Paul Sorvino, l’attore italoamericano di Law and Order, è morto a Jacksonville, in Florida. Aveva 83 anni. Lo ha annunciato il suo agente Roy Neal. L’attore si trovava in compagnia della moglie Dee Dee e ha avuto un malore domenica sera, venendo ricoverato alla Mayo Clinic.
“Sono completamente devastata. L’amore della mia vita e l’uomo più meraviglioso che abbia mai vissuto sono scomparsi. Sono affranta”, ha scritto la moglie su Facebook.
Sorvino, padre dell’attrice Mira Sorvino, era noto al grande pubblico per il ruolo del sergente Frank Cerreta in Law & Order, il telefilm della NBC. In una carriera durata oltre 55 anni, Sorvino ha lavorato ad oltre 170 produzioni tra cinema, tv e Broadway.
Nato a New York il 13 aprile del 1939 e figlio di Ford Sorvino, originario di Napoli, e di Angela Renzi, originaria di Casacalenda, in provincia di Campobasso, Paul Sorvino aveva studiato all’American Musical and Dramatic Academy di New York come cantante lirico. Non riuscendo a concretizzare il suo sogno, poiché affetto da asma, si dedicò alla recitazione, diplomandosi in arte drammatica.
Nel 1964 debuttò a Broadway nel musical Bajour e nel 1971 recitò accanto ad Al Pacino nel film Panico a Needle Park, poi nuovamente a Broadway dove ottenne grande successo con That Championship Season. Il suo primo ruolo cinematografico è stato Senza un filo di classe, e in seguito ha ottenuto il plauso come protagonista sia della versione di Broadway che dell’adattamento cinematografico di “That Championship Season”
Dagli anni Settanta ha recitato in moltissimi film, tra cui Quei bravi ragazzi (1990) di Martin Scorsese, in cui interpreta la parte del boss Paulie Vario, caporegime dei Lucchese a Brooklyn morto in prigione nell’88. E poi Dick Tracy (1990) di Warren Beatty.
Nella stagione 1991-1992 interpreta il sergente Phil Cerreta nella serie televisiva Law & Order, ruolo che gli dà visibilità internazionale. Nel 1993 interpreta il primo film teleivisvo dopo la morte di Raymond Burr nella serie Perry Mason, nei panni di un collega avvocato. Nel 1995 impersona Henry Kissinger nel film Nixon di Oliver Stone, mentre negli anni a seguire lo vediamo ancora sullo schermo in altrettante produzioni cinematografiche.
Nel 2004 è stato premiato a Roma dalla Fondazione Tremaglia. Nel corso della cerimonia ha duettato con il tenore Andrea Bocelli, mente nel 2006 ha partecipato allo show televisivo Non facciamoci prendere dal panico di Gianni Morandi. Tra le sue ultime interpretazioni, quella nella miniserie western Doc West (2009), dove fa coppia con Terence Hill. Nello stesso anno interpreta Beniamino nella serie televisiva L’onore e il rispetto. Nel 2008 gli è stato assegnato il premio “penisola sorrentina Arturo Esposito”, nell’ambito dei Grandi Eventi della Regione Campania.
Quando nel dicembre 2017, la figlia Mira Sorvino disse che Harvey Weinstein aveva danneggiato la sua carriera dopo aver rifiutato alcune delle sue avances, il padre Paul, nel corso di una intervista disse che lo avrebbe ucciso se si fossero mai incontrati.
Sorvino fu anche un abile scultore, lavorando principalmente con il bronzo e creando modelli ispirati alle figure greche. Nel 2006, ha presentato alcune delle sue opere al Boca Raton Museum of Art e nel 2017 Page Six aveva riferito di essere in trattative per essere incaricato di creare sculture in bronzo sia di Prince che di Whitney Houston.