Non sono un allibratore e non posso quindi fare riferimento alle probabilità che vengono proposte sui possibili vincitori del Leone d’Oro, ma dire che mi sorprendono – e non poco – questo posso/possiamo dirlo. Incredibile, siamo solo alla metà di Venezia 79 e mancano ancora tanti film, ma come comunicato da Mc/Agipro, agenzia di stampa gioco e scommesse, gli analisti dell’agenzia di scommesse Stanleybet.it si sono già lanciati nelle previsioni svelando i loro favoriti!
La vera lotta sarebbe solo tra Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdade, del Premio Oscar Alejandro Gonzalez Iñárritu, e Tar, di Todd Field con Cate Blanchett nel ruolo di direttrice d’orchestra: entrambi sono dati a 6,50. Subito dopo ci sarebbere Monica di Andrea Pallaoro, Love Life, del regista giapponese Koji Fukada e Blonde, con Ana De Armas nei panni di Marylin Monroe: tutti e tre verrebbero pagati 8 volte la posta in caso di scommessa. Quote da “outsider” invece per almeno altri quattro film italiani: su tutti Bones & All, di Luca Guadagnino (a 13), L’immensità di Emanuele Crialese con Penelope Cruz (a 17), Chiara di Susanna Nicchiarelli, su Chiara d’Assisi (a 25), e Il signore delle formiche di Gianni Amelio, con Luigi Lo Cascio ed Elio Germano, che si ferma a una quotazione di 35 a 1.
Che dire? Una riflessione suggerita da un amico scommettitore: la ricevuta di un allibratore, a differenza di quelle del totalizzatore, non ha mai scritto niente che indichi su chi hai puntato. Non resta che ricordare le parole dell’indimenticabile Fabrizio De André nella sua canzone Rimini “Ma voi che siete a Rimini / tra gelati e le bandiere / non fate più scommesse / sulla figlia del droghiere”.