Risate e lacrime si sono mischiate a Firenze, in Palazzo Vecchio, dove si sono svolti i “funerali laici” del vignettista Sergio Staino. Tanti i personaggi del mondo dello spettacolo e del pensiero di sinistra che hanno voluto rendere l’ultimo saluto all’autore di Bobo. Tra questi, la segretaria del Pd, Elly Schlein, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha anche suonato al violino uno dei brani preferiti di Staino, Lella Costa, Adriano Sofri, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini. Il ricordo del fumettista è stato affidato al comico e amico Paolo Hendel, che ha introdotto le varie voci che si sono alternate dal palco.
Durante il funerale ha parlato anche il cantautore Francesco Guccini: “Io sono nato il 14 giugno 1940, Sergio l’8 giugno 1940. Sergio e io avevamo sei giorni di differenza, con una cosa curiosa però, che Sergio era nato in tempo di pace, e io in tempo di guerra. Sergio non ci vedeva più, io mi avvio e non vederci quasi più. Eravamo uniti da questi due curiosi destini. Sergio era intelligente, colto, altruista, generoso, grande satiro, grande disegnatore, era di sinistra come Bobo, lui e Bobo erano la stessa cosa. Era di una sinistra colta, intelligente, generosa, come noi di sinistra vorremmo che fossero tutti quelli di sinistra”.