Il guardaroba di Vivienne Westwood sarà battuto all’asta da Christie’s a Londra. Sono oltre duecento i lotti selezionati appartenuti alla eclettica designer inglese morta a 81 anni nel 2022, responsabile di aver portato il punk moderno e la moda new wave nel mainstream. La vendita è una raccolta fondi a favore delle cause benefiche sostenute da Westwood, fervida attivista. In suo onore i ricavi andranno a The Vivienne Foundation, il cui scopo dal 1970 poggia su quattro pilastri che riflettono l’approccio della stilista per salvare il mondo: fermare il cambiamento climatico, stop alla guerra, difesa dei diritti umani e protesta contro il capitalismo. In questo quadro rientra il sostegno ad Amnesty International e Médecins Sans Frontières, insieme a The Big Picture – Vivienne’s Playing Cards, progetto speciale dedicato a Greenpeace.
L’idea dell’asta era stata discussa poche settimane prima della sua morte con Andreas Kronthaler, suo marito e attualmente unico direttore creativo della maison Vivienne Westwood. Quest’ultimo ha selezionato i look più rappresentativi della stilista, prossimi a essere battuti in due fasi: in presenza a Londra il 25 giugno e poi online dal 14 al 28 giugno.
Tra i duecento oggetti – vestiti, accessori, libri e memorabilia della vita e della carriera della regina del punk – anche capi risalenti alle prime collezioni firmate Vivienne Westwood. Tra cui i modelli della collezione autunno/inverno 1983-84, intitolata “Witches”. Ispirato in parte dai disegni dell’artista statunitense Keith Haring sul tema delle streghe, un tailleur blu navy presenta una gonna con un riquadro trasparente appena sotto la linea dello slip.
Va aggiunto che, in occasione dell’asta, sarà allestita una mostra dal titolo “Vivienne Westwood: The Personal Collection”, visitabile dal 14 al 24 giugno, presso la stessa sede di Christie’s, in King Street.