Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arte e Design
August 23, 2015
in
Arte e Design
August 23, 2015
0

Vivian Maier, schiva pionera del selfie

Manuela SantacatterinabyManuela Santacatterina
Una delle immagini in mostra al MAN di Nuoro

Una delle immagini in mostra al MAN di Nuoro

Time: 4 mins read

Da quando sono state scoperte, nel 2007, dentro un vecchio baule messo all'asta e comprato dallo statunitense John Maloof per la cifra irrisoria di 380 dollari, le fotografie e la storia di Vivian Maier non hanno più smesso di destare stupore e ammirazione, tanto da arrivare anche in Italia, più precisamente a Nuoro, per una mostra personale, Vivian Maier: Street Photographer, allestita dal 10 luglio al 18 ottobre al museo MAN, nel cuore della città sarda. 

Di origini francesi da parte materna, Maier, ha vissuto la sua vita artistica nel più totale anonimato, senza mai sviluppare i centinai di rullini custoditi gelosamente e mai mostrati. La fama mondiale arrivò solo all'indomani della sua morte, avvenuta nel 2009, quando Maier venne riconosciuta  come una delle fotografe più significative ed influenti del XX secolo, tanto da essere accostata ai lavori di Robert Frank o della materna regina dei freak d'America, Diane Arbus. 

La mostra, la seconda italiana dopo quella del 2012 allestita alle Gallerie dell'Incisione di Bologna, è curata da Anna Morin con la collaborazione di Lorenzo Giusti, direttore del MAN. L'esposizione conta 120 scatti, un percorso cronologico che dai primi anni '50 arriva alla fine dei '60, mostrando non solo l'evoluzione umana, sociale ed architettonica dell'America ma anche quella artistica di Maier, alla quale si aggiungono dieci filmati in Super 8 ed una serie inedita di provini a contatto. Gli ultimi scatti in ordine temporale mostrano, infatti, un cambiamento di prospettiva legato alla sostituzione dell'apparecchio fotografico, non più la Rolleiflex ma una Leica IIIc che portava l'obiettivo dell'artista a spostarsi dal basso ventre all'altezza dell'occhio, creando un nuovo modo di concepire l'inquadratura dell'artista invisibile che spesso rubava i suoi scatti nascondendo la macchina fotografica dentro i grandi cappotti che ne neutralizzavano le forme. 

Nata a New York nel 1926 Vivian Maier lavorò come bambinaia per privilegiate famiglie dell'upper class statunitense per quasi tutta la sua vita, vivendo il suo lato artistico e privato con possessivo riserbo fino a quando alcune delle sue fotografie sono state sviluppate e pubblicate sul blog di Maloof che, consapevole di trovarsi fra le mani l'opera di un'artista e non di una semplice appassionata di fotografia, volle condividere con il resto del mondo quello che fino a quel momento era rimasto nell'intimo di questa artista straordinaria. Nell'era del digitale e della condivisione, i suoi scatti sono diventati virali tanto da attirare non solo l'interesse di semplici ammiratori ma anche quello di critici e musei d'arte, inizialmente titubanti e poi sbalorditi ed increduli difronte a quegli scatti capaci di congelare l'America a cavallo tra gli anni '50 e '60. Il fortunato giornalista di Chicago, la città del vento che ha ospitato la Maier per buona parte della sua vita, deciso a scoprire di più sul nebuloso passato della fotografa-bambinaia ha iniziato una personale indagine che, grazie all'aiuto del regista Charlie Siskel, ha portato alla nascita del documentario nominato all'Oscar, Finding Vivian Maier, distribuito in Italia grazie dalla Feltrinelli Real Cinema. 

Il ritratto che ne scaturisce è quello di una donna al tempo stesso indipendente e fragile, morbosamente gelosa dei suoi scatti come della sua vita privata, collezionista seriale di giornali e registrazioni audio, profondamente affascinata e spaventata dal mondo, auto-reclusasi in una solitudine necessaria ed invalidante. Una donna dal carattere complesso ed un'artista non del tutto consapevole di esserlo o forse sono spaventata dal doversi confrontare con un pubblico, proprio lei che aveva passato l'esistenza a rendersi invisibile. Tra i tanti negativi – oltre 30.000 – ai quali si aggiungono rullini mai sviluppati, filmini in Super 8 e registrazioni su cassetta, Maier, ha lasciato dietro di sé tracce della sua vita e del cambiamento dell'America, immortalato negli scatti impressi su negativo tra New York, Chicago e Los Angeles.

Ricche di particolari o fulminei scatti di un momento irripetibile ed eccezionale, seppure nella sua semplicità o quotidianità, le fotografie di Vivian Maier sono divenute celebri non solo per il ricco materiale umano collezionato, fatto dei volti privi di speranza dei senzatetto, dei sorrisi eccitati di bambini, delle forme eleganti degli abiti di donne facoltose o dei dettagli di mani o sguardi di chi non sapeva di essere guardato, ma sopratutto per gli innumerevoli autoritratti. Anche senza conoscere la sua storia è possibile scoprire un pizzico dell'incognita Maier proprio da quei numerosi scatti che l'hanno portata ad essere definita l'antesignana dei moderni selfie. Definizione che stride, in realtà, con la sua natura schiva. I suoi autoritratti, infatti, non hanno una natura esibizionista. Piuttosto riflettono la sua timidezza (quasi mai lo sguardo è dritto in camera), la sua solitudine mista alla necessità di nascondersi e confondersi (spesso si tratta di foto scattate alla sua ombra) e la sua incapacità di stabilire un contatto diretto (frequenti sono gli autoritratti realizzati grazie a specchi o superfici riflettenti). 

“I'm sort of a spy”, diceva di se stessa. E come una spia ha vissuto in incognito, portando con sé il segreto sulla sua vera natura, artista sofisticata e dallo sguardo inconsueto, capace di catturare lo spirito di un Paese e dei suoi abitanti, immersa nelle sue strade eppure distante. 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Manuela Santacatterina

Manuela Santacatterina

DELLO STESSO AUTORE

Torino Film Festival tra esordi e rarità

byManuela Santacatterina

John Lennon: Un baronetto a Central Park

byManuela Santacatterina

A PROPOSITO DI...

Tags: fotografafotografiaMostra fotograficastreet photographyVivian Maier
Previous Post

Dove sono i musulmani “buoni”?

Next Post

Il governo Renzi punta a ‘rapinare’ alla Sicilia 2 miliardi di euro di fondi europei

DELLO STESSO AUTORE

Foto: PD Rearick, Infinite Jest Project: Phase 1

Infinite Jest a colori: lettura artistica del capolavoro di David Foster Wallace

byManuela Santacatterina
Una delle immagini in mostra al MAN di Nuoro

Vivian Maier, schiva pionera del selfie

byManuela Santacatterina

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Quando la medicina abbraccia la fede: guarire con la spiritualità

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?