È ufficiale: Maison Margiela e John Galliano scrivono la parola fine e si mettono alle spalle una relazione lunga dieci anni. Una fruttuosa collaborazione che ha arricchito la moda, rivoluzionandola.
Le voci della possibile uscita dal brand di Margiela si sono rincorse per diversi mesi. Fino alla conferma di oggi, 11 dicembre, del patron Renzo Rosso – il fondatore di Diesel e presidente di OTB, gruppo proprietario di Maison Margiela, oltre che Marni, Viktor & Rolf e Jil Sander.
Un sodalizio, Margiela-Galliano, che ha raggiunto il culmine con la sfilata ‘Maison Margiela Artisanal’ della primavera 2024, lo scorso gennaio, a Parigi, segnando il settore con una dimostrazione di creatività a tutto campo, e che infine ha rimesso Galliano ai vertici del fashion system.
L’azienda non ha reso noto il piano di successione, e Galliano non ha fatto sapere cosa potrebbe fare dopo. Sono molti a credere, però, che potrebbe essere lui il successore di Virginie Viard, l’ultima creative director di Chanel, che ha lasciato a giugno 2024.
Sembra, invece, che Rosso e Galliano si siano preoccupati principalmente di definire i termini della loro separazione in modo più che amichevole, ringraziandosi reciprocamente in interviste esclusive condotte via e-mai. “Mentre mi separo da questa bellissima casa, il mio cuore trabocca di gioiosa gratitudine e la mia anima sorride, perciò voglio concedermi questo momento per esprimerla”, ha dichiarato Galliano a WWD.
Il sessantaquattrenne designer britannico ha descritto il suo rapporto con Rosso con una sola parola: famiglia. “Invitandomi ad assumere la carica di direttore artistico nella casa che Martin ha costruito, mi ha fatto il regalo più grande e prezioso: L’opportunità di trovare ancora una volta la mia voce creativa quando non l’avevo più”, ha dichiarato Galliano, alludendo alla sua estromissione da Christian Dior e dalla sua omonima casa di moda nel 2011 in seguito a sfoghi razzisti e antisemiti in un bar di Parigi.
All’epoca, l’incidente provocò uno dei più spettacolari abbandoni nella storia della moda; nei procedimenti giudiziari a suo carico Galliano si giustificò dando la responsabilità allo stress da lavoro e alla dipendenza da alcool e droga.
Nel lungo messaggio di commiato, Galliano ha reso omaggio a colui che gli ha dato una seconda possibilità, duque. “Renzo […] si è preso il rischio. Ha fatto capire all’industria della moda che questa dà il meglio di sé quando ci sosteniamo a vicenda, non quando ci giudichiamo; quando ci accettiamo, perdoniamo e ci aiutiamo l’un l’altro a vedere i nostri errori”.
Rosso ha parlato in termini altrettanto ispirati. “Sono orgoglioso di aver creato e costruito con John un rapporto che va oltre il lavoro e che si basa sul rispetto, sull’apprezzamento e su una profonda amicizia. Insieme – ha continuato l’imprenditore veneto – abbiamo fatto qualcosa di incredibile, che rimarrà per sempre impresso nella storia della moda”.