La camicetta rosa cipria che la principessa Diana indossò per le foto ufficiali del suo fidanzamento con Carlo nel febbraio del 1981 sarà battuta all’asta da Julien’s Auctions and Turner Classic Movies (TMC) nella giornata finale dell’evento “Hollywood Legends” il 17 dicembre a Beverly Hills, e online su JuliensLive.com.
La blusa viene descritta sul sito della casa d’aste come “realizzata in chiffon di seta con colletto a volant, maniche lunghe con polsini arricciati e nastro di raso che si lega sotto il colletto in un fiocco”; si stima possa essere venduta fra gli $80.000 e i $100.000.
Diana apparve con questo capo – disegnato dagli stilisti David e Elizabeth Emanuel, gli stessi che realizzarono in seguito anche il suo abito da sposa – sulla copertina della rivista Vogue in una foto scattata da Antony Armstrong-Jones, primo conte di Snowdon, sposato con la principessa Margaret, sorella di Elisabetta II.
L’indumento, successivamente venduto da Elizabeth Emanuel nel 2010 – come racconta la stilista nel suo libro A Dress for Diana -, “fu creato in seguito a un imprevisto. Durante la realizzazione di un abito su misura, una cliente macchiò accidentalmente il tessuto con il mascara”.

I designer, per non sprecare la delicata stoffa, decisero di utilizzarla per creare la camicetta. Diana la notò su uno stand di abiti messi a disposizione dal team di moda di Vogue, che aveva iniziato a aiutarla a costruire il suo guardaroba da ragazzina principessa delle fiabe (più tardi, avrebbe virato verso abiti di linee molto più essenziali).
Anna Harvey, fashion editor di British Vogue dal 1977 al 1990, nel libro Diana, Her Life in Fashion di Georgina Howell ricorda: “‘Non credo che avesse idea di quante belle cose ci fossero. Il suo entusiasmo era contagioso”.
Oltre alla camicetta Emanuels – che è stata esposta a Kensington Palace dal 2017 al 2019 – la casa d’aste proporrà un altro famoso indumento indossato dalla principessa. Si tratta di un vestito da sera disegnato dallo stilista marocchino-britannico Jacques Azagury, indossato a Firenze durante una cena nell’aprile del 1985 e per un concerto alla Symphony Orchestra di Vancouver nel maggio 1986.
Nei dettagli della proposta di vendita è indicato “abito con spalline imbottite, corpetto in velluto nero con stelle ricamate in filo metallico realizzato in tessuto Jakob Schlaepher con gonna a due balze in organza blu royal con fusciacca e fiocco”. La stima per questo lotto è di $100.000/$200.000.
I capi d’abbigliamento indossati dalla principessa di Galles continuano a essere fra i più ricercati dai collezionisti. A inizio anno un suo abito da sera in velluto viola è stato venduto per oltre $600.000 da Sotheby’s, mentre a settembre, altri tre vestiti a lei appartenuti sono stati acquistati per la cifra di $1.62 milioni. La memoria di Diana è sempre viva, rinfocolata dalla sua tragica morte a Parigi in un incidente d’auto con il compagno Dodi Al Fayed, il 31 agosto 1997, un anno dopo il divorzio dal principe Carlo (oggi re Carlo III).
In vendita anche un cappottino giallo di Givenchy che fu indossato da un’altra icona di stile, Audrey Hepburn, nel film Charade (stima fra $20,000 e $40,000) usato anche come locandina dell’asta.