In un periodo storico in cui si fa fatica a individuare nuovi generi e movimenti musicali, Chicago si dimostra molto più propensa alla ricerca musicale di tante altre metropoli statunitensi. Negli ultimi anni, footwork in chiave ghetto house reso popolare dal compianto DJ Rashad insieme a Spinn e la drill con Chief Keef hanno offerto delle varianti allo strapotere hip hop nella scena afro-americana della città dell'Illinois. Il bop esploso negli ultimi tre anni nasce anch'esso nell'underground del South e del West di Chicago. Come molti generi della black music, fiorisce in maniera molto spontanea nelle aree più povere della città, dalle improvvisazioni spontanee che si alternano dalle strade ai basement.
Breezy Montana, Lil Chris, Shawty Doo, Lil Tay, Trilla, Stunt Taylor e il rapper-producer Leekeleek sono alcuni dei nomi associati subito al genere, grazie a un veloce tam-tam sul web e a una serie di feste irripetibili dove la musica va di pari passo con la street-dance. Non mancano i legami con le nuove sonorità dei ghetti. Non a caso si inizia a parlare di “bop” con la pubblicazione del video di My Niggaz realizzato da uno dei pionieri della drill King Louie. Nel video c'è Kemo, noto nei club come The King Of Bop e vera e propria icona del genere. L'esplosione del brano contribuisce a diffondere la popolarità del genere grazie ai suoi passi da ballo molto coinvolgenti e ai groove irresistibili su cui si esibisce. Rispetto alle contaminazioni cupe e sperimentali di generi come la juke, il nuovo footwork e la drill, il bop cerca e trova un compromesso con le sonorità più leggere e festaiole tipiche dell'r'n'b e del pop mainstream da classifica. In questo nuovo filone, i giovanissimi Sicko Mobb sembrano il nome in grado, più di tutti gli altri, di esportare il genere fuori dai confini del West Side di Chicago e, perché no, fuori dallo Stato.
Poco più di quarant'anni di età in due, dreadlock, abiti sgargianti e trendy, Maurice Larry, aka Lil Ceno, e l'amica Delon Sneed, aka Lil Trav, si conoscono fin da piccoli. Entrambi sono cresciuti con tutti i problemi del caso in una delle aree più malfamate e sventurate del West Side. Come molti coetanei si dividono tra scuola e sport, basket per lui e ginnastica acrobatica per lei. Presto sarà la musica hip hop la passione che li unirà indissolubilmente, dopo imprecisati problemi con la giustizia legati alle attività illegali delle giovani gang dell'area. Sicko Mobb è il nome della crew del loro vicinato e tra una festa e l'altra i due si fanno conoscere per le loro performance live e il travolgente mood festaiolo delle loro produzioni, su tutte Young Heavy, Fiesta e House Be Goin. Nonostante l'inesperienza e la giovane età sono ingaggiati nei principali club underground della città e il loro mix di dance contaminata, r'n'b a presa rapida, autotune a profusione, ritmiche sincopate e produzioni molto efficaci, li rende popolari nei giri che contano.
La voce arriva oltreoceano, fino alla Norvegia, con l'etichetta ATV del team di produzione Stargate che propone subito una bozza di contratto. Così alla fine del 2013 arriva il primo mixtape Super Saiyan vol.1 che colpisce al cuore la Polo Grounds, l'etichetta del colosso RCA, nota per il collettivo hip hop di Harlem A$AP Mob formato tra gli altri dalla superstar A$AP Rocky e A$AP Ferg che cura un remix di Fiesta, rendendola un tormentone del web.
Super Saiyan vol. 2, uscito nell'aprile di quest'anno, oltre a confermare la passione di Lil Ceno per il celebre cartone animato giapponese Dragonball, è una conferma del talento del duo che si esalta nei momenti più leggeri e festaioli, con un'intatta euforia da teenager che rende easy listening anche i momenti più ricercati. I Sicko Mobb riportano a Chicago e fuori da Chicago un imprevedibile ritorno dei buoni sentimenti e della festa per il gusto della festa, anomalo per i tempi che corrono, con un potenziale pericolosamente mainstream pronto a esplodere da un momento all'altro. La RCA già gongola.
Il duo è su Twitter e su Facebook.