La Toscana celebra gli artisti newyorkesi: dopo Keith Haring – in mostra a Pisa nei mesi scorsi – e Gaia – in occasione del finissage della mostra di street art Attitude a Palazzo Blu, sempre a Pisa – il 30 aprile scorso alla Fondazione Ragghianti di Lucca si è aperta la mostra Bill Viola, The Seventies.
L’evento, curato da Maurizio Marco Tozzi e Alessandro Romanini, è stato realizzato da Over The Real – Festival Internazionale Videoarte e Lucca Film Festival e Europa Cinema.
L’esposizione si basa sulla proiezione di alcuni video monocanale degli anni Settanta, che videro Bill Viola fra i pionieri indiscussi del linguaggio video-artistico, rendendolo uno dei maggiori artisti dell’arte contemporanea internazionale.

I video in mostra sono stati realizzati tra il 1977 e il 1980 e rappresentano le sue prime elaborazioni artistiche, risultato delle sue personali ricerche, finalizzate ad esplorare i fenomeni della percezione sensoriale come chiave per la conoscenza di sé.
Le opere si concentrano sulle esperienze umane universali come la nascita, la morte, lo sviluppo della coscienza: i cinque video proiettati – The Reflecting Pool, Moonblood, Silent Life, Ancient of Days, Vegetable Memory – nel loro costante susseguirsi, oltre che calamitare l’attenzione dello spettatore, concorrono a diventare un lavoro unico, alla stregua di un flusso visivo e percettivo. Un flusso che trae origine dal linguaggio e dalle dinamiche interiori, pur sempre correlate a pensieri soggettivi e memorie collettive, trasformando la semplice visione in una ulteriore esperienza soggettiva.
“Le mostre promosse dal Lucca Film Festival nell’edizione 2022”, dichiara Alessandro Romanini direttore artistico delle mostre del Festival, “esemplificano due aspetti specifici che caratterizzano le secolari relazioni tra cinema e arti visive: quella palesata da Bill Viola con i suoi video degli anni Settanta che analizzano e rielaborano la fascinazione dello spettatore per le immagini in movimento, sollecitando la struttura percettiva e mirando al coinvolgimento spirituale soggettivo del fruitore”.

Bill Viola, The Seventies si terrà fino all’8 maggio, con il patrocinio della Regione Toscana e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Dott. Emanuel Bertuccelli (Family Banker Banca Mediolanum).
Bill Viola (New York, 1951) si laurea in Experimental Studios presso la Syracuse University nel 1973 e l’anno successivo inizia la sua carriera come direttore tecnico presso lo studio di produzione art/tapes/22 a Firenze, dove rimane per 18 mesi. In quel periodo “toscano” vengono scattate le fotografie realizzate da Gianni Melotti, che documentano le prime esperienze del giovane Bill Viola assieme ad altri artisti per iniziare a far uso delle nuove tecnologie a nastro magnetico, anch’esse esposte.
La mostra è il primo appuntamento della VII edizione di Over The Real, il festival nato a Viareggio nel 2013 grazie alla collaborazione di un gruppo di professionisti e traslato a Luccasolo nel 2019.
Per quest’anno, infine, a settembre si terrà la proiezione di opere audiovisive internazionali, conferenze sul tema del rapporto fra arte e nuove tecnologie, eventi performativi ed altro.