È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è ufficialmente nel quintetto finale di candidati all’Oscar al miglior film internazionale.
L’annuncio è stato dato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences in diretta streaming, assieme alle altre nomination in vista della premiazione del prossimo 27 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles.
A contendere l’ambita statuetta ad È stata la mano di Dio saranno altri quattro titoli da tutto il mondo: Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone), Flee di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca), Lunana: A Yak in the Classroom di Pawo Choyning Dorji (Bhutan), e La persona peggiore del mondo di Joachim Trier (Norvegia).
“Sono felicissimo di questa nomination. Per me è già una grande vittoria. E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”, ha commentato a caldo Sorrentino.
Going global with this year’s nominees for International Feature Film. #Oscars pic.twitter.com/WV7fAfXL3d
— The Academy (@TheAcademy) February 8, 2022
Il film, già premiato con il Leone d’argento alla scorsa edizione del Festival di Venezia, è la seconda opera di Sorrentino candidata all’Oscar al miglior film internazionale (dopo La grande bellezza nel 2014), nonché la sua terza in assoluto ad approdare al Dolby Theatre (Il Divo fu candidato alla statuetta per il miglior trucco nel 2010).
Nelle scorse settimane a lodare il film, ambientato nella Napoli degli anni ’80 e incentrata sull’adolescenza del celebre regista, era stato anche Robert De Niro, che in un articolo pubblicato su Deadline Hollywood ha encomiato le “tante cose fantastiche” presenti nel film.
Gli altri italiani candidati sono Massimo Cantini Parrini, nominato all’Oscar per i costumi del film Cyrano, ed Enrico Casarosa, candidato all’Oscar con il film animato Disney Luca.