“Ciao Londra”. Si apre così l’ultima puntata di And Just Like That, l’atteso sequel di Sex and the City giunto ormai alla sua seconda stagione.
A pronunciare queste parole la protagonista principale Carrie, che saluta all’altro capo del telefono Samantha. Kim Cattrall ha interrotto quindi il suo esilio è tornata, anche se soltanto per 60 secondi, a interpretare la più irriverente e sensuale delle quattro amiche.
Per questo breve cameo si sussurra abbia preteso 1 milione di dollari, oltre a volere al suo fianco la storica costumista della serie, non riconfermata nel reboot, Patricia Field, la famosa make-up artist Kyra Panchenko che doveva curarne il trucco, e Ryan Trygstad chiamato per gestire la sua folta chioma. Richieste che a quanto pare sono state ampiamente soddisfatte dall’amministratore delegato di HBO che era disposto a fare qualsiasi cosa pur di vedere ricomposto il mitico quartetto.
La Cattrall sempre a suo agio nel personaggio incarnato, attraverso il suo carisma, il suo erotismo, la sua determinazione, con gli anni è divenuta un modello di emancipazione femminile, potente e liberatorio.
Dopo aver lasciato intendere che nei suoi progetti non c’era spazio per un ritorno nella serie, e aver dichiarato “non saprei cosa poter ancora aggiungere”, questa telefonata riaccende le speranze di vederla nella terza serie, già confermata, al tavolo con le amiche mentre sorseggia un Cosmopolitan.
Amiche però soltanto nella fiction, è infatti storia nota che fra Kim Cattrall e Sarah Jessica Parker sia sceso il gelo da tempo. Infatti fra le condizioni dettate pure quella di non doverla incontrare. In passato non aveva risparmiato su di lei dichiarazioni piuttosto imbarazzanti, definendola addirittura crudele.
Carrie Bradshaw in questo episodio intirolato “L’ultima cena” tenta di riunire i suoi affetti più cari, volendo dare un ultimo abbraccio al suo appartamento, situato virtualmente nell’Upper East Side e alla sua precedente vita.
Samantha doveva essere l’ospite a sorpresa, ma per una serie di sfortunati eventi non riesce a partire a causa dei ritardi sui voli e l’appuntamento fra le due rimane sospeso o forse chissà solo rimandato.
Rivedere Samantha è stato come ritrovare una vecchia amica, quelle che non incontri da tempo, a cui non pensi più, ma che quando incroci anche solo casualmente, sanno riavvolgere il nastro della tua esistenza, riportandoti esattamente al punto in cui vi eravate salutate, facendoti capire che nonostante la distanza, nulla è cambiato.