Jack Vettriano, celebre pittore autodidatta scozzese, si è spento all’età di 73 anni. L’artista, noto per le sue affascinanti scene ambientate su spiagge oniriche, è stato ritrovato senza vita nel suo appartamento a Nizza. Nato come Jack Hoggan a Methil, nel Fife, la sua è la storia di un talento scoperto per caso. Abbandonò la scuola a 15 anni per lavorare come ingegnere minerario, finché un regalo apparentemente insignificante – un set di acquerelli donato da una fidanzata per il suo 21° compleanno – non gli aprì la possibilità di un altro mondo. Affascinato dalle opere esposte presso le Kirkcaldy Galleries, si immerse nello studio di artisti come Samuel Peploe e William McTaggart, al punto da temere di destare sospetti tra il personale della galleria.

La svolta giunse nel 1998, quando presentò due dipinti alla Royal Scottish Academy: furono venduti già nel primo giorno di esposizione. Da quel momento, la sua carriera è decollata con mostre a Edimburgo, Londra, New York, Hong Kong e Johannesburg. E poi The Singing Butler, il dipinto che lo avrebbe reso leggenda, venduto nel 2004 per 744.800 sterline, record assoluto per un artista scozzese. L’immagine raffigura una coppia elegante che danza su una spiaggia battuta dal vento, osservata con distacco da un maggiordomo e una cameriera..
Le sue creazioni entrarono a far parte di collezioni prestigiose, appartenenti a personaggi del calibro di Jack Nicholson, Sir Alex Ferguson, Sir Tim Rice e Robbie Coltrane. Nel 2005, Banksy reinterpretò The Singing Butler in chiave satirica con Crude Oil (Vettriano), inserendo nella scena un transatlantico che affonda e due figure che trasportano un barile di rifiuti tossici. “La sua scomparsa segna la fine di un’era per l’arte contemporanea scozzese”, ha dichiarato il suo ufficio stampa. “Le sue opere evocative e senza tempo continueranno a incantare e ispirare le generazioni future”.
