Dolce & Gabbana ha portato la sua collezione Alta Moda Autunno 2024 in Sardegna per un evento di quattro giorni. Alta Gioielleria, Alta Moda e Alta Sartoria come ogni anno mettono in scena uno spettacolo che si può facilmente definire brand experience. Questa volta ha coinvolto più di 700 ospiti provenienti da tutto il mondo riunitisi al resort Forte Village di Pula, in provincia di Cagliari.
La Casa di moda ha dato il via ai festeggiamenti con una cena dedicata alla linea Alta Gioielleria, con una performance di Christina Aguilera. Evento proseguito con una sfilata sulla spiaggia, alla quale hanno assistito star come l’immancabile Naomi Campbell, Rosie Huntington-Whiteley, Alessandra Ambrosia, Halle Bailey e altre ancora. Gli elementi prevalenti della collezione sono stati il pane e la filigrana, il metodo di lavorazione dei metalli più noto della gioielleria sarda. Il primo che si fa gioiello, il Su Coccoi, che è offerta votiva e simbolo di fertilità e l’altro a rievocare la leggenda delle Jannasarde, fate-streghe dotate di una bellezza ultraterrena.
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La seconda parte dell’esperienza, la Dolce&Gabbana Alta Moda 2024, ha mostrato l’ispirazione del duo Domenico e Stefano tratta dalla bellezza della Sardegna, terra rinomata per le sua natura selvaggia, le acque cristalline e per la ricca storia. Lo scenario scelto per le collezioni del ‘Fatto a Mano’ di quest’anno è stato il Parco di Nora, a sud dell’isola, tra i più importanti siti archeologici della regione.
“Ci piace Nora perché è un luogo unico, come una penisola che tocca due mari. È un luogo culturalmente pieno di storia, dove sono arrivati i Fenici e i Romani. Volevamo raccontare il passato antico e metterlo in relazione con il presente con una scultura moderna”, hanno detto i due stilisti durante una conferenza stampa al Forte Village.
La coreografia è stata allestita dall’artista americano Phillip K. Smith III (scoperto da Domenico su Instagram), che ha creato un’installazione mastodontica con undici colonne a specchi. Le modelle hanno camminato su una pedana sospesa per evitare di calpestare le strade fitte di mosaici.
Arte moderna che ha fatto da cornice ad un’immersione nella storia della Sardegna attraverso costumi, tessuti, canti e balli tradizionali. Il genio creativo di Dolce e Gabbana ha reimmaginato questi elementi in un assortimento di pezzi unici. Una collezione di sete e chiffon, ricami floreali e caratterizzata dalla filigrana d’oro – a riprendere ancora una volta la filigrana protagonista dell’Alta Gioielleria – che presentava anche intricate lamine, piume e intrecci. Insieme a frange e trecce, tutto essenza dell’artigianato sardo, alla maniera di Dolce&Gabbana. I fluenti abiti neri sono stati completati da orecchini giganteschi, la vita cinta con stecche d’oro e gli avambracci adornati con lunghi polsini. In risalto il volto, le orecchie e mani, dunque.
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Il costume tradizionale sardo è apparso in scena in diversi esempi. Uno dei look di punta della sfilata, un abito con una ricca trama di colori, rispecchiava appieno il folklore vivace degli abiti antichi della terra sarda. Infatti, insieme al nero e all’oro, la collezione ha fatto spiccare i rossi aranciati, il vermiglione, e i gialli brillanti. Nei lunghi pastrani si scorge l’anima rurale della Sardegna. Non solo: ci sono le camicie cucite a mano da un intero paese, sei. La tessitura dei tappetti, la lana plissettata. Arte.
Infine, le ballerine nere e oro che accompagnavano le intricate creazioni couture del brand, semplici e sobrie, sono state l’accessorio perfetto. Una sartoria ricca di dettagli, che l’alta moda Dolce&Gabbana è riuscita a renderla bellezza semplice, facilmente vestibile. Pura magia.
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