti nello skeet misto.
Di nuovo oro per Nicolò Martinenghi nei 100 rana e argento di Filippo Macchi nel fioretto individuale. Inoltre, la squadra femminile di fioretto e quella di spada hanno ottenuto rispettivamente l’argento e l’oro, confermando la tradizione vincente della scherma italiana.
Altre medaglie nel canottaggio, canoa sprint, con Stefano Oppo e Gabriel Soares, Gabriele Casadei e Carlo Tacchini.
Tra le curiosità, la distribuzione geografica delle medaglie: la Lombardia è stata la regione più premiata in assoluto con 16 medaglie. Anzi, il vero primato è di Roncadelle, comune in provincia di Brescia di circa 9.000 abitanti, tra cui 3 ori: Alice Bellandi nel judo, De Gennaro nel kayak e Anna Danesi, capitana della nazionale femminile di Pallavolo.

Al secondo posto la Toscana con 12 medaglie, seguita dal Veneto con 9, tra cui Thomas Ceccon, oro nei 100 dorso e bronzo nella staffetta 4×100 stile libero, insieme a Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo.
Seguono Piemonte con 8 medaglie; Emilia-Romagna con 7; Lazio, 5; Sicilia, 4; Friuli Venezia-Giulia, Campania, Liguria e Sardegna, 3; Trentino-Alto Adige, Marche, Umbria e Puglia con 2; Basilicata, una medaglia.
Gli atleti italiani hanno ricevuto premi in denaro per un totale di 9,8 milioni di euro: 180.000 euro lordi per l’oro, 90.000 per l’argento e 60.000 per il bronzo. Ciascun atleta dovrà versare il 20% di queste somme in tasse.
Ci auguriamo un altrettanto grande successo per l’Italia nei prossimi XVII Giochi Paralimpici Estivi, che si terranno a Parigi dal 28 agosto all’8 settembre.
Bebe Vio, campionessa in carica di scherma, ha annunciato sui social che non parteciperà, innescando una reazione iniziale di grande stupore, subito rientrata dopo la prosecuzione della sua locuzione: “non parteciperò… ma competerò invece”, un messaggio mirato a sostenere la campagna del Comitato Internazionale Paralimpico contro i pregiudizi linguistici e la diversa valutazione degli atleti paralimpici, i cui successi sono spesso sminuiti.
Brava Bebe e forza atleti!