C’è chi la ama e chi la odia, chi la loda e chi la critica, chi se ne intende e chi invece vuole solo darsi un tono. È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per l’evento di design più famoso d’Italia. Chi sarà a Milano tra il 9 e il 14 aprile potrebbe trovarsi coinvolto in un evento che ingloba tutta la città: la Milano Design Week 2019. Meglio conosciuto come Fuorisalone, l’evento è diventato sempre più importante negli anni, tanto da guadagnarsi attenzioni e partnership internazionali. Novità dell’anno, infatti, proprio la collaborazione con la NYCxDESIGN, massima espressione del design newyorkese che si svolgerà dal 10 al 22 maggio a New York. Cultura, intrattenimento e formazione fanno parte del programma ricco di mostre e installazioni che legherà a filo doppio Milano e New York. L’Ufficio Commerciale del Consolato Americano a Milano ha, infatti, reso possibile l’incontro tra queste due città diverse ma vicine, sicuramente dinamiche. Con i suoi 13.000 metri quadrati di aree industriali, il merito va al Lambrate Design District, uno dei maggiori poli attrattivi della Design Week di Milano, per aver avviato questo rapporto di collaborazione oltremare. Il tutto consisterà in una media partnership esplorativa, che potrebbe diventare un vero e proprio scambio di installazioni e designers per il prossimo anno.

Delle somiglianze sono infatti rintracciabili tra il Lambrate District e la più famosa area newyorkese di Brooklyn, secondo Edward A. Hogikyan, chief marketing officer della New York City Development Corporation. “Entrambe le città – continua – offrono opportunità uniche per i designers. Non solo di lavoro, ma forse più importante, di ispirazione”. La NYCxDESIGN ha già stretto diverse partnership con alcuni eventi di Design di tutto il mondo, “con l’obiettivo – sottolinea Edward Hogikyan – di lavorare ad un unico progetto: quello di promuovere il Design e la sua importanza”. L’attenzione sull’innovazione, dalla moda dalla tecnologia e dall’architettura al design, unisce infatti questi due mondi.

Per dare un’occhiata ai numeri, l’edizione della Milano Design Week dell’anno scorso ha visto un’affluenza di circa 85.000 visitatori, rappresentando così un punto di forza per il capoluogo meneghino. Come spiega l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Moda e Design di Milano, Cristina Tajani: ”Siamo convinti che il Fuorisalone non rappresenti solo una valida occasione di confronto per gli operatori e gli addetti ai lavori ma sia, soprattutto, un’opportunità per la città di offrire a cittadini, turisti e semplici appassionati la possibilità di avvicinarsi al bello e al ben fatto grazie ai nuovi linguaggi creativi di giovani designer oggi sempre più attenti alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente”. Mai come oggi, infatti, la sostenibilità e l’ambiente sono al centro non solo del dibattito pubblico, ma anche e forse soprattutto, del linguaggio espressivo. Insieme a creatività e industria, la sostenibilità è anche il tema del Lambrate Design District che cerca di veicolare un messaggio chiaro a favore dell’ambiente.

Anche Enzo Carbone, CEO di Prodes Italia, società che dall’anno scorso si occupa di coordinare il complesso del Lambrate Design DIstrict si dice soddisfatto di aver stretto una collaborazione fondamentale. “Milano e New York – commenta – rappresentano a livello internazionale due icone consolidate nel settore del design, influenzando e ispirando tendenze di tutto il mondo. Questa fusione può giovare ad entrambe le parti, valorizzando ancora di più i brand e i designer che si affidano a questi due palcoscenici per promuovere i propri concept e prodotti.” Insomma, una zona sperimentale fatta di spazi espositivi, dove genio e sregolatezza si incontrano attraverso eventi, mostre ed installazioni. Nonostante i chilometri e un oceano di mezzo, accomunate dalla voglia di innovazione, le due città si uniscono, infatti, sotto il nome del design.