Il “musical” in terra americana riscuote sempre un grande successo e coinvolge un vasto pubblico. Ma quando si scopre che il musical diventa anche fonte di ispirazione e prezioso mezzo per l’apprendimento della lingua italiana, si completa quel mondo di multiculturalità e multilinguismo che da sempre rende speciale New York. Un format unico, quello dell’edu-musical bilingue, nato dall’amore, dalla passione e dai vent’anni di TV e teatro di Simona Rodano. “Un’idea che – dice Rodano – poteva nascere ed avere successo prima di tutto a New York”.
“Il desiderio di creare l’edu-musical bilingue è nato quando nel 2010 ho visto realizzarsi uno dei miei sogni più grandi: portare a New York ‘Pinocchio il Grande Musical’ con le musiche dei Pooh e la regia di Saverio Marconi, un musical in cui ho lavorato per diversi anni con tour nazionali ed internazionali. Era dai tempi di Rugantino che mancava un musical in lingua italiana a New York, considerato dai produttori di Broadway venuti a vederlo, una vera e propria first class production. L’arrivo a NYC nel 2006 ha segnato un grande passaggio nella mia carriera artistica: da cantante e attrice ad autrice e produttrice di spettacoli originali. Una crescita quotidiana nella Grande Mela tra sforzi, emozioni e soddisfazioni. Creare, comporre, scrivere spettacoli e coltivare un’audience che possa ricevere arte e cultura è stato ed è tutt’ora un percorso che richiede dedizione e lavoro no-stop. Non si contano le ore, i giorni o i mesi e si vive seguendo il sogno di vedere sul palco qualcosa che tu hai creato e …sperare che il pubblico lo apprezzi!”
Dal 2011 ad oggi più di 20.000 studenti di italiano hanno partecipato agli edu-musicals. 2500 studenti provenienti dal NYC Tri-State Area hanno presenziato solo la scorsa settimana al Queens Theatre in the Park arrivando come di consueto preparati e pronti per cantare e interagire con l’intero cast di “Sette mondi” (per scuole medie e superiori) e “Pinoccho Pop” (per scuole elementari). Due diverse produzioni allestite e rivolte a due diverse audience che hanno in comune lo studio dell’italiano. Gli insegnanti ricevono sempre canzoni e materiale didattico prima dell’evento e il lavoro svolto in classe si corona così a teatro.
La settimana di spettacoli si è aperta con il discorso da parte del vice console Laura Saulle che ha sottolineato l’importanza delle attività ludico-educative per promuovere la lingua e la cultura italiana.
E’ ormai un’appuntamento annuale per molte scuole quello del musical che fa cantare in italiano (testi di Rodano e musiche di Punto Rec Studios di Torino) che stupisce con tecnologie avanzate come il 3D mapping (creazioni del musicista e videografo Guillermo Laporta) che cattura con danza e acrobatica di alto livello (coreografie di Simona DiTucci, Rob Laqui e Mimmo Miccolis ).
Un team che vede attori, ballerini, musicisti e tecnici che hanno fatto della loro passione la propria professione e che da anni lavorano con dedizione e tenacia all’estendo sempre nuovi spettacoli per scuole e famiglie. Un ponte tra l’Italia e l’America che riscuote sempre più successo.
“Ho la fortuna di collaborare con un gruppo di persone stupende: Johna Mancini, costumista e props designer (di mamma romana e papà newyorkese), che ha lavorato con Federico Fellini nel film ‘E la Nave Va’. Simona DiTucci, coreografa e ballerina per anni sui palchi con i grandi Momix, amica e collega già dai tempi di ‘Ci Vediamo in TV’ su Rai Uno con Paolo Limiti. Marco Barberis, Silvia Bertetto di Punto Rec Studios e Giammario Piumatti che da Torino lavorano con noi agli edu-musicals”.
Non mancano le sinergie con le Istituzioni e le organizzazioni italiane e italo-americane: da anni infatti i lavori della compagnia di Simona Rodano (Incanto Productions) sono patrocinati dall’Ambasciata Generale D’Italia a Washington D.C., dal Consolato Generale di New York, dall’Istituto di Cultura e la ormai consolidata collaborazione con l’Italian American Committee on Education.
Dal 23 al 27 Ottobre 2016 l’edu-musical “Sempreverde”, considerato il primo go–green edu-musical bilingue, arriverà per la prima volta in Canada, a Toronto, grazie alla collaborazione con il Centro Scuola e il Consolato Generale d’Italia. Le prenotazioni hanno già raggiunto circa 3,000 studenti. ”Sempreverde” riaprirà poi nel 2017 a New York e a Washington D.C. sia nella versione bilingue (canzoni in italiano) che multilingue (canzoni in italiano, inglese, francese e spagnolo).
Conclude Simona Rodano: “Non posso dire che per me non valga il detto: if you can make it there you can make it anywhere!”.