“Love, Shine”, il nuovo singolo di Erene Mastrangeli, è uscito il 30 Aprile su tutte le piattaforme digitali, distribuito da Beige Records.
Quando Erene Mastrangeli, cantautrice torinese e newyorkese d’adozione, ha sentito la tragica notizia della sparatoria al night club Pulse di Orlando (Florida), il 12 giugno del 2016, il tempo si è fermato e un senso di devastazione ha preso il sopravvento. All’epoca, quello che è successo a Pulse era la sparatoria più mortale che fosse mai avvenuta nella storia degli Stati Uniti e aveva come target la sua comunità, quella LGTBQ.

Erene era nel suo appartamento a Brooklyn e si stava esercitando per un concerto, quando ha saputo la notizia. Ha smesso di suonare, non sapeva cosa fare, si è sentita come se si fosse aperto un buco nel centro del suo corpo, come se qualcosa fosse venuto a mancare. Ha avvertito l’improvvisa perdita di 49 vite innocenti, persone che non conosceva personalmente, ma che sentiva come parte della sua famiglia. Dopo lo shock iniziale, Erene è tornata a suonare la sua chitarra, perché è il modo in cui lei elabora i suoi sentimenti e ha iniziato a suonare un riff che è poi diventato l’intro di “Love, Shine”.
“Love, Shine” è la traccia che dà il titolo al suo nuovo disco, in uscita alla fine dell’estate. Questa canzone ha dato il via a tutto il resto del disco e ha segnato un momento di grande cambiamento nello stile compositivo della cantautrice torinese. “Credo che ‘Love, Shine’ – dice Erene – sia venuta per darmi una missione specifica: alimentare un sentimento d’amore nei cuori della gente e combattere l’odio, il razzismo, la discriminazione e l’ineguaglianza attraverso la musica”.
Un fenomeno, quello delle sparatorie di massa negli Stati Uniti, messo in pausa solo da una pandemia, ma che è riemerso nelle ultime settimane con gli eventi di Atlanta e di Boulder, per nominarne alcuni. “Questa canzone non può più aspettare e deve uscire”, dice. Dopo questi due tragici avvenimenti Erene Mastrangeli ha deciso di far uscire “Love, Shine” come terzo singolo del suo nuovo disco.

Nella musica di Erene si possono sentire reminiscenze dei cantautori americani degli anni ’70. Non è infatti un caso che a Gli Artigiani Studio a Roma, durante la registrazione del disco, sia stata soprannominata “la Joni Mitchell italiana” . Bastano pochi accordi, però, per riconoscere lo stile inconfondibile di Erene. Le sue armonie e le sue scelte sono uniche, creano suoni contagiosi e accattivanti, perfettamente adatti a trasmettere un messaggio così forte con una tenerezza seducente.
L’angoscia della sua supplica a fermare la violenza armata e a cessare il massacro della vita è marcato nella strofa da un insistente colpo di batteria. L’implorazione trova una risoluzione gloriosa e confortante nel ritornello, dove Erene invoca l’amore a discendere su noi umani e a risplendere lucente. Il bridge lancia in modo maestoso l’ultimo ritornello grazie ai suoi cori eterei e le chitarre elettriche suonate dal suo produttore, Daniele Sinigallia. Questa canzone, registrata da musicisti rinomati incontrati a Roma durante una permanenza prolungata della cantautrice italiana nella sua terra d’origine, è una presentazione di Erene Mastrangeli al mondo: non solo come artista, ma anche come attivista che ha intenzione di contribuire alla pace nel mondo e alla sconfitta della discriminazione, l’odio, il razzismo e l’ineguaglianza.
“Love, Shine” è su tutte le piattaforme digitali
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