“Fa caldo, Napoli”, dice Dan Reynolds dopo il terzo pezzo, sudato fradicio e già senza maglietta, mentre si aggrappa alla passerella che lo porta a pochi centimetri dal pubblico dello stadio Diego Armando Maradona. E in effetti il clima non ha aiutato: 33 gradi percepiti, afa spessa come velluto e un sole che ha cotto l’asfalto fino al tramonto. Ma nulla ha fermato i quarantamila arrivati da ogni angolo d’Italia (e oltre) per una delle tre date italiane del Loom World Tour degli Imagine Dragons, l’unica al Sud.
La band americana, nata a Las Vegas nel 2008, è composta da Dan Reynolds (voce e pianoforte), Wayne Sermon (chitarra), Ben McKee (basso) e, fino all’agosto 2024, anche Daniel Platzman alla batteria, ora sostituito in tour da Andrew Tolman.
Parte Fire in These Hills, brano d’apertura anche nel nuovo disco Loom, uscito il 28 giugno 2024. E subito dopo Thunder e Bones, due colpi secchi che riportano lo stadio al suo destino: saltare, cantare, perdere la voce.

(Credit: Gianluca Madonna Fotografo)
C’è anche spazio per le confessioni. Come in altre tappe del tour, Reynolds parla apertamente della depressione che lo ha accompagnato fin da ragazzino. Racconta che la prima canzone l’ha scritta a 12 anni, che odiava la sua voce, che non pensava di avere niente da offrire. “Ma la musica mi ha salvato. E voglio dirvi che, se anche voi vi sentite così, parlate con qualcuno. Un amico, un familiare, uno psicologo. La vostra vita vale sempre la pena di essere vissuta”.
L’omaggio a Napoli arriva verso la fine, con Reynolds che ringrazia la città per l’accoglienza e promette: “Ci rivedremo presto”. Poi parte Believer, lo stadio esplode, e a seguire una seconda Fire in These Hills, come chiusura a specchio, ciclica. Il concerto di Napoli è stato l’ultima tappa italiana di un tour mondiale che ha toccato anche Milano e Padova, organizzato da Live Nation (The Hive Project). Dopo l’Italia, la band proseguirà con concerti a Lisbona, Madrid, Barcellona, Lione, Parigi, Amsterdam, Werchter, Copenaghen, Amburgo, Varsavia, Francoforte, Lille e Londra.
Ecco la scaletta, rigorosamente in ordine:
Fire in These Hills
Thunder
Bones
Tiptoe
Take Me to the Beach
Whatever It Takes
Shots
Bad Liar
Nice to Meet You
Wake Up
Radioactive
Demons
Natural
Walking the Wire
Sharks
Enemy
Eyes Closed
In Your Corner
Don’t Forget Me
Believer
Fire in These Hills (reprise)