Non è stato facile per Denzel Curry rialzarsi e ripartire dopo morte del suo amico e coinquilino Jahseh Dwayne Onfroy, al secolo xxxTentacion che era andato a vivere con lui alla fine del 2016, prima di scivolare in quel vicolo cieco di violenze e aggressioni che hanno fatto da preludio al suo assassinio nel giugno del 2018 a Deerfield Beach, in Florida.
La storia di Denzel Curry inizia da una località che sorge quaranta minuti di macchina più a sud rispetto al luogo dell’uccisione del suo vecchio amico Onfroy, per l’esattezza a Carol City, un quartiere afroamericano di Miami Gardens fatto di project e case popolari, demograficamente a netta maggioranza afro-americana. Carol City ha dato i natali a icone del southern hip hop come Rick Ross, Flo Rida, Bigg D e Gunplay e più di recente è tornata sotto i riflettori per nuove icone come SpaceGhostPurrp.
Denzel Curry nasce proprio a Carol City nel 1995 e si fa precocemente strada negli ambienti molto underground della sua zona finendo sotto l’ala protettiva di Markese Money Rolle, ai più noto come SpaceghostPurrp, rapper e produttore nei credits di Wiz Khalifa, Robb Banks, ASAP Mob, Lil Uzi Vert, Juicy J & Lil Tracy, fondatore del Raider Klan. Grazie al suo ingresso, da giovanissimo e appena maggiorenne nel Raider Klan, Denzel Curry si fa notare precocemente nell’attivissimo circuito underground della città e non teme rivali come timbro e ricerca lirica. Ciò che caratterizza l’hip hop dei project di Carol City è la narrazione iperrealistica, e purtroppo tutt’altro che romanzata, delle storie di strada di una delle zone più pericolose e violente dell’area metropolitana di Miami. È una narrativa di strada d’altri tempi, non plastica né furba, di un contesto sociale molto difficile da cui è possibile emergere e salvarsi solo grazie all’hip hop.
Da subito ispirato al maestro Tupac più che ai classici Southern Hip Hop, a soli sedici anni pubblica il primo mixtape , King Remembered Underground Tape 1991–1995, grazie al quale si guadagna l’ingresso nel collettivo.
Nel febbraio del 2012, il tristemente celebre Trayvon Martin, suo coetaneo e compagno di scuola è ucciso a Sanford da George Zimmermann durante una ronda di quartiere e generando l’ondata di proteste che convoglierà nel movimento Black Lives Matter e che ispirerà il terzo mixtape di Denzel, Strictly 4 My R.V.I.D.X.R.Z..
Nello stesso anno, grazie all’ottimo secondo mixtape King of the Mischievous South Vol. 1 Underground Tape 1996 si era fatto notare addirittura fino alla West Coast, catturando l’attenzione di Earl Sweatshirt e degli altri fondatori dell’influente Odd Future.
Denzel, dal canto suo, continua a evolversi e a perfezionare la sua tecnica, grazie a collaborazioni e co-produzioni con Purrp e Lil Ugly Mane, altra figura chiave dell’underground dei primi anni Zero, Il suo primo LP arriva però subito dopo l’addio, senza strappi, al Raider Klan, nel 2013, si intitola Nostalgic 64 e lo consacra come uno dei soundcloud rapper più popolari e originali d’America. Nel 2014 arriva il primo duro colpo per la giovane esistenza dell’allora diciannovenne Denzel, la drammatica morte del fratello Treon Johnson stroncato da un infarto dopo esser stato immobilizzato da un taser durante un controllo della polizia. Da quel momento in poi il tema della morte e della perdita ricorre nei temi e nel mood del talentuoso MC di Carol City che tende a sotterrare con toni molto introspettivi la sua rabbia e frustrazione.
Nei due successivi album, usciti nel giro di due anni, IMPERIAL e TA1300 conquista finalmente la critica internazionale continuando ad accrescere il suo seguito, grazie alla sua proposta musicale che anche nei momenti più trap risulta molto punk, ruvida e dissonante. Poco prima dell’uscita TA1300, all’inizio dell’estate del 2018, il tragico epilogo della controversa epopea di XXXTentacion non scalfisce la vena creativa dell’instancabile ventitreenne di Carol City. L’ambizioso e ricercato TA1300 conquista i giusti riconoscimenti e nuovi fan anche grazie agli ospiti coinvolti in fase di registrazione, dalla nuova icona contemporanea del pop americano Billie Eilish (sui cui avevamo scommesso con successo due anni fa) a JPEGMAFIA e presto arrivano milioni di nuovi ascoltatori e follower, insieme ai primi featuring di Denzel, che intanto si trasferisce a Los Angeles, in singoli e album di personaggi molto rispettati della scena come IDK e A$AP Ferg.
Nemmeno il tempo di abituarsi a questa meritata ascesa che arriva l’annuncio di un suo featuring nell’attesissimo album di uno dei produttori più importanti dei nostri tempi, Flying Lotus che lo coinvolge per chiudere idealmente la trilogia Black Balloons aperta da Denzel in TA1300 con i brani Black Balloons e The Blackest Balloon. Il brano si intitola Black Balloons Reprise ed è forse il riconoscimento più prestigioso che potesse aspettarsi Denzel Curry, il quale intanto è coinvolto da Billie Eilish come artista di supporto nel suo tour. Anche lei, come noi e tutti i suoi fan sparsi per il globo non poteva restare indifferente dopo aver assistito a una delle sue straripanti esibizioni dal vivo che fanno del giovane rapper della Florida uno dei migliori performer hip hop della scena internazionale.
Il suo nuovo album ZUU, anticipato dalle potentissime Ricky e Speedboat, e con guest quali Rick Ross e Tay Keith, uscirà il 31 maggio, una settimana dopo la pubblicazione del nuovo album di Flying Lotus, e, ne siamo certi, metterà il sigillo sulla meritata rivalsa di Denzel Curry.
Ascolta Denzel Curry su Spotify.
Seguilo su Facebook, Twitter e Instagram.