Si terrà domani, 3 Settembre, presso la galleria storica di Pietrasanta, Paola Raffo Arte Contemporanea, la prima presentazione del cofanetto BAU 18, il Contenitore di Cultura Contemporanea fondato nel 2004 a Viareggio grazie all’estro e le capacità di un gruppo di autori con esperienza decennale nel campo della ricerca artistica, oggi giunto alla sua diciottesima edizione. Un progetto che si è rapidamente affermato come vivace punto d’incontro per attivare dialoghi e scambi di respiro internazionale tra le varie discipline artistiche ma anche tra diversi paesi.
Il 2022 presenta infatti i lavori di ben oltre 60 artisti, dei quali 30 provenienti da New York e coinvolti nel progetto da Angelica Bergamini, artista viareggina di adozione newyorkese, affermatasi da oltre dieci anni nella Grande Mela e collaboratrice portante di BAU. Oggi, è la stessa artista a rappresentare l’anello di congiunzione fra l’Italia e New York: la sua collaborazione ha contribuito a realizzare l’edizione di quest’anno che ospita precisamente 67 autori, tra opere e contributi editoriali, con una massiccia presenza di artisti americani.
Bergamini vi partecipa con l’opera Back in the Cosmic Ocean, il simbolo della nostra esistenza, ovvero “Il paesaggio primordiale da cui tutti veniamo e al quale tutti apparteniamo, oltre ogni confine e limite, fisico e sensoriale, nel quale la barca rappresenta il nostro percorso, dalla nascita al viaggio finale, fino all’oceano cosmico dell’esistenza. Un movimento fluido che riconduce all’origine. “Siamo tutti fatti di acque primordiali”, spiega Bergamini. Una ricerca che dura da anni e che Bergamini non ha mai tradito, né abbandonato, nonostante gli ostacoli e le perplessità: “Fare arte è come provare a dare una forma a ciò che ancora non si conosce, indagando ciò che non si vede”.

BAU è un cofanetto contenitore di opere d’arte originali ed è presente in importanti musei, archivi, fondazioni e collezioni pubbliche, come il MART di Rovereto, la Tate Modern Library di Londra, il Museo del Novecento, la Triennale e la Biblioteca Nazionale di Milano, The Beinecke Rare Book & Manuscript Library dell’Università di Yale (USA), la Bibliothèque Kandinsky del Center Pompidou di Parigi e le biblioteche dell’Università dello Iowa (USA).
Il numero 18 di BAU è nato come un appuntamento tra artisti residenti a New York e in Europa. È in edizione di 120 copie con opere originali, numerate e firmate da ogni autore. Prossimamente sarà presentato anche a New York.
In diciassette anni di attività, dal numero 0 al numero 18, la “rete” BAU ha coinvolto oltre 830 autori provenienti da più di 35 Paesi. Gli autori presenti in BAU 18 per l’anno 2022 sono: Demosthenes Agrafiotis, Paolo Albani, David Ambrose, Rosaire Appel, Nora Bachel, Angelica Bergamini, Gianni Bertini, Remo Bianco, Julien Blaine, László Bolemant, Antonino Bove, Luca Brocchini, Giuseppe Calandriello, Gianluca Capozzi, Ellen Chuse, Philip Corner, Olivier Cuendet, Jakob de Chirico, Michael De Feo, Claudia DeMonte, Duccio Dogheria, Paul Fabozzi, Giovanni Fontana, Rachel Frank, Xintong Gao, Alfio Ghezzi, Marcela Gottardo, Elizabeth Gregory-Gruen, Giuliano Grittini, Carl E. Hazlewood, Sham Hinchey + Marzia Messina, Emilio Isgrò, Elisa Jensen, Leslie Kerby, Katerina Kyselica, Katerina Lanfranco, Nicola Liberati + Jiaying Chen, Annalisa Lizz, Cecilia Mandrile, Christina Massey, JoAnne McFarland, Laura Mega, Janice Mehlman, Gabriele Menconi, Patricia Miranda, Yvette Molina, Rachel Morellet, Gertrude Moser-Wagner, Prema Murthy, Amy Park, Guido Peruz, Patrizio Peterlini, Simona Prives, Debra Ramsay, Cia Rinne, Sara Russell Dewey, Kiyomitsu Saito, Claudia Sbrissa, Francesco Tedeschi, The Serial Asemicst, Tommaso Vassalle, Virginia Ines Vergara, Sarah Walko, Heimo Wallner, Ellen Weider, Michael Wolf, Etty Yaniv.