L’hyperpop da filone underground è diventato negli ultimi anni un punto di riferimento e un approccio che trasversalmente ha iniziato a influenzare giovani artisti di tutto il mondo, grazie alla popolarità del fenomeno 100 Gecs che ha importato negli States quello che a tutti gli effetti era considerato un movimento musicale codificato in Inghilterra grazie al successo di A.G. Cook e Charli XCX. Melodie ultrapop, voci pitchate, produzioni fragorose e a tratti cacofoniche e un approccio super digitale o addirittura post-Internet hanno reso l’hyper-pop una frontiera di rinnovamento anche in generi musicalmente distanti come la trap e il soundcloup rap, a partire dalle produzioni. Un modo per dare una variazione al tema, ma anche per accreditarsi come artisti indipendenti a partire dalle community di Discord e legate a Minecraft. Non a caso una delle filiazioni digital dell’hyperpop da un anno a questa parte ha generato la definizione “digicore”.
Il rapper Midwxst rientra a pieno titolo nel filone e a nemmeno vent’anni sta consolidando la sua fama oltreoceano, grazie al potere della rete che rende rapidamente internazionale un fenomeno americano cresciuto sul web e su piattaforme come Soundcloud oppure come nel suo caso, prima sulla piattaforma di gaming Roblox e poi grazie al potere di Snapchat. Due anni di pandemia e l’azzeramento degli spazi fisici di socializzazione ha fatto il resto trasformando il digicore in uno dei movimenti musicali più seguiti del momento.
Edgar Nathaniel Sarratt III, potrebbe essere nato in qualsiasi parte del globo, ma di lui sappiamo che è nato nel 2003 a Columbia, in South Carolina e da quel momento in poi ha seguito la famiglia in giro per gli States, non solo in Stati del Midwest, da cui prende il nome d’arte.
Prima di fare leva sul magico mondo delle piattaforma per trasformare il suo talento in hype, Edgar ha seguito la madre nei vari trasferimenti lavorativi mentre il padre era impiegato nell’Air Force. A Carmel, in Indiana, la sua carriera musicale muove i primi passi quando si iscrive a una classe di canto iniziando a cimentarsi nella composizione e a suonare la tromba e il corno baritono già a quindici anni. Come molti suoi coetanei preferisce comunque rappare, scrivere rime trasferendo la sua consapevolezza musicale ancora tutta da costruire nelle sue prime composizioni su GarageBand. Inizialmente si fa conoscere da ghostwriter vendendo barre e versi anche perché la diagnosi precoce di sindrome di deficit per l’attenzione non rende sempre la sua adolescenza così agevole. Così per un giovane afroamericano di stanza nei sobborghi dell’Indiana e circondato da una realtà più ostica e meno inclusiva di quella delle periferie afroamericane del South Carolina, la vita parallela delle piattaforme online diventa una comoda via di fuga.
La sua popolarità su Soundcloud monta già prima della pandemia, ma l’anno di grazia è il 2020, quando pubblica online il suo EP Secrets, preludio alla traccia della svolta, “Trying”, un mix esplosivo di linee melodiche da erede Juice Wrld (l’emo-rapper scomparso alla fine del 2019) e produzioni fragorose da adepto dei 100 Gecs, con un timbro alieno molto Playboi Carti. Lui giura di non aver mai ascoltato un brano di A.G. Cook né di aver mai seguito la parabola PC Music, matrice musicale primaria del movimento hyper-pop, eppure i paragoni si sprecano. Ciò che lo rende originale è il mood altalenante tra ballad introspettive e depresse dai chiari rimandi emo e la capacità di riemergere in bagliori digicore.
“Trying” è inclusa nella seconda uscita di Midwxst (SUMMER03) conquista subito stampa e pubblico insieme alle altre tracce incluse nell’EP, tanto basta per finire presto nelle mire delle major. Nell’estate del 2021 è messo sotto contratto da Geffen / Intescope, molto attenta ultimamente ai fenomeni giovanili (basti pensare al successo di Billie Eilish e Olivia Rodrigo) con cui esordisce nell’autunno dello stesso anno.
Back In Action, primo EP sotto major, include hit a presa rapida quali “Made It Back” “Tic Tac Toe” e “LA” e perfeziona la proposta musicale di Midwxst, che intanto è tornato a Sud, in quel di Nashville per studiare “Audio Engineering and Technology” alla Belmont University. Sempre sospeso tra SoundCloud rap e incursioni hyperpop non perde la sua vena prolifica e a inizio 2022 annuncia l’uscita di un altro EP: Better Luck Next Time, pubblicato il 18 marzo, a dispetto del titolo che cela una finta umiltà non più attuale, spiana la strada verso l’attesissimo primo LP in studio di cui non si conoscono ancora data di uscita e dettagli.
Ma siamo certi che nei prossimi mesi sentirete tantissimo parlare di lui.
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