Ad aprile ha compiuto diciott’anni, ma Redveil è già da qualche anno sotto i riflettori del tutto virtuali della nuova generazione di autori rap americani cresciuta e diventata popolare grazie al potere delle community digitali e di quelle relazioni tra artisti e collettivi che superano ogni barriera fisica.
La storia di Marcus Morton inizia nel 2004 quando nasce in una delle zone a maggioranza afroamericane più ricche d’america, Prince George’s County, Maryland. Cresce a Largo, nucleo urbano a Est della capitale che prende il nome come molte altri centri della zona dal nome della piantagione in cui è sorta. La popolazione di Largo, per il 90% costituita da afroamericani, non ha mai superato le quindicimila unità, eppure ha cresciuto artisti del calibro di Oddisee, Q Da Fool, Wale e più di recente una delle artiste più popolari degli ultimi anni, Rico Nasty, su cui avevamo scommesso in questa rubrica ormai quattro anni fa.
La tradizione musicale non manca in una contea che dista appena 15 km dal centro di Washington D.C. e che si inserisce a pieno titolo nella scena che il mondo del rap per comodità chiama DMV (District inteso come Distretto di Columbia, Maryland, Virginia). “I Need To Get Out Of Maryland”, canta in un brano del 2018, ma ancora oggi su Spotify nella sua bio si presenta in sei parole: “18 yr old pg county baby”.
Affascinato da Fruity Loops dietro cui il fratello maggiore passa intere giornate, appena undicenne Marcus impara a usare il celebre software di produzione home-made iniziando a creare basi per accompagnare i suoi primi freestyle. Alle basi via via aggiungerà parti suonate al piano, fiati e altri campioni presi dalla musica che trova in casa grazie alle collezioni dei suoi genitori.
Tra i suoi modelli musicali contemporanei menziona spesso i membri degli Odd Future, su tutti Tyler The Creator, Earl, Syd (e la sua band The Internet) e da loro sembra apprendere subito quell’approccio aperto e d’autore che ne ha contraddistinto le rispettive carriere.
La fortuna di un adolescente americano della Generazione Z è quella di poter condividere facilmente le proprie produzioni online, così grazie a Soundcloud le sue prime tracce, si fanno conoscere in tutti gli States e nonostante la giovanissima età colpiscono gli ascoltatori per giochi di parole ricercate e un flow molto maturo e sofisticato. Bittersweet Cry, il suo primo album, rigorosamente self-released esce nel 2019 e in ventisei minuti inizia a tracciare la una parabola musicale molto personale e ambiziosa.
Il 2020, anno della pandemia e dei primi lockdown, diventa per Redveil, suo primo nickname mai più abbandonato, l’anno della svolta, grazie alla piattaforma social meno adolescenziale rispetto a quelle universalmente riconosciute, da Twitch a Dischord. È su Twitter infatti che la popolarità di Redveil cresce rapidamente con i suoi freestyle dalla quarantena che diventano virali accompagnandolo con un numero di follower sempre più nutrito all’uscita, in estate, del suo secondo album, Niagara.
Il disco viene notato dagli influenti profili Twitter per appassionati di novità hip hop Shrek Knows Rap (https://twitter.com/SHREKRAP) e HipHopNumbers (https://twitter.com/HipHopNumbers) e – momento chiave – una traccia, Drowned viene condivisa da Tyler The Creator in persona, sempre via Twitter, e poi da J.I.D., popolarissimo rapper di Atlanta del giro di J. Cole.
Nei mesi a seguire l’instancabile e ancora diciassettenne Redveil inizia a pensare al seguito che vedrà la luce nella primavera del 2022. Learn 2 Swim lo avvicina come mood e soluzioni stilistiche al suo idolo Earl e stupisce ancora una volta la precoce consapevolezza a livello compositivo. Tra testi complessi e mai banali in pieno stile conscious e una ricerca musicale a tratti cervellotica da promessa abstract rap della East Coast, Marcus ha pubblicato uno degli album più interessanti di questo primo scorcio di 2022 trainato da potenziali hit di genere come “better” e “pg gang”.
Appena maggiorenne si è imbarcato in un tour mondiale con uno dei fuoriclasse della scena rap degli ultimi decenni come Freddie Gibbs, in estate seguirà in tour un altro big come Denzel Curry e il futuro prossimo sembra davvero più luminoso che mai per il giovane talento della DMV.
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