“All the world is a stage” diceva William Shakespeare nel monologo con cui inizia As You Like it (Come vi piace). In nome di questo motto, un'intera città, per oltre un mese, si ferma e diventa un palcoscenico dove vanno in scena spettacoli che dettano tendenze nel mondo teatrale. L'enorme palcoscenico è Louisville, in Kentucky, e protagonista ogni anno da ormai 38 edizioni è Humana Festival of New American Plays.
Il festival è organizzato dall'Actors Theatre di Louisville, organizzazione non-profit che proprio quest'anno ha compiuto mezzo secolo di attività a sostegno del teatro. L'edizione di quest'anno si é da poco conclusa e, mentre ancora si riflette sul messaggio di alcuni spettacoli teatrali come The Christian di Lucas Hnath, in cui si mettono in dubbio alcuni pilastri della fede cristiana, oppure di The Grown Up di Jordan Harrison che parla di come sopravvivere quando si diventa adulti o ancora di brownsville song (b-side for tray) di Kimber Lee che affronta il problema della violenza in alcuni quartieri poveri di New York, già l'Actors Theatre è di nuovo al lavoro per selezionare le opere per l'edizione dell'anno prossimo. Insomma a Louisville non si smette mai di parlare di teatro.

John Clarence Stewart and Cherene Snow nello spettacolo brownsville song. Foto: Bill Brymer
"Per il 50° anniversario dell'Actors Theatre – ci ha detto Jennifer Bielstein, managing director dell'organizzazione – abbiamo cercato di fare le cose in grande. Anzitutto abbiamo voluto estendere la festa a tutti e così abbiamo organizzato una grande festa per strada in modo da far partecipare tutti i cittadini. Abbiamo inoltre cercato anche di rinnovare lo staff con new entries per dare una ventata di innovazione, mentre per il futuro vogliamo commissionare sempre più artisti in modo che producano opere appositamente per noi. Naturalmente non si ferma la nostra missione di far crescere il teatro americano e posso dire con orgoglio che siamo l'unica compagnia in grado di produrre questo numero di opere contemporanee". Non a caso l'Actors Theatre può essere, a giusta ragione, definito il posto dove le opere teatrali prendono vita e non si fermano solo allo stadio della lettura. Anche i numeri parlano chiaro. In 38 anni di Humana Festival sono stati prodotti 450 nuovi spettacoli teatrali visti da circa 90 milioni di persone in tutti gli States. Ogni anno arrivano circa duemila sceneggiature e dal 1976 ne sono state presentate 75.000. Tre opere hanno vinto il premio Pulitzer, The Gin Game di D. L. Coburn, Crimes of the Heart di Beth Henley e Dinner With Friends di Donald Margulies, diverse altre, invece, sono state finaliste.