Coinvolti in una lunga controversia e di fronte al boicottaggio dell’industria dell’intrattenimento, gli organizzatori dei Golden Globes hanno deciso di tenere la cerimonia di premiazione del 9 gennaio senza pubblico e senza diretta televisiva.
La serata di gala dei Golden Globes apre tradizionalmente la stagione dei premi cinematografici ed è frequentata dai vertici di Hollywood. Ma quest’anno le stelle sono assenti e la NBC ha deciso di non trasmettere la cerimonia. La Hollywood Foreign Press Association, che è la giuria dei premi, è stata bersaglio di accuse di razzismo, sessismo, molestie e corruzione per mesi.
Ma questo non impedirà alla HFPA di andare avanti con la sua cerimonia di premiazione domenica al Beverly Hills Hotel, con l’obiettivo di evidenziare il “lavoro filantropico” dell’associazione. “Negli ultimi 25 anni, la HFPA ha donato più di 50 milioni di dollari a vari enti di beneficenza”, hanno detto gli organizzatori in un comunicato.
Il futuro dei Golden Globes sembra più che mai incerto. Più di 100 autori hanno scritto alla HFPA chiedendo di porre fine al “comportamento discriminatorio e non professionale, alle lacune etiche e alle accuse di corruzione”. In risposta allo scandalo, l’organizzazione ha rapidamente annunciato una serie di riforme, tra cui un’azione di reclutamento senza precedenti per migliorare la rappresentanza delle minoranze.
Ma star prestigiose come Scarlett Johansson e Mark Ruffalo hanno definito pubblicamente le riforme come insufficienti, mentre Tom Cruise ha rimandato indietro i suoi tre Golden Globes all’organizzazione per protesta. Grandi studios come Warner Bros, Netflix e Amazon hanno successivamente detto che non lavoreranno più con la HFPA fino a quando non saranno implementati cambiamenti significativi. (Agi)