Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

Visti da New York
Stefano Vaccara

Stefano Vaccara

Sono nato e cresciuto in Sicilia, la chiave di tutto secondo un romantico tedesco. Infanzia rincorrendo un pallone dai Salesiani e liceo a Palermo, laurea a Siena, master a Boston. L'incontro col giornalismo avviene in America, per Il Giornale di Montanelli, poi tanti anni ad America Oggi e il mio weekly USItalia. Vivo a New York con la mia famiglia americana e dal Palazzo di Vetro ho raccontato l’ONU per Radio Radicale. Amo insegnare: prima downtown, alla New School, ora nel Bronx, al Lehman College della CUNY. Alle verità comode non ci credo e così ho scritto Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination (Enigma Books 2013 e 2015). Ho fondato e diretto (2013-gennaio 2023) La VOCE di New York, convinto che la chiave di tutto sia l’incontro fra "liberty & beauty" e con cui ho vinto il Premio Amerigo 2018. I’m Sicilian, born in Mazara del Vallo and raised in Palermo. I studied history in Siena and went to graduate school at Boston University. While in school, I started to write for Il Giornale di Montanelli. I then got a full-time job for America Oggi and moved to New York City. My dream was to create a totally independent Italian paper in New York to be read all over the world: I finally founded La VOCE di New York. In 2018 I won the "Amerigo Award". I’m a journalist, but I’m also a teacher. I love both. I cover the United Nations, and I correspond from the UN for Radio Radicale in Rome. I teach Media Studies and also a course on the Mafia, not Hollywood style but the real one, at Lehman College, CUNY. I don't believe in "comfortable truth" and so I wrote the book "Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination" (Enigma Books 2013 e 2015). I love cooking for my family. My favorite dish: spaghetti con le vongole.

Piú forte ti ascolteró

Penso che tutti gli esseri umani, credenti o no, vogliano lasciare un’impronta del loro passaggio. L’uomo piú timoroso della morte, avvolte nel tentativo finisce piú odiato che amato. Alcuni entrano nella storia grazie alla bramosia per un potere destinato a terminare, che lascia solchi delebili per chi li sostituirá. Gli...

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Internet, l’arma dei popoli

Che alcuni Stati possano entrare in conflitti armati contro altri Stati per sole ragioni umanitarie, é un principio cosí nuovo della storia che é ritenuto infatti utopistico. Si continua a pensare che gli Stati decidano per la guerra solo per preservare o accumulare potenza, non certo per ragioni ideali o...

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Per l’Italia che sa rischiare

Nel giorno di San Valentino alla Casa Italiana Zerilli Marimò della New York University è andata in scena una dichiarazione d’amore nei confronti dell’Italia. Si è discusso di futuro, di giovani brillanti, di grandi idée e di come metterle in pratica creando crescita economica. Senza nascondere quelle verità che pur...

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La forza tranquilla

Il Mario Monti visto a Washington e poi a New York, ci ha fatto un’enorme impressione. La calma e la gentilezza dei modi del premier italiano, dopo anni di sofferte stravaganze berlusconiane,  per un italiano che vive a New York equivale ad una  “rivoluzione”. Con Monti noi italiani d’America ci...

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