La settimana della lingua italiana nel mondo 2023 si apre questa sera all’Istituto Italiano di cultura a New York con un dibattito su “Italiano e sostenibilità”, in dialogo con il pubblico.
Favorire uno sviluppo sostenibile è la sfida del futuro ormai non prorogabile, spiega Roberto Dolci dell’Università per Stranieri di Perugia. In prima linea come sempre l’educazione: anche l’insegnamento di una lingua straniera non si può sottrarre al compito di sensibilizzare gli studenti, di tutte le culture, alle tematiche del rispetto dell’ambiente, dei cambiamenti climatici, dell’uso oculato delle risorse naturali. I principi di base della sostenibilità sono applicabili in tutti i campi.
Ne parleranno all’Istituto italiano di cultura dalle 16.30 il direttore Fabio Finotti, il consule generale a New York Fabrizio Di Michele, il Rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, Antonella Valoroso del Romeyne Robert and Uguccione Sorbello Foundation, Silvana Mangione, vice-segretario generale CGIE per l’area anglofona, e Anthony J. Tamburri, Dean del J.D. Calandra Italian American Institute.
Il concetto di sostenibilità di una lingua può essere legato alla sua sopravvivenza, alla sua vitalità e ai fattori che possono comprometterla. In un mondo sostenibile tutte le lingue devono avere la possibilità di essere vitali, cioè di essere usate e, attraverso loro, di far esprimere le culture di riferimento. La perdita di una lingua, e conseguentemente di una cultura, è una sconfitta in termini di sostenibilità.
L’ apprendimento sostenibile di una o più lingue e culture è un processo armonioso, senza spreco di risorse mentali, materiali, fisiche ed economiche, mira al benessere dell’individuo, si basa sul piacere di imparare. E deve essere possibile in tutto l‘arco della vita.
Il concetto di sostenibilità si intreccia con la definizione di ambiente ecologico di apprendimento. Normalmente, si definisce ecologico un ambiente in cui tutti coloro che lo abitano (persone, animali, piante) vi convivono armoniosamente senza sopraffarsi a scapito gli uni degli altri.
Tale ambiente non è impermeabile, ma in stretta interazione con gli altri ambienti sociali in cui il parlante agisce con la lingua. Tutti questi elementi convivono e interagiscono per favorire e promuovere una educazione sostenibile, plurilingue e pluriculturale che ha come fine il benessere dell’individuo.
L’Italia è una nazione all’avanguardia nelle tematiche ambientali anche perché la cultura italiana, e la lingua che la rappresenta, ha in sé molti dei caratteri della sostenibilità. Il senso estetico e il rapporto con la bellezza che si manifestano anche nella relazione armoniosa tra le persone ed il territorio, il senso di appartenenza ad una comunità e di condivisione dei valori che la formano, la parsimonia e il rifiuto dello spreco che si rivela anche nella nostra cucina, e soprattutto il rispetto per le tante culture e le tante lingue che formano il microcosmo Italia (Italie), sono segni che ne contraddistinguono la sostenibilità e si esprimono anche attraverso le manifestazioni artistiche e nella letteratura.
Tutte queste caratteristiche sono state portate con sé ed ulteriormente sviluppate dalle comunità italiane nel mondo, facilitandone in molti casi un’integrazione armoniosa con le culture locali, che ne hanno fin da subito apprezzato le qualità. Sono un simbolo di quella specificità che ci contraddistingue.