Blumarine assegna la direzione stile a David Koma, designer georgiano residente a Londra. La modella Bella Hadid, protagonista di uno spot Adidas, chiede scusa dopo essere rimasta coinvolta nella polemica che accusa di antisemitismo il brand sportivo tedesco. Tiffany & Co insieme alla Council of Fashion Designers of America (CFDA) istituisce il Jewelry Designer Award, riconoscimento annuale che premia il miglior gioielliere. Guerlain e Pucci uniscono forze e creatività per una nuova make-up collection autunnale. Ecco le nostre pillole di moda della settimana.
Punto e a capo. Blumarine dà il benvenuto a David Koma, neo eletto direttore creativo del marchio di Anna Molinari, fondato nel 1977.
Nato in Georgia, dopo gli studi al Central Saint Martin College di Londra, nel 2009 Koma lanciò il suo omonimo brand. La silhouette scultorea è il suo tratto distintivo, ciò che lo ha reso celebre nel panorama della moda contemporanea.
“L’estetica di David Koma mi ha conquistato sin da subito. Sono certo che David riuscirà ad interpretare i codici di Blumarine alla perfezione, grazie alla sua visione e alla sua sensibilità stilistica, caratterizzate da una travolgente femminilità” – ha detto Marco Marchi, amministratore unico di Exelite, holding a cui fa capo il marchio italiano.
“Blumarine incarna una combinazione unica di sensualità – ha commentato David Koma – glamour senza tempo ed eleganza che ho sempre ammirato, e sono onorato di poter scrivere il prossimo capitolo della storia del brand”. La prima collezione Blumarine by Koma sarà la Pre-Fall 2025.
Mea culpa. Bella Hadid ha chiesto scusa dopo le polemiche che hanno investito la nuova campagna pubblicitaria di Adidas di cui è protagonista. Nella réclame, la modella ha indossato la riedizione delle scarpe SL72, modello ispirato a una sneaker debuttata in occasione delle Olimpiadi di Monaco del 1972, quando undici atleti israeliani furono uccisi da militanti palestinesi del gruppo Settembre Nero.
La campagna con la Hadid, che è palestinese per parte di padre, aveva fatto piovere nuove accuse di mal celato antisemitismo sul marchio tedesco: “Che Adidas abbia scelto una modella nota per le posizioni anti-israeliane per rievocare quelle tragiche olimpiadi è una negligenza enorme o è intenzionale. In entrambi i casi è stato un errore”, era insorto l’American Jewish Committee.
“Mai mi sarei lasciata coinvolgere per qualcosa che evoca una orribile tragedia”, ha detto la top model spiegando che era all’oscuro di tutto. “Avrei dovuto informarmi meglio”, ha ammesso. “Non credo nell’odio in nessuna forma e questo include l’antisemitismo”. Adidas a sua volta ha ritirato la pubblicità scusandosi per “un errore non intenzionale”.
Eccellenza creativa. Tiffany & Co. in collaborazione con la camera della moda USA – il Council of Fashion Designers of America (CFDA) – ha istituito un riconoscimento unico nel suo genere: il Tiffany & Co. x CFDA Jewelry Designer Award. Un premio che riconosce l’eccellenza creativa dei migliori designer di gioielli degli Stati Uniti, con l’intento di promuovere ed elevare il settore dei preziosi.
Ai partecipanti sarà offerto un periodo di tutoring e uno stage per immergersi nell’eredità creativa di Tiffany. Al vincitore, invece, andrà una borsa di studio di un anno presso il Design Department della casa sulla Fifth Avenue., insieme a un premio di 50.000 dollari.
Marmo. Guerlain e Pucci uniscono le forze per una coloratissima capsule collection di make-up per l’Autunno 2024. Tutti i prodotti sono stati sviluppati congiuntamente dai direttori creativi delle due case, ovvero Violette Serrat della casa di profumi, e Camille Miceli per il marchio italiano. Il lancio – come dichiarato in un comunicato stampa – sarà accompagnato da una campagna con protagonista la modella Natalia Vodianova, il volto di Guerlain.
Sebbene Pucci non abbia una propria linea di prodotti di bellezza né profumi, ha già collaborato con Guerlain nel 2012 per creare una collezione simile. Questa nuova partnership trae ispirazione dai colori vibranti della maison fiorentina, nota per le sue stampe gioiose e psichedeliche, che si riflettono nei prodotti e nel loro packaging, incluso l’iconico motivo Marmo, creato nel 1968 dal fondatore Emilio Pucci, ispirato dal Mar Mediterraneo.
Nozze di platino. I festeggiamenti di Onitsuka Tiger per il suo 75° anniversario sono in programma in due contenenti, nelle città di Parigi e Tokyo, sua città natale. Al momento, sugli Champs-Élysées il brand di sneaker e sportswear ha aperto l’Hotel Onitsuka Tiger. Ospitato all’interno di un palazzo signorile del XVIII secolo solitamente chiuso al pubblico, il locale è stato progettato per assomigliare a un hotel, tuttavia è concepito come uno spazio polifunzionale, che fino al 17 agosto ospiterà attività culturali.
A tal proposito è stata invitata ad esibirsi una schiera di artisti e performer – tra cui la pianista e vincitrice del Grammy Award Yuja Wang; lo chef stellato di Milano Yoji Tokuyoshi e Maïa Barouh, cantautrice e flautista nata a Tokyo e cresciuta a Parigi. L’hotel ospiterà anche una mostra sui modelli di scarpe d’archivio, oltre a una vetrina fotografica che ripercorre l’evoluzione di Onitsuka Tiger negli ultimi 75 anni, affiancata da un’installazione dedicata a Kihachiro Onitsuka, che fondò il marchio nel 1949.
Very California. Louis Vuitton e l’artista multimediale Alex Israel realizzano ‘Cologne Perfumes’, collezione di profumi che si sviluppa intorno ad ‘Ocean BLVD’, una scultura che si rifà ad un viale immaginario di Los Angeles. Ogni essenza rappresenta una fermata lungo un viaggio olfattivo che ripercorre la costa californiana, con le sue luci, le sue stravaganze e la sua ospitalità.
Realizzata in Francia, l’opera lunga due metri ha richiesto oltre 500 ore di lavoro e la dedizione di 20 artigiani. Ogni dettaglio di questo lembo di città immaginaria è realizzato incorporando il tratto peculiare di Louis Vuitton, in primis produttore di bauli. Dai tetti alle facciate, alle foglie di palma, ogni elemento è stato modellato e assemblato a mano, celebrando i materiali nobili della Maison come la pelle Taurillon, la Taiga e quella beige naturale.
Il viaggio inizia con la spa Pacific Chill, uno spazio dedicato al benessere e alla vitalità, che riflette lo spirito di un profumo detossinante ispirato all’attitudine cool della California. La ‘profumata’ fuga continua al Surf Shop di On the Beach; a metà strada ci fermiamo al cinema City of Stars, che apre ad una colonia ispirata alla sera. Alex Israel quindi invita a fare una deviazione al California Dream Restaurant, luogo che prolunga una giornata perfetta e prepara alla sera, dove godersi un tramonto, con il cielo che si colora di rosa e di blu.
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