E no Fiore, non ci siamo e c’è poco da scherzare sulle frasi infelici di Amadeus. Lo sai che ti adoro da quell’estate del lontano 1987, quando ci siamo conosciuti, ma questa volta sbagli schierandoti al fianco di Amadeus e pensando che le sue frasi sessiste siano poca cosa. In realtà dietro quelle parole c’è sostanza, c’è tutto quello che molte donne italiane combattono da tempo, facendo fatica ad affermare la propria credibilità e la propria competenza in un mondo dove ancora la maggior parte dei posti di comando sono nelle mani degli uomini.
C’è il paternalismo che ha avvolto il nostro paese per secoli, c’è il complimento scivoloso che solo un superiore può fare ad una sottoposta, ma non accadrà mai il contrario. C’è un’idea vecchia e misogina che porta un uomo a credere che fare un apprezzamento estetico a una donna sia per lei motivo di gratificazione. Certi uomini non sono nemmeno sfiorati dall’idea che possa invece suscitare imbarazzo o magari persino un senso di umiliazione.
Lasciarsi andare a complimenti non richiesti, a valutazioni estetiche come ha fatto Amadeus è in realtà un’imposizione della propria superiorità e del proprio potere su un’altra persona che, se ha del sale in zucca, si sentirà giudicata non per quello che sa fare ma per come appare.
Amadeus ha proposto un’immagine vecchia della tv. L’immagine dell’uomo al comando della trasmissione più seguita d’Italia circondato da ancelle, scelte da lui -ha tenuto a precisare- per la loro bellezza.
“Io ti ho scelto perché sei bella e sai stare un passo indietro quando potresti metterti in mostra con un fidanzato così famoso”
Fiore è una frase orrenda. Non so cosa abbiano pensato quelle signore che erano accanto ad Amadeus e che vedremo sul palco dell’Ariston impegnate in qualcosa che non ci è stato spiegato. Nessuna di loro ha reagito, nessuna ha parlato neanche in seguito e l’ho trovato piuttosto strano, viste le polemiche che si sono scatenate. Curioso che giornaliste, conduttrici e attrici non abbiamo avuto nulla da dire.
A me la frase di Amadeus ha fatto precipitare in una tv del passato quando le donne erano solo vallette, le giornaliste erano poche e si occupavano di moda e costume e nelle pubblicità le protagoniste erano mamme amorevoli preoccupate solo di rendere il bucato sempre più bianco.
Oggi la realtà del nostro paese è diversa anche se il cammino delle donne italiane è molto lento e c’è grande resistenza ad accettare che ci siano pari opportunità per tutti. Non è un caso che nelle statistiche sulla parità continuiamo ad essere il fanalino di coda dell’Europa. Eppure le università sfornano ragazze laureate con i migliori voti e in numero maggiore dei loro coetanei, ma poi nel mondo del lavoro ai vertici arrivano in poche, perché il nostro continua ad essere un paese maschilista dove si fanno i convegni sulla famiglia per mettere in discussione i diritti conquistati nel passato da tante donne che non finirò mai di ringraziare.
Caro Fiore tu sei un grande conduttore e sai essere divertente e ironico. Ma Amadeus purtroppo non era ironico quando ha pronunciato quelle frasi sessiste e se tante donne si sono ribellate non dovresti scherzare, ma cercare di capire la loro reazione. Proprio tu che hai una figlia femmina. Negli Stati Uniti Amadeus sarebbe già stato sollevato dal suo incarico e forse starebbe studiano la storia delle donne da quando venivano bruciate sui roghi e tenute lontane dall’istruzione a quando sono andate nello Spazio.
Caro Fiore, non c’è bisogno di invocare la pena di morte per Amadeus, anche perché siamo un paese che l’ha cancellata dai suoi ordinamenti anche militari tanti anni fa. Solo il fascismo l’aveva ripristinata, insieme a tanti altri orrori come le leggi razziali e l’alleanza con Hitler che ci ha portato alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Basterebbe che Amadeus chiedesse scusa, riflettesse sull’errore commesso aprisse gli occhi, si guardasse attorno oltre lo studio tv e vedesse finalmente quante ragazze nel paese reale stanno inseguendo sogni e passioni. E sono tutte belle, Amadeus, perché la bellezza non è fatta di carne, tette e culi, ma è anima, spirito e passione.
Ancora una cosa caro Fiore. Hai sbagliato anche ad attaccare le donne in politica. Secondo te non abbiamo ancora avuto una donna nella carica di Presidente della Repubblica o di Capo del governo perché non ci sono italiane all’altezza o non ci hanno mai provato?
Ti svelo un segreto: non è ancora successo perché a quelle cariche si arriva grazie a degli accordi e gli uomini non cedono così facilmente le loro poltrone. La legge che impone la presenza di donne nelle liste elettorali sta cambiando la composizione del nostro Parlamento. Oggi abbiamo un record di deputate e senatrici, ben il 34%, ma ti voglio dire un altro segreto. Queste parlamentari non non si vedono e non si sentono molto non perché non abbiano idee o non lavorino, ma perché i loro capi sono tutti uomini anche un po’ narcisi. Amano farsi vedere loro.
Fiore, hai ragione quando dici che Amadeus non è di sicuro l’uomo più cattivo d’Italia, ma ha bisogno di aggiornarsi perché come uomo di comunicazione ha una responsabilità enorme. La crescita culturale di un paese passa attraverso i modelli di uomini e donne che si propongono agli italiani di tutte le età. Ci faccia sognare, ci faccia essere orgogliosi. Il Festival di Sanremo è una platea vastissima. Faccia in modo che rappresenti la parte migliore del nostro paese.
Caro Fiore ti mando un caro saluto e buon Sanremo anche a te!
Tiziana