“Dobbiamo con tristezza condividere la nostra decisione: non presenzieremo a Lucca Comics & Games. La nostra presenza a Lucca e le nostre attività rischierebbero di essere oggetto di eccessive attenzioni afferenti alla questione internazionale, oscurando la dimensione artistica, che invece è stata ed è il centro del nostro percorso con questa manifestazione e il suo gruppo di lavoro. Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico. Questo interferirebbe con la felicità di incontrare tanti amici, fan e colleghi. Abbiamo deciso di fare un passo indietro e lasciare che l’arte parli per se stessa”.
Questo il laconico comunicato condiviso dagli organizzatori di Lucca Comics: i due fratelli israeliani Asaf e Tomer Hanuka, che hanno disegnato il manifesto ufficiale della manifestazione, annunciano così di non aver intenzione di lasciare Tel Aviv per raggiungere la cittadina toscana.
Il comitato promotore, “pur rammaricandosi della decisione”, ha scritto che intende “esprimere la più profonda e sentita vicinanza a loro e a tutti gli artisti che non potranno essere presenti. Lucca Comics è un luogo di inclusione e libertà espressiva e compirà ogni sforzo perché l’incontro in programma dal 1° al 5 novembre rappresenti un arricchimento per tutta la comunità che vorrà partecipare agli eventi, ai progetti e alle iniziative educative. Siamo vicini a loro così come a tutti gli artisti cittadini di Paesi coinvolti in conflitti e in situazioni di limitazione della libertà”.
I due fumettisti che avevano dichiarato di aver iniziato a lavorare col team di Lucca Comics & Games circa un anno fa, hanno inoltre voluto precisare: “è stata una splendida esperienza con tutti quelli che abbiamo incontrato in questa efficiente e calorosa organizzazione. Di gran lunga la migliore che abbiamo avuto in venticinque anni di lavoro in questo settore. Abbiamo accettato questo incarico con grande entusiasmo per dare il nostro miglior contributo alla nostra comunità allargata di artisti e appassionati. Ci siamo sentiti considerati e supportati in ogni passo di questo percorso”.
“In attesa di tornare quanto prima a riabbracciare Lucca Comics dobbiamo continuare a credere nella speranza. Viviamo tutto questo insieme. E, in questa parte del mondo, non ci possiamo permettere molto altro”.
Inaugurata oggi sotto una pioggia battente, questa nuova edizione chiamata “Together” doveva essere ricordata come quella dei record, grazie al numero di biglietti venduti, e invece almeno per il momento, viene menzionata come quella con maggiori polemiche, defezioni e misure di sicurezza rafforzate.
Nel frattempo infatti anche altri ospiti della manifestazione hanno deciso di seguire le orme di Michele Rech, in arte Zerocalcare, che ha deciso di non prendere parte a causa del patrocinio dell’Ambasciata di Israele in Italia.
Fra gli assenti il cantautore Giancane, la band Gli ultimi, la tiktoker La biblioteca di Daphne, FumettiBrutti, Amnesty Italia. Il fumettista Michael Rocchetti, alias Maicol&Mirco, invece pare averci ripensato dopo che attraverso una serie di tavole disegnate e pubblicate su Instagram, aveva fatto intendere di voler rinunciare pure lui.
Così il conflitto in Medio oriente ha travolto Lucca Comics trasformandosi anche in polemica politica: anche il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto parlando di “razzismo al contrario”.