Venerdì, a sorpresa, la First Lady Jill Biden ha tenuto un discorso in occasione della marcia “Fashion for Our Future” tenutasi a New York, che ha incoraggiato la registrazione anticipata degli elettori nell’anno delle elezioni presidenziali USA.
Organizzata dalla CFDA e da Vogue, la marcia è stata un’opportunità per il settore della moda di incoraggiare la popolazione a recarsi alle urne. I partecipanti, tra cui anche bambini in passeggino, hanno portato striscioni e megafoni al grido di Vote.
Indossando magliette bianche create da Old Navy con la scritta Fashion for Our Future sul davanti e Vote sul retro, i dirigenti dell’industria si sono incontrati nel primo giorno della settimana della moda di New York lungo il corteo capitanato dall’editor di Vogue Anna Wintour e il presidente della camera della moda americana (CFDA), il designer Thom Browne.
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Partita alle 9 del mattino, una folla con oltre 1.000 professionisti del settore tra cui Prabal Gurung, Michael Kors, Cynthia Rowley, Zac Posen, Tory Burch e Karlie Kloss, ha percorso circa dieci isolati, da Herald Square fino a Bryant Park, sulla 42esima strada. Lì, dopo che ogni membro della folla è stato controllato individualmente dalla sicurezza all’ingresso del parco, Biden, insieme a Thom Browne e alla stilista e attivista Aurora James, hanno tenuto un discorso.
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Biden ha iniziato con un racconto personale: da giovane ho quasi rischiato di non votare per il suo futuro marito, Joe Biden, quando si candidò al Senato. “Erano gli anni ’70 e io ero una studentessa dell’Università del Delaware. Nel campus c’era un vero e proprio fermento per questo giovane candidato. Si chiamava Joe Biden. Tutti avrebbero votato per lui. Eravamo spinti ad andare a votare, che significava fare la differenza, e così Joe vinse quelle elezioni per soli 3.000 voti circa, ma sarebbe potuto andare facilmente nella direzione opposta”, ha raccontato la First Lady, che indossava la maglietta ufficiale della marcia sotto un blazer nero di Zadig & Voltaire con la scritta “Love” sul retro, pantaloni di pelle attillati e scarpe da ginnastica grigie.
Ha detto alla folla: “Le elezioni hanno un peso più rilevante di quanto siamo abituati a pensare. Riguardano la libertà dei nostri figli di imparare senza paura, senza odio, senza la violenza delle armi”. Riferendosi alla tragica sparatoria di questa settimana, Biden ha dichiarato: “Siamo tutti vicini alla Georgia nel dolore e nella preghiera, ma dobbiamo anche agire. Non possiamo accettare queste sparatorie nelle scuole come un dato di fatto (in riferimento a un commento del candidato repubblicano alla vicepresidenza J.D. Vance).
“Dobbiamo vietare i fucili d’assalto e so che vi sta a cuore la libertà di fare le vostre scelte. Essere chi si è, amare chi si ama, la libertà, la libertà di espressione. Queste libertà sono a rischio a causa delle decisioni dei tribunali, dei divieti sui libri, dell’apatia di chi dimentica il potere del voto”, ha aggiunto Biden.
Inoltre, ha osservato: “Ricordiamoci che il prossimo presidente, il vostro prossimo presidente, probabilmente nominerà nuovi giudici della Corte Suprema, i vostri prossimi senatori li confermeranno e i nostri figli e nipoti dovranno convivere con certe conseguenze. Ma prima siete voi a decidere. Le elezioni contano”. Ha quindi concluso incoraggiando la folla a “votare, votare presto e poi aiutare gli altri a fare lo stesso”.