Passerà anche dall'Italia al termine di un lungo tour promozionale, William Fitzsimmons, uno dei songwriter di culto della scena folk a stelle e strisce. Si esibirà in data unica dopo gli eccessi di Ferragosto sulla spiaggia dei concerti gratuiti dell'Hana-Bi di Marina di Ravenna lunedì 17 agosto per un live che si preannuncia ad altissima suggestione. Il cantautore è in giro per presentare Pittsburgh ultimo capitolo e settimo LP della sua carriera pubblicato dalla storica etichetta di Vancouver Nettwerk. A molti, almeno in Italia, il nome non dirà granché, ma basta scorrere tra i credits per scoprire la presenza di decine di suoi brani in molte celebri serie TV americane, o più semplicemente, basta ascoltare il suo timbro inconfondibile per ripercorrere con la mente alcuni dei momenti più emozionanti di serie televisive che avrete visto e rivisto come Grey's Anatomy, per fare un nome.
Ma andiamo con ordine. Il protagonista della nostra rubrica non è più una giovane promessa. Dietro a questo personaggio che esteticamente è l'incrocio tra un frate e un motociclista hipster del Midwest, si nasconde un trentasettenne nato e cresciuto in Pennsylvania, a Pittsburgh. Figlio più piccolo di due genitori non vedenti, sviluppa le sue capacità alle prese con diversi strumenti grazie alla spiccata sensibilità musicale dei genitori. Gli strumenti in casa non mancano: suo padre ha costruito con le sue mani un organo a canne che conquista subito l'immaginario del piccolo William. Alle scuole elementari studia trombone e piano, mentre solo da adolescente da autodidatta inizierà a suonare uno strumento più comune come la chitarra. Il suo talento è cristallino, senza troppe difficoltà impara subito a suonare banjo, mandolino e ukulele e presto inizia a scrivere brani originali in cui alterna strumenti tradizionali e inserti elettronici. È solo un hobby e una passione almeno fino alle scuole superiori e all'università.
La sua carriera di compositore inizia a tutti gli effetti dopo la laurea magistrale, mentre per pagarsi gli studi fa il terapista in un centro per patologie mentali. Nelle sue ultime vacanze estive inizia a comporre i brani che saranno inclusi nel suo album di debutto. Corre l'anno 2005 quando esce il suo promettente debutto Until When We Are Ghosts, disco ancora acerbo, ma che fa emergere spunti cari a giganti del songwriting degli ultimi decenni quali Sufjan Stevens, Iron & Wine ed Elliott Smith, tra momenti solitari e sfoghi pastorali. Goodnight, secondo album del 2006, ripercorre invece i suoi tormenti adolescenziali ai tempi del divorzio dei suoi genitori. Due anni dopo, sarà, per una triste combinazione, invece il suo divorzio a ispirare le sue composizioni molto intime e introspettive. È grazie a Myspace che il suo nome inizia a circolare nei circuiti folk indipendenti e così inizia a fare da supporto ad alcuni nomi di culto del cantautorato come Ingrid Michaelson, Brooke Fraser e Cary Brothers.
Ben presto anche William diventa un fenomeno di culto grazie a Passion Play e Please Don't Go, incluse nella soundtrack di Grey's Anatomy, nella stagione tre dello show girata nel 2010. Non solo il celebre medical drama di ABC e il suo spin-off Private Practice. La calda voce di William Fitzsimmons comparirà, come in una grande catena di passaparola, su un episodio di Brothers & Sisters e in Greek (sempre ABC), e poi negli show di MTV Life of Ryan e Teen Wolf, e ancora in Army Wives e Burn Notice. Il suo super singolo By My Side, estratto da Gold In The Shadow (2011) finirà invece in un'altra serie molto popolare in tutto il mondo, Blue Bloods. E non ci sono solo serie TV per Fitzsimmons che intanto si trasferisce a Springfield, Illinois. Dopo Lions, del 2014, che ne consolida la popolarità grazie a perle come Fortune, torna per un breve periodo nella natia Pittsburgh per assistere la nonna sul punto di morte e da questa esperienza dolorosa nascerà il concept Pittsburgh uscito quest'anno: sette nuove canzoni la cui potente carica narrativa e rievocativa molto probabilmente arricchirà ulteriori episodi di TV show nei mesi a venire.
William Fitzsimmons è su Facebook e su Twitter (@wfitzsimmons).