“Con la legge di stabilità abbiamo investito soldi nelle scuole per l’italiano all’estero, ma serve una gigantesca scommessa culturale sul Made in Italy e sulla qualità dell’Italia nel mondo. E’ il racconto di un paese diverso. Che non nega i problemi reali ma tenta di affrontarli per quelli che sono…. Se vogliamo che l’italiano sia studiato, non abbiamo bisogno solo della letteratura italiana. La scommessa sulla cultura deve essere connessa e messa nella cornice di tutto il resto. Che non è soltanto letteratura, ma anche cinema, musica, arte… Serve una cornice che tenga insieme le grandi aziende, le grandi realtà cinematografiche e la cultura in generale”. Così il presidente del consiglio Matteo Renzi ha aperto Gli Stati Generali della Lingua Italiana nel mondo, due giorni di incontri e studi a Firenze.
In riferimento agli italiani che studiano la nostra lingua all’estero, il Presidente del Consiglio ha detto: “È un numero strepitoso (due milioni e 300mila persone nel mondo) ma ancora molto piccolo rispetto agli altri (il paragone con i francesi non regge)… Dove sta allora la chiave di un possibile sviluppo? In un grande investimento sull’Italia nel mondo: è vero che siamo solo 60 milioni, ma nella graduatoria dei marchi commerciali l’italiano è la seconda lingua utilizzata. Questo da una parte implica dei problemi perché si definisce con espressione italiana anche ciò che italiano non è… Nel marchio italiano è contenuta un’evocazione di bello che è positiva dal punto di vista commerciale. È la stessa ambivalenza che è contenuta nella parola crisi, momento di difficoltà ma anche di opportunità…. Il governo c’è, ma tocca a ciascuno di noi fare qualcosa: il mondo ha bisogno di bellezza e chiama l’Italia. Per questo chiedo un aiuto a tutti. La globalizzazione non è un pericolo, è la più grande opportunità che noi abbiamo”.
Poi Renzi ha evocato anche il suo imminente viaggio a Washington. “Domani il nostro Paese è ospite dell’ultima cena di Stato del presidente Obama: è un fatto simbolico, non personale, è il riconoscimento da parte del nostro amato e principale alleato di quanto può essere forte un’amicizia, un rapporto”.
Qui sotto ecco il video con l’intervento del Presidente del Consiglio a Firenze