Grazie ai finanziamenti elargiti dalla Fondazione americana Friends of Florence, alle donazioni dei vinai californiani John e Kathe Dyson e della Alexander Bodini Foundation di New York è stato portato a compimento il restauro dell’opera Deposizione dalla Croce del 1521 di Giovan Battista di Jacopo, detto Rosso Fiorentino, uno dei principali esponenti dei cosiddetti “eccentrici fiorentini” passati alla storia come i pionieri del manierismo in pittura, corrente che ebbe risonanza in tutta Europa.
L’opera, un dipinto a olio su tavola (375×196 cm), è conservata nella Pinacoteca civica di Volterra e raffigura la deposizione dalla croce del corpo di Gesù con effetto drammatico dato dall’uso dei colori intensi e dalla volumetria spiccata delle figure, che grazie a un particolare uso della prospettiva appaiono, all’uso manierista, spigolose e deformate in maniera esasperata. L’intervento di restauro iniziato nel settembre 2021 si è focalizzato sulla struttura lignea e sulla pellicola pittorica che presentava deadesioni del colore (distacco dal supporto) e sui ritocchi pittorici dei restauri precedenti ormai deteriorati.
“Oltre a conservare l’opera – ha dichiarato Simonetta Brandolini d’Adda, Presidente della Fondazione no profit Friends of Florence che si dedica a preservare l’arte a Firenze e in Italia – abbiamo approfondito la conoscenza della tecnica esecutiva e delle scelte dell’artista in corso d’opera”.
Il restauro coordinato dalla Soprintendenza di Pisa è stato eseguito in loco, nella Pinacoteca di Volterra, da Daniele Rossi per la parte pittorica e Roberto Buda per il supporto ligneo, in una condizione che viene definita “cantiere aperto” in cui i visitatori hanno potuto assistere al complesso intervento, grazie al quale la Deposizione dalla Croce può finalmente essere ammirata in tutto il suo splendore.