Siamo al secondo mese di lockdown qui a New York. In Italia dal 4 maggio è iniziata la fase due della pandemia: quattro milioni e mezzo di italiani sono tornati al lavoro, si può uscire per andare a visitare i parenti e affetti stabili e alcuni esercizi hanno riaperto. Anche lo stato di NY dal 15 di maggio potrà ricominciare le attività considerate a basso rischio ma solo nelle regioni settentrionali dello stato. La città di NY rimane per lo più chiusa, solo le attività di prima necessità sono in funzione e tutto quello che riguarda lo spettacolo è sospeso. Cinema, teatri, locali, palazzetti, tutti i luoghi di raccolta ad uso culturale/ricreativo sono serrati per le misure di sicurezza in atto a causa della pandemia. Giustamente, aggiungerei!
D’altronde se vuoi evitare il contagio di una malattia altamente infettiva in assenza di cura e vaccino l’unica soluzione è starsi lontano! Ma poiché in casi come questi prevedere date e tempi con certezza è impossibile e le passate esperienze dimostrano che i tempi possono essere lunghi, c’è da immaginare che questa situazione di sospensione durerà ancora per un bel po’.
Da due mesi a questa parte e fino a data da aggiornare costantemente non ci è concesso acquistare un biglietto per uno spettacolo, anzi: la Broadway League, l’associazione nazionale di categoria per l’industria teatrale di Broadway, garantisce il rimborso di tutti i biglietti già acquistati per spettacoli in corso fino al 7 Giugno. Ma il pensiero di escludere completamente dalla nostra vita una fetta così importante di quello che costituisce il nostro bagaglio culturale sembra insostenibile! E così si è corsi ai ripari e piuttosto che lasciare tutti senza la necessità ed il piacere dell’intrattenimento culturale moltissime produzioni e compagnie hanno aperto i loro archivi e li hanno resi disponibili on line per garantire un minimo di continuazione di fruizione ad un settore che è destinato ad essere l’ultimo a riattivarsi completamente quando l’emergenza sarà finita.
Se tutti i canali tv a pagamento garantiscono ormai da tempo offerta di serie e lungometraggi in alternativa alla sala cinematografica, il web è diventato un importante contenitore di spettacoli teatrali (prosa, balletto e opera), concedendo a noi reclusi forzati la possibilità di simulare un’andata a teatro!
Playbill.com e Time Out (che per la pandemia è momentaneamente diventato Time In!) sono una guida perfetta per conoscere quali spettacoli trovate in rete, sia gratis che a pagamento.
PBS.org e BroadwayHD.com da sempre pubblicano spettacoli on line ma per il periodo straordinario che stiamo vivendo offrono più titoli, periodi di prova gratuita e più spettacoli gratis. E mai come in questo periodo il teatro d’oltreoceano è stato così vicino: anche lo Shakespeare’s Globe ed il National Theatre di Londra stanno rendendo alcuni spettacoli disponibili sui rispettivi canali YouTube. Non si risparmiano ovviamente le richieste di contributi e donazioni perché nonostante in molti paesi la cultura sia considerata una ricchezza ed una necessità e quindi sia sostenuta anche a livello governativo (cosa che in Italia è fantascienza da anni) è pur sempre vero che essa rappresenta un enorme macchina costituta da molteplici ingranaggi che vanno costantemente oliati ed alimentati. Gli operatori dello spettacolo sono rappresentati da numeri esorbitanti, dai ruoli più creativi (autori, sceneggiatori, scenografi, truccatori, costumisti, registi, attori) a quelli più tecnici (montatori, fonici, attrezzisti, elettricisti), è un intero settore in questo momento in ginocchio con una buia prospettiva, quella di sapere che sarà l’ultimo a rialzare la testa.
A noi pubblico la fruizione è ancora garantita, in modo chiaramente limitato ma pur sempre efficace: non abbiamo a disposizione tutti i titoli in scena al momento dello shutdown ma possiamo trovare on line prosa, musical, opera, balletti. Adattiamoci al difficile momento… se tanto mi dà tanto c’è una serie di autori che, ispirata dalla straordinaria contingenza, sta già creando film, serie e spettacoli che racconteranno questo momento storico. Nuove produzioni saranno garantite.