Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Libri
December 9, 2024
in
Libri
December 9, 2024
0

In uscita il libro che ricorda i soldatini del fumettista Hugo Pratt

Tutti i bambini della generazione nata fra il '50 e il '60 giocavano con le figurine pubblicate sul "Corriere dei Piccoli"

Massimo CutòbyMassimo Cutò
In uscita il libro che ricorda i soldatini del fumettista Hugo Pratt

Hugo Pratt al tavolo di lavoro, fine anni '80 /VNY Media

Time: 4 mins read

Tutti i bambini della generazione nata fra il 1950 e il 1960 hanno giocato con i soldatini di carta. I padri spendevano in edicola poco o nulla, erano compresi nel prezzo di due riviste molto diverse tra loro: Linus e il Corriere dei Piccoli. Bastava ritagliarli, incollarli su un cartoncino rigido ed erano pronti a scendere in campo. La battaglia senza spargimento di sangue durava pomeriggi interi dopo la scuola: proiettava i partecipanti in epoche lontane e mondi solamente immaginati, secondo regole codificate o modalità che ciascuno decideva a modo suo. Linus, mensile innovativo concepito nel 1965 sulle strisce di Schulz, si affidava alla matita di Guido Crepax che riproduceva fedelmente gli eserciti di Trafalgar, Waterloo, Marengo, Solferino e San Martino, tratti dai libri di storia ufficiale. Eppure il papà di Valentina si divertiva talmente a disegnarli che finì per diventare lui stesso un giocatore da tavolo, nelle sere passate con amici illustri: gli ex bambini Umberto Eco, Claudio Abbado, Emilio Tadini.

Anna nella giungla sul “Corrierino” /VNY Media

E c’era iI Corriere dei Piccoli, che costava sessanta lire contro le trecento del concorrente: una testata tradizionale, la prima in Italia dedicata ai comics. Aveva esordito il 27 dicembre 1908 su un’idea di Paola Lombroso, figlia del criminologo Cesare, con l’appoggio di Giuseppe Albertini, leggendario direttore del Corsera. Del quotidiano costituiva il supplemento domenicale. I fumetti — in realtà si trattava di didascalie in rima — erano d’importazione Usa ma italianizzati: Arcibaldo e Petronilla, Fortunello e Cirillino, Bibì e Bibò convivevano accanto agli autarchici Signor Bonaventura, Quadratino, Marmittone, Sor Pampurio. Con il passare del tempo però erano stati sorpassati da Superman, Tarzan, l’Agente segreto X9, Gordon, Mandrake, l’Uomo mascherato. E da classici senza età come Topolino e Tex. I soldatini? Fra le pagine trovavi i samurai di Sergio Toppi e i militari a firma Dino Battaglia (nomen omen) in armi nel conflitto franco-prussiano o nella Grande Guerra. Finché dall’Argentina arriva a Milano un genio anarchico: Hugo Pratt.

Quegli ometti in uniforme non erano un’invenzione moderna. In principio li facevano di piombo oppure di legno, in latta serigrafata o stagno. Poi sono comparsi quelli in pasta o di gesso. Fino alla plastica e la gomma dura, che le ditte — su tutte l’Elastolin —  usavano per modellarne la sagoma. I soldati di carta erano più antichi: ne hanno trovati alcuni fogli a casa Leopardi, momenti felici del fanciullo Giacomo. Precursori delle immagini francesi realizzate a Epinal nell’Ottocento. Antenati dei figurini stampati un secolo fa con il marchio Stella e Aquila, venduti in cartoleria come le bamboline con il corredo dei vestiti per le bambine. Rappresentavano in fondo i giochi di ruolo dei ragazzini di una volta. Pratt era uno fra loro, figlio di una guerra che non aveva combattuto ma di cui conosceva le conseguenze. Assaggiata crudelmente a nove anni.

L’epopea della frontiera americana, i soldatini in carta /VNY Media

Il padre Rolando apparteneva alla Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, le camicie nere del Regno. Hugo si trova nell’Africa Orientale Italiana allo scoppio del conflitto mondiale: caduta l’Aoi, la famiglia viene internata a Dire Daua dove suo padre muore nel 1942. Il giovane Pratt rimpatria nel gennaio successivo, l’Italia è il caos. Riappare nella sua Venezia finalmente libera dai tedeschi: è il 1945. Ha un talento straordinario nelle mani, i suoi schizzi incantano. Passa ore a copiare le illustrazioni dei testi pescati nella Biblioteca Marciana. Tira fuori dall’album dei ricordi, per riversarli su carta, i guerrieri Watussi, gli Zulù, la polizia cammellata sudanese e i carabinieri kenyoti osservati dal vero. Intanto assieme ad alcuni amici, in laguna, realizza una serie di albi stile pulp: l’Asso di Picche, protagonista è un eroe mascherato che piace in Sudamerica dove tutti leggono fumetti. Così nel ’49 sale sul piroscafo per Buenos Aires con il gruppo “de los italianos”. Ci resterà fino al ’62, quando la crisi economica lo costringe a tornare. Ha 36 anni, è considerato un maestro del fumetto: viene ingaggiato al Corrierino con il compito di svecchiare la linea editoriale. E lui tira fuori dal cilindro i suoi soldatini.

L’epopea della frontiera americana /VNY Media

A ricostruire ora quel percorso in redazione è Hugo Pratt. Guerrieri di carta e altre avventure del Corriere dei Piccoli, a cura di Silvia Marocchi e Laura Scarpa: un librone appena uscito per i tipi della Cong che del mattatore raccoglie la parte creativa meno nota. Nel volume a tiratura limitata, arricchito dal contributo di sodali, studiosi e appassionati lettori, c’è proprio tutto del periodo 1962-67. Anche le storie brevi, le tavole singole o i racconti illustrati come La schiera di San Michele, La via di Cipango dedicata a Cristoforo Colombo, Paolo di Tarso, La vendetta dei faraoni. Punteggiati da pensieri e parole dell’artefice, che si sente limitato nell’autonomia creativa e litiga spesso con il direttore Carlo Triberti. Ciò malgrado sforna Simbad il marinaio e L’Odissea, crea Le fatiche di Ercole, Billy James, Fanfulla, I giganti burloni, Capitan Cormorant oltre a due adattamenti da Stevenson: L’isola del tesoro e Il ragazzo rapito. Una splendida copertina annuncia Anna nella giungla. Ma il pezzo forte sono i guerrieri.

C’è una ricerca documentaria accurata dietro ai soldatini a due dimensioni, con la base ripiegata per farli stare in piedi. C’è lo studio quasi ossessivo di stemmi, mostrine, bandiere e uniformi. Espressività e precisione nei dettagli, l’universo straordinario di Pratt dilaga nelle minuscole creature in azione: sulla scena irrompono dancali valorosi e donne masai, il West dei pellirosse in canoa con arco e frecce, i pionieri della frontiera, giubbe rosse e soldati blu, indios delle foreste sudamericane, tribù dei mari del sud. E’ un esplosione di bellezza e fantasia che spazia tra le pieghe della Storia fino ai crociati, i pirati saraceni, tebani, ateniesi e spartani, Jesse James e Toro Seduto. E c’è tanto della sua adolescenza: Etiopia, Abissinia, Dancalia, l’esoterismo, il deserto, gli altipiani, le pulci penetranti. Finché dopo cinque anni di convivenza forzata Pratt lascia il Corrierino per andarsene a Genova. Lì c’è Florenzo Ivaldi, un temerario imprenditore edile appassionato di comics, che lo ammira e gli dà carta bianca per una nuova rivista. Il numero uno di Sgt. Kirk, uscito nel luglio del 1967, a pagina 80 ospita il primo episodio di una storia intitolata Una ballata del mare salato: il personaggio chiave è un marinaio con l’orecchino che si chiama Corto Maltese. Il suo alter ego. Hugo non smetterà mai di farlo giocare con altri guerrieri di carta, in altre infinite avventure.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Cutò

Massimo Cutò

Giornalista, classe 1957, ha svolto tutta la sua carriera tra Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale. È nato a Pescara ma vive e lavora a Bologna da molti anni. Ogni volta che arriva in piazza Maggiore non si rassegna a una domanda senza risposta: perché qui non c'è il mare?

DELLO STESSO AUTORE

Internazionali a Roma, Berrettini si ritira al secondo set contro Ruud

Internazionali a Roma, Berrettini si ritira al secondo set contro Ruud

byMassimo Cutò
Battuto De Jong in due set, Sinner passa agli ottavi agli Internazionali di Roma

Battuto De Jong in due set, Sinner passa agli ottavi agli Internazionali di Roma

byMassimo Cutò

A PROPOSITO DI...

Tags: Corriere dei PiccoliHugo PrattLinus
Previous Post

Trump compone il suo Gabinetto basandosi su un solo requisito: la fedeltà

Next Post

Verdetto Murdoch non potrà escludere le figlie da Fox

DELLO STESSO AUTORE

Lorenzo Musetti / Ansa

Musetti incanta Roma, sogna la finale con Sinner

byMassimo Cutò
Doppietta per gli azzurri: Sinner ha battuto Navone e Berrettini ha vinto su Fearnley

Doppietta per gli azzurri: Sinner ha battuto Navone e Berrettini ha vinto su Fearnley

byMassimo Cutò

Latest News

Eric Adams Hypes Cryptocurrencies Ahead of Gracie Mansion Summit Next Week

Eric Adams Hypes Cryptocurrencies Ahead of Gracie Mansion Summit Next Week

byDavid Mazzucchi
Hamas annuncia il rilascio di Edan Alexander, l’unico israelo-americano vivo

Edan Alexander Reunites with Family Before Meeting with Trump in Doha

byFederica Farina

New York

Sean Combs / Ansa

Al via il processo contro Diddy Combs, la difesa: “Sono solo violenze domestiche”

byFederica Farina
Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Verdetto Murdoch non potrà escludere le figlie da Fox

Verdetto Murdoch non potrà escludere le figlie da Fox

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?