Quale miglior mese per la moda se non Settembre – per il settore, Capodanno. Con i riflettori appena passati da New York a Londra, quello del 2023 sarà altresì il mese del fashion raccontato attraverso la macchina da presa: l’uscita di tre documentari che illustrano la vita di modelle famose, di protagoniste, di icone che hanno cambiato le dinamiche del settore e aperto le porte all’era degli influencer.
Il primo, Donyale Luna: Supermodel – uscito mercoledi 13 su HBO – racconta la storia, in gran parte sconosciuta, del ruolo pionieristico della prima top model nera apparsa sia sulla copertina di Harper’s Bazaar (nel 1965) che sull’edizione britannica di Vogue (nel 1966).
Diretto da Nilah Jefferson, il documentario evidenzia l’impatto di Luna quale style influencer, peso capace di superare di gran lunga quello dei nostri contemporanei. Una It Girl degli Anni Sessanta, la modella ha affascinato artisti come Andy Warhol e Salvador Dalì, ha ispirato grandi fotografi e stretto amicizia con i Rolling Stones. Dopo un avvio di carriera promettente, la vita diffcile da mannequin di colore negli Stati Uniti spinge Luna a trasferirsi in Europa.
A Londra conquista la copertina di Vogue. A Milano, la modella incontrerà il fotografo italiano Luigi Gazzanica – con il quale vivrà una storia d’amore e di grande complicità sul lavoro – e successivamente lo sposa. Dall’unione nacque Dream – che oggi vive a Parigi – diciotto mesi prima della morte di Luna, avvenuta a soli trentatre anni.
Nel documentario Luna appare come un personaggio di oggi, in più libera da stereotipi e mai scontata. Molto probabilmente per la sua singolarità le veniva frequentemente chiesto da dove venisse, “il mio nome dice tutto – rispondeva – direttamente dalla Luna”.
Venerdì 15 settembre è la volta di Invisible Beauty, un documentario che dopo aver girato nel circuito dei festival arriva nelle sale. La storia è quella di Bethann Hardison, entrata per caso nel mondo della moda ma che tuttora domina. Soggetto (e co-regista) di Frédéric Tcheng (“Dior” e “Halston”) la Hardison è un’icona, tout court.
Modella alla leggendaria sfilata della Battaglia di Versailles nel 1973, è stata la prima donna nera ad aprire la propria agenzia di mannequin nel 1984. Due anni dopo, insieme all’amica e top model Iman, raggruppò le colleghe nella Black Girl Coalition. Fino a diventare personalità forte nell’ambito del movimento di trasformazione del fashion.
Bethann Hardison oggi è membro di Gucci Changemakers e consulente esecutivo nel settore che si occupa di equità e impegno culturale del brand. In altre parole, tiene d’occhio l’azienda e controlla che sia in linea con l’imparzialità, con la non-discriminazione. In una recente intervista rilasciata a WWD ha dichiarato: “Nel 2013, stufa di come, nonostante la mole di lavoro fatto sul concetto di diversità, si continuavano a fare passi indietro […] ho scritto una lettera indirizzata alle Camere della moda di New York, Londra, Milano e Parigi, sottolineando che se avessero continuato ad usare solo una o nessuna modella nera, nessuna modella di colore, indipendentemente dal motivo, la ragione sarebbe stata attribuita unicamente al razzismo. C’è stata una reazione immediata”.
Quindi, il 20 settembre su Apple TV, arriverà The Super Models, la docuserie che ripercorre le carriere delle top degli anni Novanta: Linda Evangelista, Christy Turlington, Naomi Campbell e Cindy Crawford.
Recentemente la Turlington ha sfilato per Ralph Lauren durante la New York Fashion Week, mentre Naomi Campbell per la presentazione della collezione disegnata insieme a Pretty Little Thing, ha esibito la sua iconica camminata decisa e sinuosa. Tutte insieme sono apparse sulle copertine dei numeri di settembre 2023 di Vogue America e Gran Bretagna. Infine, mercoledì 14 settembre le quattro top model hanno abbagliato tutti – non solo per gli abiti scintillanti nella palette dei metallic – sul palco del Drury Lane Theatre, a chiusura di Vogue World London 2023. È furore che stimola l’attesa.