La spia 007 più famosa al mondo rischia (forse) di perdere il suo nome. La disputa è stata aperta da Josef Kleindienst, un imprenditore austriaco con sede a Dubai, fondatore del Kleindienst Group, che ha presentato azioni legali in Ue e nel Regno Unito basate sul mancato utilizzo del marchio “James Bond” in alcune categorie commerciali.
Kleindienst ritiene che non sia stata rispettata la legislazione che vige in UE e nel Regno Unito: se un marchio registrato non viene utilizzato per almeno cinque anni per i beni e servizi a cui è associato, attori terzi possono richiedere la sua cancellazione. Infatti, sostiene che il nome James Bond non sia stato adeguatamente sfruttato per categorie come modelli di veicoli, programmi per computer, fumetti elettronici, editoria elettronica e design.
Qualora l’imprenditore dovesse risultare vincitore nella sua battaglia, potrà utilizzare il marchio per i suoi prossimi progetti, che includono anche la realizzazione un lussuoso resort da 5 miliardi di dollari, chiamato Heart of Europe, costruito su isole artificiali al largo della costa di Dubai.
Attualmente il nome “James Bond” e le sue varianti, compresa la celebre frase “Mi chiamo Bond, James Bond”, sono ufficialmente registrati da Danjaq, la compagnia Usa che assieme alla MGM detiene i diritti sui film di 007 già girati e su tutti quelli futuri; ora deve dimostrare che il marchio sia stato effettivamente registrato nelle categorie citate dal Kleindienst Group.
L’ipotesi che Kleindienst vinca e che James Bond possa perdere il suo nome appare improbabile, ma la vicenda solleva dubbi su come i franchise cinematografici proteggano il loro marchio. Danjaq, insieme a Eon, ha prodotto alcuni dei film di maggior successo della saga (fra i molti altri, Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall) e al momento sta cercando il prossimo attore che interpreterà l’agente segreto al servizio di Sua Maestà dopo l’uscita di scena di Daniel Craig in No Time To Die.
James Bond è un personaggio fittizio creato dallo scrittore Ian Fleming nel 1953. Nel corso della sua straripante carriera su grande schermo è stato incarnato da una lunga serie di simboli virili: Sean Connery, David Niven, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e il già citato Craig. Nonostante la battaglia legale in corso, sembra difficile pensare a un futuro in cui il nome James Bond non venga utilizzato in riferimento alla spia più famosa al mondo.