Per partire dalle basi, YBN Cordae dalla fine dell’estate 2020 è più semplicemente Cordae, accantonata definitivamente la sua esperienza con il collettivo Young Boss Niggas formato nel 2014 da Nick Simmons aka YBN Nahmir e che raccoglieva altri MC di belle speranze raccattati tra piattaforme di gaming, chat di XBOX Live e Twitch, come YBN Almighty Jay e lo stesso Cordae.
Quella del YBN è stata un’esperienza per certi aspetti simile a quella di un altro super-collettivo che proprio in questi giorni ha annunciato lo scioglimento (i Brockhampton di cui vi abbiamo parlato in tempi non sospetti, ormai nel 2017) che ha portato alla ribalta i tre e altri giovanissimi collaboratori fino alla pubblicazione di un coraggioso mixtape con ospiti del calibro di Gucci Mane, Wiz Khalifa, Lil Skies, Machine Gun Kelly e Chris Brown.
Cordae è stato incontrato online dai due membri principali del YBN nel 2017, non aveva alcuna passione per il gaming e piuttosto lasciava intravedere, anche per la maggiore maturità compositiva, una predilezione più sbilanciata sulla musica.
Cordae Amari Dunston, nome completo dell’allora ventenne nato nel 1997 in North Carolina, ma cresciuto in Maryland, fin da piccolo consuma i classici di Nas, Rakim, 2Pac, Talib Kweli consolidando una cultura e una passione per la vecchia scuola non comune. A quindici anni inizia a scrivere i primi versi e le prime barre e senza particolari ambizioni mette online tre mixtape tra il 2014 e il 2017 a partire dai titoli molto introspettivi e con l’enigmatico moniker Entendre: Anxiety, I’m So Anxious e I’m So Anonymous.
Conoscendo gli altri YBN riesce a decifrare la sua vocazione abbandonando gli studi alla Towson University per lanciarsi definitivamente nel suo sogno hip hop. La velocità della sua ascesa gli dà subito ragione. Cordae si distingue come uno dei rapper più promettenti di Los Angeles dove si è trasferito dopo l’abbandono del college, grazie al suo timbro d’altri tempi e una coscienza da vecchia scuola che incuriosisce anche i big del settore.

Nel 2018 succede di tutto. A maggio pubblica un remix del classico di Eminem, My Name Is, che diventerà subito virale anche grazie a un video pubblicato sull’influente portale WorldStarHipHop e si esibisce insieme a Nahmir e Almighty Jay al festival Rolling Loud facendosi notare dall’entourage del compianto Juice Wrld che lo convocherà come supporting act nell’imminente tour estivo in Nordamerica.
Tutti parlano di lui. Atlantic lo mette sotto contratto e qualche mese, nell’estate del 2019, dopo arriverà The Lost Boy a suggellarne l’esplosione, grazie alla qualità delle tracce e le prestigiose partecipazioni di Chance the Rapper, Anderson .Paak, Ty Dolla Sign, Pusha T, Arin Ray e Meek Mill. Tra i dischi d’esordio più apprezzati dalla critica, The Lost Boy esordirà al tredicesimo posto nella classifica di Billboard per poi guadagnare la nomination come Best Rap Album all’ultima edizione normale dei Grammys, quella del 2020 (Best Rap Album). Una delle hit del disco, il soul senza tempo di “Bad Idea” dove è affiancato da Chance The Rapper , si accontenterà della nomination tra le Best Rap Song dell’annata.
Nello stesso anno Cordae guadagna qualche riga nella sezione cronaca di quotidiani e portali americani, ma per motivi più onorevoli di altri suoi colleghi. A luglio è arrestato a Louisville, in Kentucky, insieme ad altri manifestanti di Black Lives Matter tra i quali il giocatore di football Kenny Stilts in seguito alle proteste per la morte della ventiseienne Breonna Taylor uccisa qualche mese prima da tre agenti nel corso di un’operazione antidroga.
Sempre nell’estate del 2020 Cordae rompe il sodalizio con lo YBN iniziando a lavorare a Just Until… suo primo EP dell’aprile 2021, il primo a nome Cordae, dove ospita Q-Tip e Young Thug dimostrando ancora una volta il suo talento molto trasversale.
Anche in “From A Birds Eye View”, uscito il 14 gennaio 2022 e presentato da Jimmy Fallon, le ambizioni da erede di Kendrick Lamar (basta la traccia d’apertura scritta insieme al guru Raphael Saadiq, “Jean-Michel” per accorgersene dopo pochi secondi) e gli ospiti di prestigio non mancano e sono anche più altisonanti. C’è Eminem in “Parables (Remix”), ci sono Stevie Wonder e Freddie Gibbs in “Champagne Glasses”, “H.E.R.” e Lil Durk in “Chronicles”, Lil Wayne in “Sinister”, e due dei nomi del momento come Gunna (in “Today”) e Roddy Rich (in “Gifted”).
Non è mai facile ripetersi e non è mai facili mantenere un sound omogeneo e convincente tra featuring così appariscenti e molto diversi per radici e timbri eppure From A Birds Eye View funziona e non cede mai alla tentazione di cercare la hit facile, fatta eccezione per la conturbante ballad R&B Chronicles in cui accoglie la voce di H.E.R. e il flow Lil Durk. Il suo primo singolo di lancio è una canzone complessa e tra le poche senza featuring. Lo stesso discorso vale per Sinister, traccia oscura dove l’inconfondibile timbro di Lil Wayne si amalgama senza forzature nella produzione perfetta di Hit-Boy. Se non vi dice nulla è l’uomo dietro hit planeterie quali Niggas in Paris di Jay Z & Kanye West, Trophies di Drake, Sorry di Beyonce, Sicko Mode di Travis Scott e Drop The World dello stesso Lil Wayne.
La maggior parte delle tracce, per il resto, sono tutte messe insieme da un altro fenomeno del genere, Kid Culture.
Ogni anno nella carriera di Cordae sembra davvero equivalere a cinque anni di carriera per un normale artista.
La sua missione è quella di diventare la voce simbolo di un ideale ponte tra vecchia e nuova generazione hip hop.
Per ora ci sta riuscendo coi fatti.