
Maurita Cardone è una giornalista freelance, già alla Voce di New York e ora corrispondente da New York per Artribune. In tempi di quarantena da Covid, incastrata nello stand-by cui tutti ci siamo adattati, si è chiesta quale fosse un modo per continuare a dare visibilità ad uno dei settori che certamente stava risentendo più di altri dei danni conseguiti al “distanziamento sociale”. Quello artistico è, infatti, uno dei settori che maggiormente sta accusando in modo diretto gli effetti scaturiti dal distanziamento e dal divieto di eventi pubblici, considerato che la sua visibilità è direttamente correlata alla conoscenza dell’osservatore-spettatore. Pertanto, proprio ragionando su come poter valorizzare gli artisti italiani in Italia e all’estero, Cardone ha organizzato, tramite l’utilizzo del web, degli incontri in cui i protagonisti coinvolti si intrattengono in dialoghi virtuosi e affrontano il tema dell’arte e dei tempi difficili con cui, l’arte, dovrà convivere – e sta convivendo – per un tempo più o meno indefinito, del quale nessuno conosce il termine.
Conclusosi il lock-down primaverile, Cardone ha presentato il suo progetto – Until Further Notice – questo il nome dell’iniziativa, all’Istituto Italiano di Cultura a New York che, nella persona del direttore, Paolo Barlera, ha accolto l’iniziativa e deciso di ospitare il programma sul canale youtube dell’Istituto, confermando, ancora una volta e, concretamente, la volontà di dare voce e visibilità agli artisti e ai professionisti italiani che collaborano e contribuiscono a questo settore (come è già accaduto per la recente rassegna Jazz voluta dall’IIC, “With Jazz We Insist”, anch’esso in streaming sul canale youtube dell’istituto).

Nel tempo, oltre agli artisti protagonisti delle varie puntate, il programma è stato allargato anche a curatori e galleristi, in modo che la loro partecipazione contribuisca alla creazione di nuove iniziative, approfondimenti, confronti e a far discutere delle eventuali evoluzioni del mondo artistico – e del modo di fare arte – in un futuro in cui mostre, musei e fiere rimarranno chiusi o, comunque, si troveranno ad affrontare un periodo che impedirà di tèssere relazioni di persona, concedendo di limitarsi alle sole relazioni via web. “Un momento di scambio di idee e opinioni per ragionare sul futuro delle professioni creative e degli eventi culturali, sulle modalità di valorizzazione e fruizione dell’arte, il ruolo delle istituzioni e gli enti promotori, durante il quale il pubblico presente potrà partecipare e interagire all’incontro grazie all’Istituto Italiano di Cultura che ha permesso di ospitare la serie sui propri canali e proporla al proprio pubblico, in diretta via streaming”, afferma Maurita Cardone.

Il primo degli incontri si è tenuto lo scorso 24 Settembre: Fiamma Montezemolo (artista italiana di base a San Francisco) e Eugenio Tibaldi (artista italiano di base a Torino) ospitati dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a NY, Paolo Barlera, hanno inaugurato il primo dei sei appuntamenti previsti da settembre a dicembre 2020; il secondo appuntamento, invece, tenutosi lo scorso 8 ottobre, ha visto come protagonisti Francesco Scipioni (direttore della Mucciaccia Gallery di New York) e Luigi Mazzoleni (direttore della galleria Mazzoleni Art di Torino). Al terzo incontro, previsto per giovedì 29 Ottobre, parteciperanno Silvia Giambrone, artista italiana di base a Roma, e Marina Sagona, artista italiana di base a New York.

Infine, durante i prossimi appuntamenti web saranno presenti gli artisti Marinella Senatore e Federico Solmi (il 5 Novembre); la curatrice Emi Fontana, la specialista museale Marina Pugliese e la direttrice del Center for Italian Modern Art, CIMA, di New York, Laura Mattioli (il 12 Dicembre).
.Tutte le interviste coinvolgeranno due ospiti per ogni puntata e saranno sempre moderate dalla giornalista corrispondente per Artribune, Maurita Cardone Gli appuntamenti sono disponibili, previa registrazione su ZOOM, oppure su FB.