Fare un giro fra tombe e lapidi non è più un tabù. Ormai il turismo dei cimiteri, o “necroturismo”, è diventato un trend sempre più popolare sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo.
I cimiteri d’altronde hanno sempre racchiuso un patrimonio culturale e architettonico significativo, in cui le vicende dei personaggi, talvolta illustri con lapidi particolari, si legano alla memoria dei luoghi. Per alcuni si tratta solo di un’esperienza originale, fuori dai soliti itinerari turistici, un modo alternativo di viaggiare e scoprire una città. Per altri, invece, diviene un’esperienza che permette di scoprire l’essenza di un posto con la sua storia e arte.
Già nel XIX secolo, in particolare negli Stati Uniti, si andava nelle necropoli per fare picnic e trascorrere giornate all’aria aperta dato che non erano ancora stati realizzati parchi e giardini pubblici. Una tradizione ormai scomparsa ovunque a eccezione di alcune comunità, che la mantengono tuttora come un rituale.
Philip Stone, fondatore e direttore esecutivo dell’Institute of Dark Tourism Research presso l’Università del Central Lancashire nel Regno Unito, ha paragonato il necroturismo alle “visite turistiche alle dimore dei morti”.
I cimiteri, pur non essendo destinazioni convenzionali, sono ormai divenuti tappe essenziali per coloro che desiderano approfondire aspetti sulla comunità che stanno visitando.
Per gli storici sono luoghi della memoria: le lapidi al loro interno sono come libri. Attraverso i loro designi è possibile risalire a aneddoti, curiosità dell’epoca a cui appartengono, mentre simboli e immagini raccontano le vicende delle persone sepolte.
Joy Neighbors, un’autrice che scrive della sua ossessione per queste visite nel blog “A Grave Interest”, ha dichiarato: “Per me, un cimitero è come un museo d’arte, è sempre un’avventura e un’esperienza in cui entrare, scavare e vedere cosa si può trovare”.
Visitare un luogo di sepoltura può essere l’unico scopo del viaggio o parte di un tour più ampio che può suddividersi in sottogruppi in base al motivo della visita. Ancestrale se si intende visitare le tombe dei familiari, culturale quando la visita riguarda tombe di personaggi famosi come scrittori, attori, poeti, musicisti, nazionale o patriottico quando interessa i memoriali, naturale se la visita è finalizzata ai parchi e ai giardini annessi, politico quando la visita interessa le tombe di re presidenti primi ministri e personalità politiche, religioso quando le tombe assumono aspetti spirituali.
Sono molti i cimiteri in cui si organizzano anche concerti, conferenze, spettacoli di danza e musica. All’Hollywood Forever Cemetery di Los Angeles è possibile assistere alle proiezioni di classici del cinema, mentre alcuni sono divenuti dei set cinematografici e in altri ancora si organizzano tour di notte a lume di lanterna.
Rispetto a dieci anni fa quando i cimiteri venivano considerati soltanto luoghi solenni da vivere con referenza, oggi sempre più persone li frequentano regolarmente considerandoli spazi aggregativi.
Vi sono inoltre associazioni che si occupano della loro conservazione e promozione, fra queste la Association of Significant Cemeteries in Europe.
Tra i più famosi e visitati al mondo vi sono il Père-Lachaise a Parigi, La Recoleta a Buenos Aires, il St. Louis Cemetery 1st di New Orleans, il Vietnam Veterans Memorial a Washington D.C., lo Yad Vashem di Gerusalemme e l’Hiroshima Peace Memorial Park a Hiroshima.