La New York art scene non smette mai di sorprenderci e questa volta lo fa nel Queens, a Long Island City, un quartiere forse poco conosciuto dai residenti di Manhattan, ma che vale la pena visitare. E questa è l’occasione perfetta per iniziare a farlo.
L’evento Long Island Arts Open è organizzato in modo da dare visibilità ai lavori di artisti locali ed internazionali, allestititi all’interno di ristoranti del posto, per la maggior parte italiani, ma non solo. Esposizioni gratuite di arte visuale, di musica e film, si trovano anche negli edifici simbolo del quartiere come l’alto grattacielo della CityBank (che da Manhattan si nota affacciato sull’East River) e il MoMA PS1, sezione distaccata del famoso museo newyorchese, conosciuta soprattuto per i suoi eventi estivi all’aperto.
Per arrivare a destinazione basta prendere la metro linea 7 da Grand Central, direzione Queens, e scendere alla prima fermata, Vernon Blvd Jackson Avenue, per trovarsi sulla strada principale dell’art fair, dove sono presenti stand con mappe e volantini che spiegano dettagliatamente gli orari delle aperture delle gallerie. Ce n’è per tutti: dall’arte della ceramica, a performance musicali, ad allestimenti di fotografia ed arte innovativa.

Il fitografo, Chuck Baker
Un esempio è il lavoro di Chuck Baker, fotografo americano che, dopo 40 anni di esperienza tra film e camera digitale, ha iniziato a stampare scatti fatti con il suo Iphone. Quando le si vede, in grandi stampe sulle mura del ristorante italiano Open Door Restaurant (10-09 50th Ave), sembra impossibile credere che le foto siano state fatte con un telefono cellulare. Ma Baker ci fa vedere le prove sul suo telefonino e così siamo costretti a crederci. “Le macchine fotografiche digitali sono diventate troppo perfette – ha spiegato Baker – hanno eliminato ogni minima possibilità di fare un errore, cosa che con la macchina a film e con il telefono cellulare è possibile e naturale. Sono gli errori che rendono viva una foto”. Si può essere d’accordo o meno, ma ciò che è sicuro è che questi scatti sono il prodotto di un mix di fotografia tradizionale e tecnologia moderna.

L’artista Mary Teresa Giancoli
Altra fotografa che espone il suo lavoro, in questo caso delle stampe da pellicola, è Mary Teresa Giancoli. L’esposizione, ospitata nel ristorante italiano Manducatis Rustica (46-33 Vernon Blvr), si chiama Italian Waters e vuole ricordare l’esperienza della fotografa, nata in California da genitori italiani, tra l’Italia e l’America. Mary Teresa ha lavorato come fotografa a livello internazionale e ha esposto il suo lavoro in diversi musei in America, come El Museo del Barrio di New York e il Project Arts Center di Cambridge, Massachusetts, e in Italia, alla Fabbrica Europea di Firenze.
Il festival e le sue tante mostre resteranno aperti fino a domenica 18 maggio. Tutte le inaugurazioni iniziano dalle 5 del pomeriggio, cambiando luogo di giorno in giorno.
Ma l'evento forse più atteso dagli abitanti di Long Island City è quello in programma per la serata di giovedì, quando si terrà un dibattito sulla demolizione dei murales più famosi della East Coast, i 5Pointz. Il palazzo decorato da graffitisti di tutto il mondo è stato imbiancato lo scorso autunno, sotto indicazione del proprietario delle mura, ed è ora destinato a diventare un centro commerciale. La discussione sarà condotta da alcuni degli artisti autori dei murales ed avrà luogo alle 8:00 p.m. alla Jeffrey Leder Gallery su 21-37 45th Rd.