Negli ultimi mesi 070 Shake è diventata uno dei nomi più chiacchierati della cosiddetta scena queer rap statunitense, grazie a un paio di brani diventati presto dei brani simbolo di orgoglio ed emancipazione gay, ma non solo, come Trust Nobody o Sunday Night. Il suo nome inizia a girare anche in Europa, come dimostrato dal successo del suo mini-tour di agosto che ha toccato Londra, Parigi, il Way Out West festival di Goteborg e Amsterdam, ma dall’altra parte dell’Oceano la giovane rapper dell’East Coast è già un fenomeno di culto, con un ampio seguito di affezionatissimi supporter.
Della vita privata e della storia di Danielle Balbuena, vero nome di 070 Shake (070 è il codice postale del New Jersey, Shake un soprannome adolescenziale) , non si sa troppo. È nata nel giugno del 1997 da una famiglia di origine ispanica residente a North Bergen, cittadina a netta predominanza bianca collegata a Jersey City, dove Dani è poi cresciuta, e che musicalmente, in questo genere, è nota solo per aver dato i natali ad Ice-T.
Eppure sia lei che gli altri componenti collettivo che sceglie di chiamare proprio 070 per dare un’immediata collocazione geografica, restano tuttora molto legati a questa zona, messa storicamente in ombra dalla sovraesposizione musicale della scena della vicina New York City. Da adolescente si dedica un po’ come tutti al basket, tra i classici campetti pubblici di periferia, ma ha un’innata e rara passione per la poesia. Fin da piccola Dani scrive versi e poemi che presto le torneranno molto utili nella sua rapida ascesa musicale. Come tante altre sue coetanee cresciute in questi tempi, il web è il veicolo di diffusione dei primi esperimenti. Lei si mette alla prova cercando dei beat a caso presi da canzoni di Drake e improvvisa dei freestyle con passaggi e strofe presi dalle sue poesie. I versi toccano temi legati alla vita quotidiana e alla difficoltà delle minoranze ai margini della società americana, alle persistenti discriminazioni nei riguardi di trans e omosessuali anche nelle aree più progressiste e liberali della Costa Atlantica. Nelle sue parole riecheggia sempre una rabbia e una voglia di riscatto ed emancipazione, un desiderio di libertà, che presto renderà le sue tracce dei piccoli anthem generazionali.
Per 070 Shake l’anno di grazia è il 2016, quando una delle sue prime produzioni homemade, la potentissima Trust Nobody, da soundcloud finisce tra le mani dello staff di G.O.O.D. Music, l’influente label fondata da Kanye West, e oggi diretta da Pusha T (che vi abbiamo presentato ormai tre anni fa in questa rubrica). L’etichetta decide di pubblicare il brano, presto accompagnato da un affascinante video diretto da Benny Nicks. A detta di qualcuno, il gancio per arrivare tra le grinfie di Kanye West, già ai tempi tra le sue massime fonti di ispirazione, sarebbe stato l’amico Travis Scott. Molto più credibilmente è Julieanna Goddard, influencer molto rispettata negli States e conosciuta come YesJulz, autentica fan e supporter di Dani, a promuoverla online e non solo. Presto YesJulz da fan diventa manager di 070 Shake e l’ascesa continua a essere inarrestabile. Nell’autunno dello stesso anno, la giovane rapper, è scelta come supporter per il tour nordamericano di The 1975, popolarissima band pop britannica mentre esce un rework di Rewind, dove ospita uno dei fenomeni del momento, Lil Yachty che vi abbiamo menzionato parlando di un’altra giovanissima icona della scena queer rap, Kodie Shane) .
Nel frattempo, in un ambito più underground e indipendente, Dani continua a mettere in mostra la sua voce graffiante dal timbro R&B così eccentrico e a tratti dissonante, in una nuova compilation in cui è accompagnata dai colleghi di 070, Ralphy River, Treee Safari, and Phil, cui fa seguito, nella primavera del 2017, la pubblicazione di un nuovo singolo indipendente, Stranger. Look unisex da “tomboy”, tono di voce adulto e mascolino, gestualità e flow ipnotico, è sul palco che Dani dà il meglio, con una serie di esplosive date sold out in giro per gli States e un memorabile show alla storica Webster Hall di New York City, che ha chiuso battenti per ristrutturazione il 10 agosto.
Mentre cresce l’attesa per Yellow Girl, il suo esordio discografico che uscirà per G.O.O.D. Music e la prestigiosa Def Jam Recordings, 070 Shake ha regalato ai suoi fan un nuovo inedito, Be Myself, dimostrando ancora una volta la sua innata capacità di scrivere versi dai toni chiari e forti in grado di scuotere e smuovere subito le coscienze.
“Bisogna essere accettati unicamente per quello che si è, niente di più, niente di meno”.