Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arts
November 12, 2015
in
Arts
November 12, 2015
0

Pupi Avati a Palermo racconta la sua vita

Ivan ScinardobyIvan Scinardo
Time: 5 mins read

Sarà stato forse il target di riferimento, come direbbero i comunicatori esperti, molto più semplicemente, gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia e i colleghi dell’Accademia di Belle arti di Palermo, a spingere il maestro Pupi Avati a raccontare a mani nude la sua vita. E l’ha  fatto al termine di una lezione aperta, durata quasi un’ora e mezza, moderata dal direttore didattico della scuola del cinema siciliana, il regista Roberto Andò, che l’ha definita la migliore pedagogia  fra quelle a cui aveva mai assistito.

“Effettivamente è stato davvero difficile contenere la commozione durante le lunghe pause e i silenzi che Pupi Avati ha rispettato, da perfetto maestro del cinema”, ha detto alla fine dell’incontro Marcello Foti, direttore generale della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. I ricordi di Pupi Avati fanno diverse fermate, come il treno che ha voluto raccontare per le Ferrovie dello Stato, ne “Un viaggio lungo 100 anni”.  Il suo racconto è lungo e intriso di esperienze incredibili; fece il venditore di surgelati, passava giornate intere con gli amici al bar Margherita di Bologna, lo chiamavano “Peppino Camparino”, bevve tantissimi Campari soda; Lucio Dalla gli soffiò il posto in una band, ecco perché Avati si definisce un musicista fallito. C’è anche il ricordo del suo primo film “Balsamus, l’uomo di satana”, in cui un nano, dal nome beffardo Ariano Nanetti, cambiò la sua vita finanziando il suo primo film, firmando a vista 16 assegni da 10 milioni di vecchie lire ciascuno. Era il 1967,  Bellocchio per fare il film: “I pugni in tasca”, tre anni prima, aveva speso 38 milioni di lire.

“Avevamo fatto venire i più grandi cinemobili da Roma”, ricorda Pupi; il regista doveva dire: “motore”, il fonico “partito”, l’assistente operatore “pronto”,  il ciacchista diceva davanti la macchina da presa “45 uno prima” azione. Franco Delli Colli, direttore della fotografia gridava: “Silenzio”. Alla fine il regista, Pupi Avati, doveva dare il “Ciak” (lui ridendo bisbiglia: è la cosa che dice chiunque non sa nulla di cinema), e mentre lo diceva si rese conto che doveva dire “Motore”. La risposta in romanaccio del direttore della fotografia fu: “Non te preoccupà.. er film te lo famo noi”.

 Il film che  provocò un corto circuito nella sua mente fu “8 e mezzo” di Federico Fellini. All’uscita dal cinema decise di fare il regista. David di Donatello, per la migliore sceneggiatura nel 1990 e migliore regista nel 2003, Pupi Avati incanta con la sua narrazione, simile quasi a una fiaba, trova l’epilogo al termine dell’incontro, spiazzando un centinaio di giovani nella fascia d’età fra i 18 e i 25 anni. Sono rimasti tutti lì, inchiodati alle sedie della sala Bianca del Centro Sperimentale di Cinematografia ad ascoltare la storia della ellissi come metafora della vita. Qualche minuto prima di raccontarla, Pupi Avati, aveva parlato molto di sé, ha confidato ai ragazzi di sognare a occhi aperti la sera, prima di addormentarsi. “Provate a immaginare cose magnifiche, realizzare con il pensiero i sogni irrealizzabili, pensando che prima o poi qualcuno si accorgerà di voi”. E continuando a rivolgersi agli studenti ha detto: “Voi siete qua perché avete investito sui vostri sogni. Quando vengo invitato a dire qualcosa, a 77 anni, io dico sempre che il percorso l’ho già fatto, sono entrato in un territorio che non conoscevo. Premetto – dice sempre Avati – di provenire da un famiglia contadina. I primi anni della mia vita li ho passati in campagna, è qui che ho avuto i miei imprinting. La vita secondo la cultura contadina, è una collina, e la collina è una ellissi divisa in quarti. Più sali questa collina, più puoi immaginare, illuderti, credere che tutto quello che succede oltre la collina potrà esser come decidi tu. E’ fondamentale essere capaci di autoilludersi; questa è una cosa meravigliosa”.

“Con l’immaginazione – aggiunge il regista – puoi salire questa collina di sera prima di addormentarti; se dovessi rappresentare la mia vita graficamente penso a una ellisse, una sorta di navicella che parte dalla nascita, nel mio caso, il 3 novembre del 1938, e attraversi il primo quarto di ellisse imparando a camminare, a parlare, venendo da una regione sconosciuta. Il bambino in questa fase della sua vita apprende il concetto del ‘per sempre’; tutto è possibile per lui, il giocattolo, la mamma, l’amico, tutto è per sempre. Non ha ancora consapevolezza della vita. Nel secondo quadrante è diventato un ragazzo, poi un uomo, è uscito dal suo eloquio e ha davanti a sé il futuro come attesa, ma sta raggiungendo la vetta della collina e quando arriva si rende conto che sta scollinando. Il percorso che si è lasciato alle spalle lo vede vitale, entusiasmante, più eccitante, ma sta per scoprire una verità dolorosa che lo attende all’apice della collina”.  

Il racconto del grande regista va avanti e cita Proust, quando parla della polarità che si inverte non c’è più il futuro ma subentra il passato. E così ti accorgi che il tuo fisico inizia a degradare. Per me lo scollamento è avvenuto a Rimini; stavo girando una serie di puntate per la tv per una sit com tv nel 1986. Ero in hotel, accanto a me un libro, li ho avuti sempre. Ho difficoltà a leggerlo, li ho capito che avevo bisogno degli occhiali e capii di essere entrato nell’ultimo quarto dell’ellisse. Da qui ho cominciato a ricordare la mia giovinezza. Sembravo quasi di essere giunto ai titoli di coda. Ho avvertito dentro di me una sorta di misteriosa e affascinantissima regressione che non è stata soltanto fisica, ma anche psicologica; io assomiglio sempre di più a quel bambino che fu alla partenza della navicella. Alla nostalgia della mia giovinezza si sta sostituendo la nostalgia della mia infanzia. Sta tornando il ‘per sempre’, sta tornando una sorta di forma di sguardo che è molto più ampio e più libero e che fa molto meno i conti con tutto, è lo sguardo del bambino. Io e i bambini abbiamo una misteriosa affinità. Mi intendo adesso più con i miei nipoti che con i miei figli. Percepisco la loro sofferenza, il loro dolore. E se c’è un elemento che abbiamo in comune è la vulnerabilità. Le persone vulnerabili sono le migliori del mondo, sono le persone deboli. La persona anziana nella sua debolezza trova un’aderenza con il prossimo; si torna a essere quel bambino meraviglioso che un giorno ha emesso il suo primo vagito”.

Magistrale  la conclusione: “La mia nostalgia più grande è quella che si concluda il viaggio della navicella nella cucina dei miei genitori, in via San Vitale, che mi aspettano a cena”. 

 

* Ivan Scinardo è giornalista professionista. Laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche, è anche un grande appassionato di cinema e teatro. E' il Direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, impegno che non gli impedisce di lavorare all'altra sua grande passione: la scrittura. Per noi de La Voce di New York scrive di cinema e di teatro.  

Share on FacebookShare on Twitter
Ivan Scinardo

Ivan Scinardo

DELLO STESSO AUTORE

neighbors

Neighbors, vicini di casa newyorchesi in tour in Italia

byIvan Scinardo
premio-pirandello

Il Teatro nel nome di Pirandello

byIvan Scinardo

A PROPOSITO DI...

Tags: Centro Sperimentale di Cinematografiacinemaivan scinardoPalermoPupi Avati
Previous Post

Alla scoperta della Nazione napoletana con Gigi Di Fiore

Next Post

Un viaggio chiamato New York

DELLO STESSO AUTORE

tango-disiu-palermo

Le musiche dei porti sotto le mura di Sant’Agata

byIvan Scinardo
Maschilismo ancora grande in America? Tiziana Ferrario sugli uomini vecchi e nuovi

Roberto Vecchioni amaro e duro sul Sud e sulla Sicilia

byIvan Scinardo

Latest News

Google sale a Wall Street con la trimestrale, +3,49%

Italian Tech Firm Sues Google for $3.3 Billion Over Antitrust Violations

byAmelia Tricante
La prima messa di Papa Leone XIV è un’eco di Francesco

La prima messa di Papa Leone XIV è un’eco di Francesco

byUmberto Bonetti

New York

Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

byFrancesca Magnani

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Il Museo del tempo di Canicattini Bagni: un ponte tra la Sicilia e l’America

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?